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Repertorio
degli scavi e scoperte archeologiche nei comuni della Val di Chiana -
(1900-1987)
Cetona
Belverde: grotta di S. Francesco
I928-35 - Scavo di un notevole deposito
archeologico costituito da materiali di epoca medievale,
romana e soprattutto dell'età del bronzo. Presso l'ingresso
era un focolare, cui furono trovate associate ceramiche di
tipo appenninico. Nei livelli inferiori ricco repertorio di
legumi e cereali carbonizzati. Un altro focolare fu
individuato alla base della gradinata, anche in questo caso
cospicua presenza di ceramiche dell'età del bronzo. Nel
ripiano superiore della grotta venne messo in luce un
deposito con industria litica musteriana di tipo levallois,
associata a reperti osteologici di cervo, capriolo, bue e
testuggine. Frequentazione della grotta: dal Paleolitico
medio al medioevo. |
Belverde: grotta della Noce
1928-32 - Il deposito stratigrafico della
grotta rivelò la presenza di una cospicua quantità di
ceramica. In un saggio effettuato presso l'ingresso fu
scoperto, a m. 3,50, un pugnale di rame e un cranio umano
capovolto. Vicino erano altri due crani anch'essi capovolti
associati con quello di un cane. In un cunicolo lo scavo
raggiunse la profondità di 6 metri riportando alla luce
numerosi frammenti ceramici e tre spade di bronzo
intenzionalmente disposte a croce. Insieme erano poche ossa
di un bambino. Nello stesso cunicolo furono raccolti resti
carbonizzati di grano. Datazione: età del bronzo.
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Belverde: grotta del Poggetto
1928-32 - Questa cavità, collegata alla
grotta della Noce, restituì secondo il Calzoni «la maggior
parte dei cocci decorati, che formano con la loro varietà e
con la loro abbondanza l'attrattiva maggiore della ceramica
di Belverde». Numerosi furono i resti umani raccolti, tra
cui un cranio capovolto con accanto quello di un cane,
scoperti nel cunicolo che metteva in comunicazione questa
grotta con quella della Noce. Datazione: età del bronzo. |
Belverde: grotta della Strada
1928-32 - All'ingresso furono scoperti i
resti di un focolare e nelle immediate vicinanze due vasi
interi. Su quasi tutta la superficie vennero raccolti
numerosi resti ossei. Datazione: età del bronzo; le
ceramiche sono di tipo appenninico. |
Belverde: grotta della Carbonaia
1933-35 - Parte degli strati archeologici
della grotta erano stati sconvolti per estrarre terriccio
con cui veniva coperta la carbonaia, che dà il nome alla
cavità. Gli scavi del Calzoni portarono alla luce un grande
focolare connesso con resti ceramici. In un crepaccio venne
scoperto un cranio umano capovolto; un altro fu rinvenuto in
un cunicolo insieme ad ossa umane disposte verticalmente.
Datazione: età del bronzo.
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Belverde: grotta delle Tre Tombe
1933-35 - Si tratta di tre cavità molto
vicine collegate da cunicoli. In quella di sinistra furono
scoperte numerose ceramiche, alcuni vasi interi, due
capocchie fittili e una in osso. Nella cavità di destra era
un grosso focolare dello spessore di cm. 70 che non fu
rimosso. Poco lontano venne scoperta una sepoltura di
inumato associata a ceramica decorata. A destra dello
scheletro erano due capocchie di spillone in terracotta e a
sinistra un rocchetto d'impasto. L'esplorazione dei cunicoli
portò alla scoperta di altri numerosi resti ceramici.
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Belverde: "anfiteatro"
1933-35 - Secondo il Calzoni i tagli
nella roccia, che formano quasi delle gradinate, erano da
ricondurre alle popolazioni dell'età del bronzo, che in
questo luogo dovevano riunirsi. In realtà i tagli sono
riconducibili ad una cava, forse sfruttata in età romana o
medievale. Presso l'anfiteatro il Calzoni recuperò diversi
frammenti di intonaco con impronte di rami. |
Cancelli
1932-35 - Scavo di una ventina di tombe a
ziro e un numero imprecisato di sepolture a fossa. Secondo
il Riesch, invece, le tombe erano una ventina in totale. Nel
museo Archeologico di Perugia i singoli corredi furono
confusi, ad eccezione di uno che si compone: cinerario con
alto collo cilindrico, alcune ciotole piuttosto rozze, due
olle d'impasto, due calici, una coppa carenata, una
fuseruola, due fibule in bronzo a navicella, una catenella e
alcune spirali in ferro e in bronzo. Alcune tombe
contenevano anche ossuari antropomorfi. Datazione: seconda
metà VII sec.a.C, (in base all'unico corredo superstite). |
Casa Carletti
1935 - Individuazione e scavo di un
insediamento protovillanoviano, protetto da una cinta con
muri a secco. Cospicuo il materiale ceramico raccolto, tra
cui un caratteristico fornello fittile. Numerosi anche gli
oggetti in bronzo. I resti faunistici testimoniavano la
presenza della capra, della pecora, del bue, del suino e del
cervo. Furono raccolti anche resti carbonizzati di grano,
orzo, fava. Datazione: età del bronzo finale, cultura «protovillanoviana».
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Grotta Lattaia
1939-40 - Scavo del deposito
stratigrafico per una profondità di 6 metri. Fu rinvenuta
una stipe votiva del I sec. d.C, probabilmente connessa con
il culto delle acque. I livelli preistorici mostravano una
frequentazione della grotta a partire dal Paleolitico Medio
(industria musteriana di tecnica levallois); Neolitico
(numerosi frammenti ceramici, industria litica, industria su
osso e corno); Eneolitico (ceramica e industria litica); età
del bronzo (materiali riferibili alla cultura appenninica,
subappenninica, protovillanoviana). |
Grotta del Gosto
1941 - La piccola cavità scavata dal
Calzoni conteneva una ricchissima industria litica composta
da 2523 oggetti riferibili all'industria musteriana, con uso
prevalente della tecnica levallois mediante la quale era
possibile ottenere schegge di forma predeterminata previa
preparazione del nucleo. La datazione dell'industria è di
48.000 + 4.000 anni da oggi, ottenuta col metodo del Th
230/U 238. I reperti faunistici, associati
agli oggetti litici, sono riconducibili al cervo, capriolo,
camoscio, bue primigenio; più scarsi i resti di orso,
cavallo e rinoceronte. |
Vetta del Monte di Cetona
1968
-
Durante lavori per l'erezione di una croce sulla sommità
della montagna, furono casualmente scoperte tracce un
insediamento «protovillanoviano». |
Vetta del Monte di Cetona
1969
-
Saggi di scavo effettuati dall'Istituto di Paletnologia
dell'Università di Roma sulla vetta della montagna.
Identificazione di un villaggio che doveva essere costituito
da capanne ricavate con frasche e pelli. L'insediamento era
circondato da una doppia cerchia di mura. I frammenti
ceramici, la maggior parte fluitati, erano riconducibili a
tipi identificati nell'insediamento di Casa Carletti.
Datazione: età del bronzo finale, cultura
"protovillanoviana". |
Grotta Lattaia
1969 - Saggi di scavo condotti
dall'Istituto di Paletnologia dell'Università di Roma
permisero di accertare la totale asportazione dei livelli
olocenici e misero in luce resti di Ursus Spelaeus (orso
delle caverne), inglobati in uno strato concrezionato.
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Belverde: grotta delle Tre Tombe
1969 - Una breve campagna di scavo
effettuata dall'Istituto di Paletnologia dell'Università di
Roma, mise in luce alcuni focolari sovrapposti intervallati
da crolli, resti di battuto e frammenti di intonaco. Il
materiale ceramico ritrovato è riferibile alla cultura
sub-appenninica. |
Casella del Soldato
1979 - Casuale scoperta di una lapide
frammentaria con epigrafe in latino. La formula dedicatoria
sembra testimoniare l'esistenza di una fonte salutare, forse
connessa ad un edificio termale.Datazione: seconda metà I-II
sec. d.C. |
Chianciano Terme: Via
Tagliamento
1973
- Durante lavori di sbancamento per
la costruzione di un muro di recinzione vennero
casualmente scoperte tre tombe a ziro. Due di esse
furono distrutte e in parte trafugate clandestinamente,
soltanto in un caso fu possibile recuperare lo ziro. La
terza tomba venne totalmente recuperata dalla
Soprintendenza Archeologica della Toscana. Lo ziro
conteneva un cinerario antropomorfo e il corredo
costituito da undici oggetti, tra cui alcuni vasi con
decorazione a lamelle metalliche.
Datazione: secondo quarto del VII
sec. a.C |
Morellino
1985
- Scoperta, nel corso di ricognizioni
effettuate per la realizzazione della Carta
Archeologica, una tomba già manomessa alcuni anni prima
durante lavori di scasso per allargare la carreggiata
della strada cd. «Vecchia Senese». È stato possibile
recuperare un cippo scolpito in pietra fetida, numerosi
frammenti di bronzo, di bucchero e di ceramica attica,
tra cui una Kylix a figure rosse attribuita al Pittore
di Bologna
417.
Datazione: Gli oggetti di corredo
vanno dalla fine del VII - inizio VI sec. a.C. alla
seconda metà del V sec. a.C |
Le Piane
1985
- Scavo di una tomba a fossa
(orientamento SO-NE) contenente un ossuario, numerosi
vasi di bucchero, alcune armi di ferro e una Kylix
ionica. Insieme alle ossa combuste di un individuo
adulto è stata rinvenuta una mandibola di un fanciullo
di
8-9
anni.
Datazione: primi decenni del VI sec.
a.C |
I Fucoli
1986
- Nel corso di ricognizioni di
superficie praticate dall'Associazione Geo-Archeologica
di Chianciano Terme è stato rinvenuto un busto di figura
virile barbata e altri frammenti pertinenti ad una
decorazione frontonale in terracotta, completamente
messa in luce da scavi effettuati dalla Soprintendenza
Archeologica della Toscana. |
Chiusi
1900
- Ritrovamento, entro un pozzo
etrusco, di due bustini bronzei probabilmente
identificabili come ex voto. Datazione:
530-520/15
a.C |
Casaccia
1908 -
Casuale scoperta di una tomba ad inumazione in parte
già manomessa. In un nicchiotto era anche un'urna
cineraria in pietra fetida, con coperchio
displuviato e indicazione delle tegole. Il corredo
comprendeva: frammenti di numerosi vasi attici, di
bucchero e di bronzo.
Datazione: IV sec. a.C |
Poggio Renzo
1911 - Scavo di due tombe a ziro
rinvenute intatte. Tomba 1 conteneva: un ossuario di
tipo villanoviano, alcuni vasi d'impasto, due fibule
a navicella in bronzo, una fuseruola e alcuni
frammenti di ferro.
Tomba 2
conteneva: un canopo con decorazione a fasce
bicrome, attingitoi d'impasto, calici, un'olletta
decorata con lamelle metalliche, vasi «a melone»,
uno a «fruttiera», una tazza di tipo protocorinzio e
un bacile di bronzo. Datazione: tomba 2 secondo
quarto del VII sec. a.C
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Barcaccia
1911 - Scavo di una tomba a
loculi costituita da una camera, cui si accedeva
mediante un dromos con tre loculi sulle pareti.
Soltanto la camera di fondo era già stata manomessa:
conteneva ancora un'urna di alabastro, due coperchi
isolati e parte del corredo costituito da oggetti di
bronzo e ceramica a vernice nera di produzione
volterrana. Nei loculi erano: un'urna cineraria in
alabastro e due di terracotta. Il corredo risultava
composto da oinochoai di bronzo, qualche tazza a
vernice nera e numerosi vasetti miniaturistici.
Datazione: utilizzazione della tomba tra il 235-210
e il 170-160 a.C. |
Arcisa
1913-1914 - Scavo di dieci tombe
pertinenti ad una grande necropoli longobarda, che
dovrebbe occupare il pianoro di Arcisa.
Particolarmente cospicuo il corredo della tomba 3
con bella fibula in argento dorato. Datazione: fine
IV secolo. |
Il Colle
1915 -
Casuale ritrovamento della parte inferiore di una
statua-cineraio in pietra fetida.
Datazione: 530 a.C. ca.
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Chiusi: Via dei Longobardi
1916 -
Scavo di due pozzi comunicanti mediante un ambiente
quadrangolare, ubicati presso un edificio romano, di
cui fu messo in luce un pavimento di cocciopesto. |
Chiusi: Via P. Nardi Dei
1916 - Casuale scoperta di un
tratto di strada romana selciata, vicino era un
pozzo profondo 22 metri.
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Pilella
1920 - Rinvenimento casuale di
una tomba a camera contenente due sarcofagi con
coperchio displuviato, ossuari in travertino e
cospicuo corredo di oggetti in bronzo e ceramiche.
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Chiusi: I Forti
1922 - Tomba di inumato
contenente una spada di ferro.
Datazione: età alto medievale.
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Chiusi: I Forti
1922 - Rinvenimento casuale di
alcuni lacerti di pavimento in
opus signinum
e a mosaico, venne scoperta anche
una grande vasca rettangolare, forse da ricollegare
ad un impianto termale. |
Chiusi: Via Garibaldi
1922 - Scoperta fortuita di due
pozzi, uno di essi aveva l'imboccatura rivestita da
blocchi di arenaria. |
Montollo
1922 - Scavi condotti dal Bonci
Casuccini misero in luce un muro costruito in
blocchi di travertino lungo m. 8, in direzione N-S.
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Marcianella
1024 - Durante lavori per
l'impianto di un vigneto e di un oliveta, vennero
scoperte numerose tombe a ziro, alcune a camera e
una a cassa formata da tegole. |
Colle di S. Bartolomeo
1926 - Rinvenimento fortuito di
tre tombe a camera e una a ziro già depredate. Uno
degli ambienti ipogei presentava una decorazione
dipinta. |
Podere Le Case
1926 -
Riapertura della tomba dipinta delle Case; il nuovo
scavo mise in luce una nuova cella funeraria, in cui
furono rinvenuti pochissimi frammenti vascolari. |
Podere Tassinaie
1927 -
Tomba a nicchiotti con cella funeraria sul fondo;
furono ritrovate nove urne fittili con le solite
rappresentazioni eseguite a stampo e un ossuario di
travertino. Il corredo risultava molto esiguo, la
tomba era pertinente alla gens Rusina.
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Poggio Renzo
1927-28 -
Riapertura di alcune tombe a camera già saccheggiate
nel secolo scorso, tra cui anche la tomba del Pozzo
che recava tracce di pittura parietale. I materiali
ritrovati testimoniano che la tomba venne utilizzata
dall'inizio del V fino al II secolo a.C. |
Podere Bagnolo
1928 - A
seguito di scoperte fortuite vennero effettuati
alcuni saggi di scavo che misero in luce alcune
sculture tardo arcaiche e resti ceramici riferibili
a tombe a ziro distrutte. |
La Pellegrina
1928 -
Tomba costituita da un lungo dromos che dava accesso
a quattro loculi e tre celle funerarie. Furono
ritrovati dodici ossuari in alabastro e travertino,
e cinque sarcofagi con coperchio displuviato; molto
modesto il corredo rinvenuto. |
Chiusi: Piazza Duomo
1927-30 -
Scavo della monumentale cisterna costruita in
blocchi di travertino già esplorata nel XVIII
secolo. Furono praticate anche alcune trincee di
scavo nell'area della piazza, rinvenendo pochissimi
materiali. |
Chiusi: orto vescovile
1928-29 -
Riapertura di una cisterna conosciuta fin dal XVIII
secolo e svuotamento di parte del complesso
sotterraneo, che si sviluppa sotto il ripiano
superiore dell'orto. |
Chiusi: Via Ascanio Dei
1930
-
Durante lavori edilizi nell'area dell'Istituto
Tecnico Commerciale, alla profondità di
3
metri, casuale rinvenimento di un pozzo antico; (non
venne scavato, ma fu creato un arco sovrapposto per
una futura esplorazione). |
S. Pietro
1930 - Nel corso di lavori agricoli, ad una
profondità di m.0,80 casuale scoperta di un cippo a
sfera con iscrizione in etrusco e latino.
Datazione: I sec. a.C.. |
Chiusi: Via Ascanio Dei
1930
-
Durante lavori di scavo per la costruzione
dell'edificio che ospita l'Istituto Tecnico
Commerciale fu scoperta una necropoli longobarda
composta da quindici tombe quasi tutte manomesse.
Una
soltanto, costruita con due stele romane iscritte,
conteneva ancora una spatha in ferro, un coltello,
frammenti di lancia in ferro; una fibbia, un
puntale, tre placche decorate con ageminatura in
argento pertinenti ad una cintura. Datazione: fine
VII-inizio VIII secolo. |
Paccianese
1931
-
Casuale scoperta durante lavori per la realizzazione
della cd. Passeggiata Archeologica di una tomba a
fossa con pianta emisferica, a due metri di
profondità. Materiali rinvenuti: numerosi vasi in
bronzo e di bucchero, un'anfora cineraria, due
skiphoi attici, un'anfora etrusca a figure nere e
una Kylix attica a figure rosse.
Datazione: primo quarto V sec. a.C..
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Monte bello
1934
-
Casuale rinvenimento di una tomba a ziro, a due
metri di profondità. Entro il dolio si rinvennero
soltanto un ossuario coperto da una ciotola, posto
su trono d'impasto e una fuseruola. Il resto del
corredo composto da una tazza etrusco-corinzia,
attingitoi e calici d'impasto, era deposto sopra la
lastra di copertura. Datazione: fine VII-inizi VI
sec. a.C.. |
Il Colle
1934
-
Ritrovamento del torso di una statua-cinerario in
pietra fetida.
Datazione: fine VI sec. a.C..
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Montebello
1938
-
Durante lavori di scasso per l'estrazione di
breccia, casuale scoperta di una tomba a ziro
contenente un cinerario in lamina bronzea con anse
figurate. La maggior parte del corredo costituito da
armi in ferro, due alari, un bacile bronzeo e
un'olla con decorazione a lamelle metalliche, era
deposto sopra la lastra di copertura. Datazione:
fine VII-inizio VI sec. a.C.. |
Le Macchie
1938
-
Casuale rinvenimento di una tomba a fossa distrutta,
contenente vasi di bucchero, alcuni con decorazione
a cilindretto e una alabastron etrusco-corinzio.
Datazione: fine VII - inizio VI sec. a.C..
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Sionne
1938
-
Casuale scoperta di una grande lapide di travertino
con iscrizione funeraria a un quattuorviro. La
lastra copriva un loculo contenente un'urna
cineraria, (non recuperata). Datazione: I sec. a.C.. |
Podere Bagnolo
1938
-
Durante lavori di cava furono scoperti: un cippo di
travertino, una sfinge frammentaria, due frammenti
di elementi architettonici con doppia modanatura.
Datazione: ultimo quarto del VI sec. a.C..
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Montebello
1942
-
Casuale scoperta di una tomba distrutta. Recupero di
tre urne cinerarie: una in terracotta con
rappresentazione dell'eroe che combatte con
l'aratro, le altre in marmo recanti una protome
femminile tra volute vegetali e una scilla che tiene
un remo. Datazione: II sec. a.C..
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Poggio Gaiella
1943 - Ritrovamento di un cippo arcaico con
decorazione, di una fibula d'oro e di una lamina di
piombo con una lunga iscrizione in etrusco.
Datazione: fine VI - inizio V sec. a.C
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Val d'Acqua
1948 -
Casuale rinvenimento di un'urna cineraria con
iscrizione etrusca sulla fronte.
Datazione: III-II sec. a.C |
Val d'Acqua
1949
- Casuale
scoperta di una scultura raffigurante un leone
funerario accovacciato.
Datazione: decenni finali VI sec. a.C |
Poggio Gaiella
1961-62 - Scavo di alcune tombe già manomesse.
Furono ritrovate numerose sculture in pietra fetida
raffiguranti sfingi frammentarie e diverse parti di
un cippo con scene di opliti, cavalieri e ricca
decorazione fitomorfa. In una piccola tomba a loculo
era una umetta fittile con rappresentazione
dell'eroe che combatte con l'aratro.
Datazione: metà VI sec. a.C. (sculture); seconda
metà II sec. a.C. (umetta fittile).
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Poggio Renzo
1959 - Durante lavori stradali alla ed. Passeggiata
Archeologica, dinanzi alla tomba del Leone, casuale
scoperta di una piccola tomba a ziro contente
un'olla cineraria con coperchio a semplice calotta;
due coppe con anse verticali ad anello; piccolo
vasetto d'impasto; due fibule a navicella in bronzo.
Nelle immediate vicinanze della tomba erano alcune
oreficerie, forse pertinenti al corredo di una tomba
distrutta: furono scoperti due orecchini d'oro, un
anello aureo a castone ellissoidale liscio, un
diadema a foglie, uno specchio in bronzo, una patera
e frammenti di ferro.
Datazione: secondo quarto VII sec. a.C. (tomba a
ziro); III sec. a.C. (oreficeria). |
Chiusi: ex-chiesa del
Corpus Domini
1953 - Lavori di scavo con ritrovamento casuale di
strutture murarie di età medievale e di una statua
femminile acefala di epoca romano-imperiale.
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Montebello
1963
- Casuale rinvenimento di una
tomba contenente urne cinerarie e cospicuo corredo
fittile costituito prevalentemente da ceramica a
vernice nera.
Datazione: III-II sec. a.C |
Chiusi: Orto Golini
1964
- Scavo di un edificio romano con
mosaico a disegni geometrici in bianco e nero. Le
pareti presentavano una decorazione dipinta a fasce
policrome. A partire dal IV-V secolo l'area fu sede
di alcune sepolture di inumati. |
Querce al Pino
1965
- Casuale recupero, durante
lavori di scasso, di un frammento pertinente ad un
cippo in pietra fetida. Lato a: sfinge; lato b:
ippocampo verso destra; lato c: due danzatrici.
Datazione: fine VI sec. a.C |
Chiusi: via della Violella
1966-68 - Notevole complesso
edilizio scoperto durante lavori di sbancamento per
la costruzione di un palazzo; rinvenimento di
strutture costruite in blocchi di travertino, di un
pavimento a mosaico e numeroso materiale ceramico.
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Chiusi: Duomo di S.
Secondiano
1969-72 - Scavi nell'area absidale della chiesa
riportarono alla luce un grande pavimento a mosaico
relativo ad un
domus,
forse di età severiana.
Rinvenimento di un frammento pertinente al
rivestimento della tomba di S. Mustiola (età alto
medievale). Individuazione di alcune tombe
gentilizie del XVI secolo. |
Chiusi: Duomo di S.
Secondiano
1977 -
Casuale rinvenimento nel corso di lavori edilizi di
alcune strutture in blocchi di travertino e
frammenti di sarcofago romano con scena di
battaglia. |
Chiusi: largo Cacioli
1977 -
Scavo di due tombe a cassone, una conteneva diversi
elementi di cintura di tipo longobardo e armi in
ferro, l'altra non restituì alcun oggetto. |
Romitorio
1977 -
Durante lavori agricoli venne distrutta una
sepoltura a ziro con ossuario in bronzo; da
informazioni non altrimenti controllabili, pare che
fu devastata anche una tomba a camera con
decorazione dipinta. |
Francaville
1978 -
Distruzione durante lavori di cava di una tomba a
camera costruita con blocchi di travertino del tipo
già ampiamente documentato a Chiusi (t.be del
Granduca, di Vigna Grande, Galeotti). Fu possibile
recuperare un'urna cineraria, frammenti di ceramica
a vernice nera e alcuni vasetti miniaturistici.
Presso questa località dovevano essere anche alcune
sepolture alla cappuccina. |
Chiusi:
1979 -
Esplorazione di un pozzo e ritrovamento di numerosi
intonaci, dipinti marmi e frammenti ceramici romani,
soprattutto sigillata italica e tardo italica.
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Fonte Pinella
1979 -
Casuale rinvenimento di una piccola tomba a camera
contenente un ricco corredo costituito da ceramiche
etrusco-corinzie, vasi di bucchero, oggetti in
bronzo e armi. |
Chiusi: Ospedale Vecchio
1981 -
Durante lavori di ristrutturazione edilizia,
rinvenimento di una base di travertino opistografa.
La base doveva sorreggere una statua dedicata alla
Victoria; in seguito (III sec. d.C.) venne
riutilizzata per una statua della Concordia. |
Chiusi: Ospedale Vecchio -
Chiesa di S. Maria
1981-82 -
Casuale rinvenimento nel corso di lavori edilizi di
due edifici costruiti con blocchi di travertino. Lo
scavo ha evidenziato un pavimento in cocciopesto e
una fornace. |
Chiusi: mura Sillane
1981 -
Saggi di scavo alla base della fortezza di età
tardo-repubblicana hanno messo in luce resti di un
villaggio dell'età del ferro. |
Caselle
I981 -
Scavo di due tombe a ziro, una di esse conteneva un
canopo aniconico su trono; corredo costituito da un'olletta
con coperchio, una coppa su piede e due fìbule di
ferro. |
Chiusi: la Rocca
1984-85 Alla base della cd. fortezza sillana sono
stati messi in luce un tratto della cinta muraria
del III secolo a.C. e resti considerevoli di un
villaggio dell'età del ferro. |
Piaccianese
1985 - Scavo di una tomba etrusca messa in luce da
lavori agricoli. Particolarmente cospicuo il corredo
costituito da di\ersi vasi di bronzo, ceramica
attica a vernice nera e a figure rosse e ceramica
etrusca sovradipinta. |
Via Cupa
1900 - Casuale rinvenimento, ad una profondità di 6
metri, di un'amigdala di tipo acheuleano finale
ritrovata in giacitura secondaria.
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Acquaviva: campo della
Pieve
Durante lavori di scasso per la costruzione di un
edificio fu scoperta una conduttura fittile di età
romana. |
Acquaviva
1906 -
Durante lavori edilizi furono scoperte a 2 metri di
profondità quattro cisterne romane con pavimento in
opus spicatum. Agli angoli erano fistulae
in piombo per l'immissione dell'acqua. |
Podere Lamberto
1931 - Durante lavori di sbancamento per
l'acquedotto fu scoperta una tomba costituita da una
piccola camera, cui si accedeva mediante un dromos
con dodici loculi laterali. Si rinvennero numerose
olle cinerarie, un'urna in pietra e una sepoltura di
inumato. Il corredo era costituito da oggetti di
bronzo e ceramica a vernice nera di produzione
volterrana e locale. |
Paterno
1933 - Casuale ritrovamento di una tomba a camera
già saccheggiata.
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Gracciano
1933 -
Durante lavori agricoli fu scoperta una piccola
tomba a camera contenente urne cinerarie, pertinenti
alla famiglia Ancarini. Il corredo era costituito da
vasi acromi e una kelebe volterrana a figure rosse.
Datazione: prima metà III sec. a.C.. |
Capezzone
1938 - Nel corso di lavori agricoli fu rinvenuta una
sepoltura di inumato con corredo di vasi in bucchero
e frammenti di ferro. |
Acquaviva
1952-54 - Nel corso dei lavori di costruzione del
cinema «Excelsior», furono trovati resti romani di
una vasca. |
Casa del Vento
1959 - A seguito di una profonda aratura che
sconvolse la necropoli furono praticati alcuni saggi
di scavo sulla cima della collina, dove sorgeva un
insediamento tardo etrusco già in parte indagato nel
secolo scorso. Le ricerche evidenziarono un lungo
tratto della cinta muraria (115 metri) costruita in
ciottoli e blocchi di pietra. Sul versante
occidentale furono individuati alcuni fondi di
capanna e a nord-est venne scavata una fornace di
forma circolare. Datazione: IV-I sec. a.C.. |
Acquaviva: Fonte Grande
Casuale scoperta di un edificio di età romana,
probabilmente ad uso di terme. Numerosi i frammenti
di ceramica aretina, alcuni dei quali con motivi
decorativi a rilievo. Datazione: I sec..
|
Cerretelli
1
985 - Nel corso di prospezioni di superficie è stata
individuata una tomba a camera, messa in luce
durante lavori di scavo per la posa in opera di un
metanodotto. La piccola camera ipogea conteneva due
sepolture di inumati con ricco corredo di vasi
fittili e alcuni oggetti in bronzo. Una bella kylix
attica a figure rosse è attribuita al Pittore della
Gigantonomachia di Parigi. L'esame degli scheletri
ha rivelato che si trattava di un uomo e di una
donna, morti rispettivamente fra i 50-60 anni e
40-50 anni.
Datazione: fine primo-secondo quarto del V sec. a.C..
|
I Poggetti
1986 - Scavo di due fornaci per la produzione di
laterizi e di ceramica sigillata italica. I bolli in
planta pedis
rimandano al figulo
Cordus,
il
quale produceva anche laterizi. I sito era stato
individuato alcuni anni fa nel corso di prospezioni
di superficie. Datazione: I sec. d.C..
|
S. Anna in Camprena
1910 - Casuale ritrovamento
di un ossuario in pietra fetida, un'olpe con
tracce di vernice bruna, un'anfora frammentaria
e numerose monete romane.
|
Spedaletto
1933
- Durante lavori di sbancamento per l'apertura
di una strada furono scoperte due sepolture ad
inumazione. La prima tomba costituita da una
cassa formata con lastre di calcare conteneva
due asce di rame, un pugnaletto, anch'esso di
rame, e due cuspidi di freccia in selce. La
seconda sepoltura, a fossa, era accompagnata da
un'ascia di rame, un pugnaletto, anch'esso in
rame, un'ascia e un pendaglio in pietra. |
Sassaie
1934
- Casuale scoperta di una tomba contenente
alcune urne in pietra e corredo di vasi fittili;
un ossuario presentava l'iscrizione pertinente
alla famiglia degli Alfi. |
Romitorio
1958 - Casuale rinvenimento
di un modesto gruppo di frammenti ceramici
eneolitici e dell'età del bronzo. |
Cava d'arenaria
Barbieri
1968-72 - Saggi di scavo misero in luce un
importante deposito stratigrafico contenente
anse a rocchetto tipo Diana, ceramiche tipo
Ripoli e Sasso Fiorano. Gli strati inferiori
restituirono frammenti d'impasto con decorazione
a linee impresse dentellate; furono rinvenuti
anche un idoletto in osso e una protome di
animale in terracotta. |
Grotta del Beato
1973 - Scavo del deposito
stratigrafico già in parte manomesso da
interventi abusivi. I materiali raccolti
testimoniano una frequentazione della grotta a
partire dal neolitico: abbondanti i resti
riferibili all'eneolitico finale e all'età del
bronzo. Negli strati superficiali furono
recuperate 24 monete romane databili tra la
prima metà del II sec. a.C. e gli ultimi decenni
del I sec. a.C.- I sec. d.C, e alcuni frammenti
ceramici di età medievale. |
Cretaiole
1981
- Nel corso di lavori di scasso fu scoperta e in
gran parte distrutta una piccola tomba a camera
contenente limette cinerarie recanti iscrizioni
della gens Cainei. Pochi gli oggetti di
corredo recuperati: ceramiche a vernice nera,
uno specchio di bronzo e un orecchio d'oro.
Datazione: prima metà II sec. a.C.. |
Castellaccio la Foce
1985
- Scavo di recupero di due tombe parzialmente
sterrate da ricerche abusive. Una sepoltura ad
incinerazione aveva un cospicuo corredo di
ceramiche etrusco-corinzie, vasi di bucchero ed
armi in ferro; l'altra tomba ad inumazione
conteneva pochi oggetti in frammenti.
Datazione: fine VII - inizio VI sec. a.C; V sec.
a.C.. |
Balena
1921 - Nel corso di
lavori di scasso per l'impianto di un
vigneto fu scoperta una tomba a loculi. I
materiali di corredo e le olle cinerarie
vennero trafugate, soltanto le tegole con
iscrizione furono recuperate e si conservano
presso Acquapendente.
Datazione: fine II-I sec. a.C. |
Località Costa
1935 - Casuale
rinvenimento di una tomba a loculo
contenente un'urnetta fittile con
rappresentazione dell'eroe che combatte con
l'aratro. Il corredo era costituito
unicamente da una oinochoe di bronzo.
Datazione: seconda metà del II sec. a.C..
|
Balena
1975 -
Scoperti, nel corso di ricognizioni di
superficie, frammenti di tegole con
iscrizioni, pertinenti a tombe distrutte.
Datazione: fine II-I sec. a.C..
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San Casciano dei
Bagni
2019 - Gli scavi archeologici di San
Casciano dei Bagni hanno restituito i resti
di un santuario termale e una necropoli di
epoca etrusco-romana che facevano parte
della zona meridionale dell'ager
clusinum, territorio corrispondente al
comune di
San Casciano dei Bagni. Nel novembre
2022 sono state riportate alla luce
ventiquattro statue in bronzo ben
conservate. I reperti rinvenuti negli scavi
archeologici del 2004 e del 2007 sono
conservati nelle Stanze Cassianesi, un
allestimento museale posto all'interno del
palazzo comunale. |
Costolaiola
1907 -
Casuale ritrovamento di alcuni frammenti
pertinenti alla decorazione fittile di
un piccolo tempio. Datazione: metà II
sec. a.C..
|
Madonna la Tea
1924 -
Scavo di quattro tombe a ziro, ognuno
dei quali conteneva una olla cineraria
globulare con decorazione incisa a denti
di lupo. Il corredo era costituito da
rozzi vasetti e frammenti di armi in
ferro. Datazione: VII sec. a.C.. |
Sferracavalli
1924 -
Casuale rinvenimento e parziale
distruzione di una tomba a camera
contenente buccheri decorati a
cilindretto e piccoli vasi
etrusco-corinzi.
Datazione: fine VII - inizi VI sec.
a.C.. |
Rosario
1929 -
Scoperta casuale di una piccola tomba a
camera contenente un ossuario in
travertino e numerosi vasi di corredo.
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Le Tombe
1930 -
Rinvenimento di un'antica cava di
travertino costituita da profondi tagli
per l'estrazione dei blocchi.
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Mulin Canale
1948 -
Durante lavori di scavo per la
costruzione di una strada, scoperta
casuale di una tomba a ziro contenente
diversi vasi di bucchero e oggetti in
bronzo. Datazione: VI sec. a.C.. |
Poggio Rotondo
1951 -
Scavo di venticinque tombe di cui
soltanto cinque risultavano intatte. Le
tombe a pozzetto contenevano diverse
fibule in bronzo e rozze olle d'impasto;
quelle a ziro avevano modesti corredi
costituiti da vasi d'impasto, fibule di
bronzo e talvolta qualche coppa in
argilla figulina. In una tomba a camera
vennero scoperti frammenti di un cippo
in tufo. Datazione: la necropoli sembra
svilupparsi tra la fine dello Vili -
inizi VII sec. a.C. e la metà del VI
sec. a.C.. |
Mulin Canale
1953 -
Piccola tomba a camera costituita da tre
loculi; conteneva un'urnetta fittili e
due coppe a vernice nera.
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Macchiapiana
1953 -
Scavo di una tomba a piccola camera
contenente due canopi e cospicuo corredo
di vasi fittili. Sepoltura ad inumazione
con corredo di vasi piuttosto grezzi.
Tomba a camera contenente un'urna in
pietra. Datazione: prima metà del VI
sec. a.C. (tomba con canopi).
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Le Morelle
1954 - Scavo di una
monumentale tomba a camera costituita da
quattro celle all'estremità di un dromos
lungo 27 metri. Risultava già
saccheggiata: vennero raccolti frammenti
di due kylikes a figure rosse del gruppo
Clusium. due tazze a vernice nera con
palmette impresse di tipo precampano, un
dado di alabastro e pochi altri
frammenti fittili. Datazione: seconda
metà IV sec. a.C..
|
Villa Contucci
1954 -
Saggio di scavo presso l'ingresso
settentrionale della cavità,
successivamente denominata grotta
dell'Orso dalla scoperta di resti
scheletrici di Ursus spelaeus. La
ricerca portò alla luce materiale
ceramico e industria litica, in massima
parte riferibile all'età del bronzo. |
Grotta
dell'Orso
1960-63 - Scavo
stratigrafico del deposito archeologico
della grotta con rinvenimento di
numerosissimi materiali che mostrano una
frequentazione dal Neolitico all'età del
bronzo. In quest'epoca la cavità era
luogo di abitazione e probabilmente sede
di culti collegati all'agricoltura. I
materiali presentano strette analogie
con quelli di Belverde e mostrano
elementi tipici della cultura
appenninica, subappenninica e
protovillanoviana.
Alcune ceramiche,
come un grande vaso di forma ovoidale
decorato da quattro cordoni, evidenziano
il perdurare dei motivi di tradizione
subappenninica fino all'800 a.C. e forse
anche più tardi. |
Madonna di Tea
1964 -
Scavo di alcune tombe con rozzi cinerari
e modesti di fittili; una sepoltura era
accompagnata da due belle anfore e due
punte di lancia, in un'altra tomba venne
scoperta la testa di canopo associata a
frammenti di bucchero. Datazione: prima
metà VI sec. a.C.. |
Sarteano:
cimitero comunale
1965 - Durante lavori
di scasso per una fognatura fu scoperta
una tomba a camera già manomessa;
vennero raccolti una oinochoe di
bucchero, numerosi altri frammenti
vascolari e un cippo a sfera di
travertino. |
S. Alberto
1965 - Nel corso di
lavori di apertura di una strada furono
messi in luce alcuni blocchi di
travertino, una base di colonna e parte
di un pavimento a mosaico in bianco e
nero. |
Grotta del
Rospo
1978 - Un sopralluogo
effettuato dall'Associazione
Speleologica Senese guidata da Franco
Fabrizi permise di recuperare ceramiche
dell'età del bronzo simili a quelle di
Belverde. |
Pieve di
San Pietro
1935 - Durante
lavori di restauro fu scoperto un
frammento architettonico e una stele
sepolcrale con iscrizione
dedicatoria della famiglia degli
Umbrici.
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Aducello
1981 -
Rinvenimento casuale di una piccola
tomba a camera contenente un'olla di
bucchero utilizzata come cinerario.
Il corredo era costituito da armi in
ferro, due spiedi, alcuni vasi di
bronzo, sei unguentari
etrusco-corinzi, cinque vasi di
bucchero, una kylix a labbro
distinto e due fuseruole. Datazione:
primo quarto del VI sec. a.C..
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Pantanelli II
1962 - Casuale rinvenimento
di lastre architettoniche
frammentarie pertinenti alla
decorazione di un tempio
distrutto. Saggi di scavo
effettuati dalla
Soprintendenza alle
Antichità d'Etruria misero
in luce alcune grosse pietre
con andamento circolare,
parti di laterizi, lastre
architettoniche e frammenti
di ceramica a vernice nera e
acroma. Alla profondità di
m. 1.20-1,25 fu trovata
l'acqua. |
Le
Gore
1983 - Scavo di due tombe
alla cappuccina e di una
sepoltura a fossa prive di
corredo, già in parte
manomesse nel corso di
lavori agricoli. Venne
scoperto anche un tratto di
muro in opera laterizia; in
precedenza erano stati
scoperti alcuni lacerti di
mosaico in bianco e nero e
un gran numero di mo-nete in
bronzo. Datazione: 1-V sec.
d.C.. |
Pantanelli II
1980-84 - Prospezioni di
superficie praticate dal
Circolo Fra' Iacopo da
Torrita hanno permesso di
recuperare numerosi
frammenti di antefisse e
lastre architettoniche
databili ad età arcaica e
epoche posteriori.
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Pieve
di S. Stefano
1900 ca. - Casuale scoperta dei
resti di un edificio termale di
età romana costruito in opera
laterizia, decorato da mosaici e
pitture parietali.
Datazione: II sec. d.C.. |
Belsedere
1905 ca. - Casuale rinvenimento
di un'urna in pietra fetida e un
frammento di specchio in bronzo.
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Belsedere
Scoperta una tomba contenente
cinque urne cinerarie in pietra
e quattro ossuari fittili
pertinenti alla famiglia dei
Petru.
Datazione: II sec. a.C..
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Castemuzio
Casuale rinvenimento di una
tomba contenente tre urne
cinerarie in pietra, una delle
quali con iscrizione della
gens Spurina. Il corredo era
costituito da un piccolo
balsamario in vetro.
Datazione: II sec. a.C.. |
Collegai
1957 - Rinvenimento di una tomba
contenente un'urna cineraria e
corredo fìttile. |
Trove
1986 - Scavo di una tomba alla
cappuccina priva di corredo,
altre distrutte da lavori
agricoli. |
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