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Archeologia in Val di Chiana

   
   

Repertorio degli scavi e scoperte archeologiche nei comuni della Val di Chiana - (1900-1987)

 

Cetona

Belverde: grotta di S. Francesco

I928-35 - Scavo di un notevole deposito archeologico costituito da materiali di epoca medievale, romana e soprattutto dell'età del bronzo. Presso l'ingresso era un focolare, cui furono trovate associate ceramiche di tipo appenninico. Nei livelli inferiori ricco repertorio di legumi e cereali carbonizzati. Un altro focolare fu individuato alla base della gradinata, anche in questo caso cospicua presenza di ceramiche dell'età del bronzo. Nel ripiano superiore della grotta venne messo in luce un deposito con industria litica musteriana di tipo levallois, associata a reperti osteologici di cervo, capriolo, bue e testuggine. Frequentazione della grotta: dal Paleolitico medio al medioevo.

Belverde: grotta della Noce

1928-32 - Il deposito stratigrafico della grotta rivelò la pre­senza di una cospicua quantità di ceramica. In un saggio effettuato presso l'ingresso fu scoperto, a m. 3,50, un pugnale di rame e un cranio umano capovolto. Vicino erano altri due crani anch'essi capovolti associati con quello di un cane. In un cunicolo lo scavo raggiunse la profondità di 6 metri riportando alla luce numerosi frammenti ceramici e tre spade di bronzo intenzionalmente disposte a croce. Insieme erano poche ossa di un bambino. Nello stesso cunicolo furono raccolti resti carbonizzati di grano. Datazione: età del bronzo.

 

Belverde: grotta del Poggetto

1928-32 - Questa cavità, collegata alla grotta della Noce, restituì secondo il Calzoni «la maggior parte dei cocci decorati, che formano con la loro varietà e con la loro abbondanza l'attrattiva maggiore della ceramica di Belverde». Numerosi furono i resti umani raccolti, tra cui un cranio capovolto con accanto quello di un cane, scoperti nel cunicolo che metteva in comunicazione questa grotta con quella della Noce. Datazione: età del bronzo.

Belverde: grotta della Strada

1928-32 - All'ingresso furono scoperti i resti di un focolare e nelle immediate vicinanze due vasi interi. Su quasi tutta la superficie vennero raccolti numerosi resti ossei. Datazione: età del bronzo; le ceramiche sono di tipo appenninico.

Belverde: grotta della Carbonaia

1933-35 - Parte degli strati archeologici della grotta erano stati sconvolti per estrarre terriccio con cui veniva coperta la carbonaia, che dà il nome alla cavità. Gli scavi del Calzoni portarono alla luce un grande focolare connesso con resti ceramici. In un crepaccio venne scoperto un cranio umano capovolto; un altro fu rinvenuto in un cunicolo insieme ad ossa umane disposte verticalmente. Datazione: età del bronzo.

 

Belverde: grotta delle Tre Tombe

1933-35 - Si tratta di tre cavità molto vicine collegate da cunicoli. In quella di sinistra furono scoperte numerose cera­miche, alcuni vasi interi, due capocchie fittili e una in osso. Nella cavità di destra era un grosso focolare dello spessore di cm. 70 che non fu rimosso. Poco lontano venne scoperta una sepoltura di inumato associata a ceramica decorata. A destra dello scheletro erano due capocchie di spillone in terracotta e a sinistra un rocchetto d'impasto. L'esplorazione dei cunicoli portò alla scoperta di altri numerosi resti ceramici.

Belverde: "anfiteatro"

1933-35 - Secondo il Calzoni i tagli nella roccia, che formano quasi delle gradinate, erano da ricondurre alle popolazioni dell'età del bronzo, che in questo luogo dovevano riunirsi. In realtà i tagli sono riconducibili ad una cava, forse sfruttata in età romana o medievale. Presso l'anfiteatro il Calzoni recuperò diversi frammenti di intonaco con impronte di rami.

 

Cancelli

1932-35 - Scavo di una ventina di tombe a ziro e un numero imprecisato di sepolture a fossa. Secondo il Riesch, invece, le tombe erano una ventina in totale. Nel museo Archeologico di Perugia i singoli corredi furono confusi, ad eccezione di uno che si compone: cinerario con alto collo cilindrico, alcune ciotole piuttosto rozze, due olle d'impasto, due calici, una coppa carenata, una fuseruola, due fibule in bronzo a navicella, una catenella e alcune spirali in ferro e in bronzo. Alcune tombe contenevano anche ossuari antropomorfi. Datazione: seconda metà VII sec.a.C, (in base all'unico corredo superstite).

Casa Carletti

1935 - Individuazione e scavo di un insediamento protovillanoviano, protetto da una cinta con muri a secco. Cospicuo il materiale ceramico raccolto, tra cui un caratteristico fornello fittile. Numerosi anche gli oggetti in bronzo. I resti faunistici testimoniavano la presenza della capra, della pecora, del bue, del suino e del cervo. Furono raccolti anche resti carbonizzati di grano, orzo, fava. Datazione: età del bronzo finale, cultura «protovillanoviana».

 

Grotta Lattaia

1939-40 - Scavo del deposito stratigrafico per una profondità di 6 metri. Fu rinvenuta una stipe votiva del I sec. d.C, probabilmente connessa con il culto delle acque. I livelli preistorici mostravano una frequentazione della grotta a partire dal Paleolitico Medio (industria musteriana di tecnica levallois); Neolitico (numerosi frammenti ceramici, industria litica, industria su osso e corno); Eneolitico (ceramica e industria litica); età del bronzo (materiali riferibili alla cultura appenninica, subappenninica, protovillanoviana).

Grotta del Gosto

1941 - La piccola cavità scavata dal Calzoni conteneva una ricchissima industria litica composta da 2523 oggetti riferibili all'industria musteriana, con uso prevalente della tecnica levallois mediante la quale era possibile ottenere schegge di forma predeterminata previa preparazione del nucleo. La datazione dell'industria è di 48.000 + 4.000 anni da oggi, ottenuta col metodo del Th 230/U 238. I reperti faunistici, associati agli oggetti litici, sono riconducibili al cervo, capriolo, camoscio, bue primigenio; più scarsi i resti di orso, cavallo e rinoceronte.

Vetta del Monte di Cetona

1968    - Durante lavori per l'erezione di una croce sulla sommità della montagna, furono casualmente scoperte tracce un insediamento «protovillanoviano».

 

 

Vetta del Monte di Cetona

1969    - Saggi di scavo effettuati dall'Istituto di Paletnologia dell'Università di Roma sulla vetta della montagna. Identificazione di un villaggio che doveva essere costituito da capanne ricavate con frasche e pelli. L'insediamento era circondato da una doppia cerchia di mura. I frammenti ceramici, la maggior parte fluitati, erano riconducibili a tipi identificati nell'insediamento di Casa Carletti.

Datazione: età del bronzo finale, cultura "protovillanoviana".

Grotta Lattaia

1969 - Saggi di scavo condotti dall'Istituto di Paletnologia dell'Università di Roma permisero di accertare la totale asportazione dei livelli olocenici e misero in luce resti di Ursus Spelaeus (orso delle caverne), inglobati in uno strato concrezionato.

Belverde: grotta delle Tre Tombe

1969 - Una breve campagna di scavo effettuata dall'Istituto di Paletnologia dell'Università di Roma, mise in luce alcuni focolari sovrapposti intervallati da crolli, resti di battuto e frammenti di intonaco. Il materiale ceramico ritrovato è riferibile alla cultura sub-appenninica.

Casella del Soldato

1979 - Casuale scoperta di una lapide frammentaria con epigrafe in latino. La formula dedicatoria sembra testimoniare l'esistenza di una fonte salutare, forse connessa ad un edificio termale.Datazione: seconda metà I-II sec. d.C.

 

Chianciano Terme: Via Tagliamento

1973 - Durante lavori di sbancamento per la costruzione di un muro di recinzione vennero casualmente scoperte tre tombe a ziro. Due di esse furono distrutte e in parte trafugate clandestinamente, soltanto in un caso fu possibile recuperare lo ziro. La terza tomba venne totalmente recuperata dalla Soprintendenza Archeologica della Toscana. Lo ziro conteneva un cinerario antropomorfo e il corredo costituito da undici oggetti, tra cui alcuni vasi con decorazione a lamelle metalliche.

Datazione: secondo quarto del VII sec. a.C

Morellino

1985 - Scoperta, nel corso di ricognizioni effettuate per la realizzazione della Carta Archeologica, una tomba già manomessa alcuni anni prima durante lavori di scasso per allargare la carreggiata della strada cd. «Vecchia Senese». È stato possibile recuperare un cippo scolpito in pietra fetida, numerosi frammenti di bronzo, di bucchero e di ceramica attica, tra cui una Kylix a figure rosse attribuita al Pittore di Bologna 417.

Datazione: Gli oggetti di corredo vanno dalla fine del VII - inizio VI sec. a.C. alla seconda metà del V sec. a.C

Le Piane

1985 - Scavo di una tomba a fossa (orientamento SO-NE) contenente un ossuario, numerosi vasi di bucchero, alcune armi di ferro e una Kylix ionica. Insieme alle ossa combuste di un individuo adulto è stata rinvenuta una mandibola di un fanciullo di 8-9 anni.

Datazione: primi decenni del VI sec. a.C

I Fucoli

1986 - Nel corso di ricognizioni di superficie praticate dall'Associazione Geo-Archeologica di Chianciano Terme è stato rinvenuto un busto di figura virile barbata e altri frammenti pertinenti ad una decorazione frontonale in terracotta, completamente messa in luce da scavi effettuati dalla Soprintendenza Archeologica della Toscana.

 

Chiusi

1900 - Ritrovamento, entro un pozzo etrusco, di due bustini bronzei probabilmente identificabili come ex voto. Datazione: 530-520/15 a.C

Casaccia

1908 - Casuale scoperta di una tomba ad inumazione in parte già manomessa. In un nicchiotto era anche un'urna cineraria in pietra fetida, con coperchio displuviato e indicazione delle tegole. Il corredo comprendeva: frammenti di numerosi vasi attici, di bucchero e di bronzo.
Datazione: IV sec. a.C

Poggio Renzo

1911 - Scavo di due tombe a ziro rinvenute intatte. Tomba 1 conteneva: un ossuario di tipo villanoviano, alcuni vasi d'impasto, due fibule a navicella in bronzo, una fuseruola e alcuni frammenti di ferro.

Tomba 2 conteneva: un canopo con decorazione a fasce bicrome, attingitoi d'impasto, calici, un'olletta decorata con lamelle metalliche, vasi «a melone», uno a «fruttiera», una tazza di tipo protocorinzio e un bacile di bronzo. Datazione: tomba 2 secondo quarto del VII sec. a.C

 

Barcaccia

1911 - Scavo di una tomba a loculi costituita da una camera, cui si accedeva mediante un dromos con tre loculi sulle pareti. Soltanto la camera di fondo era già stata manomessa: conteneva ancora un'urna di alabastro, due coperchi isolati e parte del corredo costituito da oggetti di bronzo e ceramica a vernice nera di produzione volterrana. Nei loculi erano: un'urna cineraria in alabastro e due di terracotta. Il corredo risultava composto da oinochoai di bronzo, qualche tazza a vernice nera e numerosi vasetti miniaturistici. Datazione: utilizzazione della tomba tra il 235-210 e il 170-160 a.C.

Arcisa

1913-1914 - Scavo di dieci tombe pertinenti ad una grande necropoli longobarda, che dovrebbe occupare il pianoro di Arcisa. Particolarmente cospicuo il corredo della tomba 3 con bella fibula in argento dorato. Datazione: fine IV secolo.

Il Colle

1915 - Casuale ritrovamento della parte inferiore di una statua-cineraio in pietra fetida.
Datazione: 530 a.C. ca.

 

Chiusi: Via dei Longobardi

1916 - Scavo di due pozzi comunicanti mediante un ambiente quadrangolare, ubicati presso un edificio romano, di cui fu messo in luce un pavimento di cocciopesto.

Chiusi: Via P. Nardi Dei

1916 - Casuale scoperta di un tratto di strada romana selciata, vicino era un pozzo profondo 22 metri.

 

Pilella

1920 - Rinvenimento casuale di una tomba a camera contenente due sarcofagi con coperchio displuviato, ossuari in travertino e cospicuo corredo di oggetti in bronzo e ceramiche.

Chiusi: I Forti

1922 - Tomba di inumato contenente una spada di ferro.

Datazione: età alto medievale.

 

Chiusi: I Forti

1922 - Rinvenimento casuale di alcuni lacerti di pavimento in opus signinum e a mosaico, venne scoperta anche una grande vasca rettangolare, forse da ricollegare ad un impianto termale.

Chiusi: Via Garibaldi

1922 - Scoperta fortuita di due pozzi, uno di essi aveva l'imboccatura rivestita da blocchi di arenaria.

Montollo

1922 - Scavi condotti dal Bonci Casuccini misero in luce un muro costruito in blocchi di travertino lungo m. 8, in direzio­ne N-S.

 

Marcianella

1024 - Durante lavori per l'impianto di un vigneto e di un oliveta, vennero scoperte numerose tombe a ziro, alcune a camera e una a cassa formata da tegole.

Colle di S. Bartolomeo

1926 - Rinvenimento fortuito di tre tombe a camera e una a ziro già depredate. Uno degli ambienti ipogei presentava una decorazione dipinta.

 

Podere Le Case

1926 - Riapertura della tomba dipinta delle Case; il nuovo scavo mise in luce una nuova cella funeraria, in cui furono rinvenuti pochissimi frammenti vascolari.

Podere Tassinaie

1927 - Tomba a nicchiotti con cella funeraria sul fondo; furono ritrovate nove urne fittili con le solite rappresentazioni eseguite a stampo e un ossuario di travertino. Il corredo risultava molto esiguo, la tomba era pertinente alla gens Rusina.

Poggio Renzo

1927-28 - Riapertura di alcune tombe a camera già saccheggiate nel secolo scorso, tra cui anche la tomba del Pozzo che recava tracce di pittura parietale. I materiali ritrovati testimoniano che la tomba venne utilizzata dall'inizio del V fino al II secolo a.C.

Podere Bagnolo

1928 - A seguito di scoperte fortuite vennero effettuati alcuni saggi di scavo che misero in luce alcune sculture tardo arcaiche e resti ceramici riferibili a tombe a ziro distrutte.

La Pellegrina

1928 - Tomba costituita da un lungo dromos che dava accesso a quattro loculi e tre celle funerarie. Furono ritrovati dodici ossuari in alabastro e travertino, e cinque sarcofagi con coperchio displuviato; molto modesto il corredo rinvenuto.

Chiusi: Piazza Duomo

1927-30 - Scavo della monumentale cisterna costruita in blocchi di travertino già esplorata nel XVIII secolo. Furono praticate anche alcune trincee di scavo nell'area della piazza, rinvenendo pochissimi materiali.

Chiusi: orto vescovile

1928-29 - Riapertura di una cisterna conosciuta fin dal XVIII secolo e svuotamento di parte del complesso sotterraneo, che si sviluppa sotto il ripiano superiore dell'orto.

Chiusi: Via Ascanio Dei

1930 - Durante lavori edilizi nell'area dell'Istituto Tecnico Commerciale, alla profondità di 3 metri, casuale rinvenimento di un pozzo antico; (non venne scavato, ma fu creato un arco sovrapposto per una futura esplorazione).

S. Pietro

1930 - Nel corso di lavori agricoli, ad una profondità di m.0,80 casuale scoperta di un cippo a sfera con iscrizione in etrusco e latino.
Datazione: I sec. a.C
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Chiusi: Via Ascanio Dei

1930   - Durante lavori di scavo per la costruzione dell'edificio che ospita l'Istituto Tecnico Commerciale fu scoperta una necropoli longobarda composta da quindici tombe quasi tutte manomesse.

Una soltanto, costruita con due stele romane iscritte, conteneva ancora una spatha in ferro, un coltello, frammenti di lancia in ferro; una fibbia, un puntale, tre placche decorate con ageminatura in argento pertinenti ad una cintura. Datazione: fine VII-inizio VIII secolo.

Paccianese

1931   - Casuale scoperta durante lavori per la realizzazione della cd. Passeggiata Archeologica di una tomba a fossa con pianta emisferica, a due metri di profondità. Materiali rinvenuti: numerosi vasi in bronzo e di bucchero, un'anfora cineraria, due skiphoi attici, un'anfora etrusca a figure nere e una Kylix attica a figure rosse.

Datazione: primo quarto V sec. a.C..

 

Monte bello

1934 - Casuale rinvenimento di una tomba a ziro, a due metri di profondità. Entro il dolio si rinvennero soltanto un ossuario coperto da una ciotola, posto su trono d'impasto e una fuseruola. Il resto del corredo composto da una tazza etrusco-corinzia, attingitoi e calici d'impasto, era deposto sopra la lastra di copertura. Datazione: fine VII-inizi VI sec. a.C..

Il Colle

1934 - Ritrovamento del torso di una statua-cinerario in pietra fetida.

Datazione: fine VI sec. a.C..

 

 

Montebello

1938 - Durante lavori di scasso per l'estrazione di breccia, casuale scoperta di una tomba a ziro contenente un cinerario in lamina bronzea con anse figurate. La maggior parte del corredo costituito da armi in ferro, due alari, un bacile bronzeo e un'olla con decorazione a lamelle metalliche, era deposto sopra la lastra di copertura. Datazione: fine VII-inizio VI sec. a.C..

Le Macchie

1938 - Casuale rinvenimento di una tomba a fossa distrutta, contenente vasi di bucchero, alcuni con decorazione a cilindretto e una alabastron etrusco-corinzio. Datazione: fine VII - inizio VI sec. a.C..

Sionne

1938 - Casuale scoperta di una grande lapide di travertino con iscrizione funeraria a un quattuorviro. La lastra copriva un loculo contenente un'urna cineraria, (non recuperata). Datazione: I sec. a.C..

Podere Bagnolo

1938 - Durante lavori di cava furono scoperti: un cippo di travertino, una sfinge frammentaria, due frammenti di elementi architettonici con doppia modanatura. Datazione: ultimo quarto del VI sec. a.C..

Montebello

1942 - Casuale scoperta di una tomba distrutta. Recupero di tre urne cinerarie: una in terracotta con rappresentazione dell'eroe che combatte con l'aratro, le altre in marmo recanti una protome femminile tra volute vegetali e una scilla che tiene un remo. Datazione: II sec. a.C..

Poggio Gaiella

1943 - Ritrovamento di un cippo arcaico con decorazione, di una fibula d'oro e di una lamina di piombo con una lunga iscrizione in etrusco.

Datazione: fine VI - inizio V sec. a.C

 

Val d'Acqua

1948 - Casuale rinvenimento di un'urna cineraria con iscrizione etrusca sulla fronte.

Datazione: III-II sec. a.C

Val d'Acqua

1949  - Casuale scoperta di una scultura raffigurante un leone funerario accovacciato.

Datazione: decenni finali VI sec. a.C

Poggio Gaiella

1961-62 - Scavo di alcune tombe già manomesse. Furono ritrovate numerose sculture in pietra fetida raffiguranti sfingi frammentarie e diverse parti di un cippo con scene di opliti, cavalieri e ricca decorazione fitomorfa. In una piccola tomba a loculo era una umetta fittile con rappresentazione dell'eroe che combatte con l'aratro.

Datazione: metà VI sec. a.C. (sculture); seconda metà II sec. a.C. (umetta fittile).

 

 

 

Poggio Renzo

1959 - Durante lavori stradali alla ed. Passeggiata Archeologica, dinanzi alla tomba del Leone, casuale scoperta di una piccola tomba a ziro contente un'olla cineraria con coperchio a semplice calotta; due coppe con anse verticali ad anello; piccolo vasetto d'impasto; due fibule a navicella in bronzo. Nelle immediate vicinanze della tomba erano alcune oreficerie, forse pertinenti al corredo di una tomba distrutta: furono scoperti due orecchini d'oro, un anello aureo a castone ellissoidale liscio, un diadema a foglie, uno specchio in bronzo, una patera e frammenti di ferro.

Datazione: secondo quarto VII sec. a.C. (tomba a ziro); III sec. a.C. (oreficeria).

Chiusi: ex-chiesa del Corpus Domini

1953 - Lavori di scavo con ritrovamento casuale di strutture murarie di età medievale e di una statua femminile acefala di epoca romano-imperiale.

 

Montebello

1963    - Casuale rinvenimento di una tomba contenente urne cinerarie e cospicuo corredo fittile costituito prevalentemente da ceramica a vernice nera.

Datazione: III-II sec. a.C

Chiusi: Orto Golini

1964    - Scavo di un edificio romano con mosaico a disegni geometrici in bianco e nero. Le pareti presentavano una decorazione dipinta a fasce policrome. A partire dal IV-V secolo l'area fu sede di alcune sepolture di inumati.

Querce al Pino

1965    - Casuale recupero, durante lavori di scasso, di un frammento pertinente ad un cippo in pietra fetida. Lato a: sfinge; lato b: ippocampo verso destra; lato c: due danzatrici. Datazione: fine VI sec. a.C

Chiusi: via della Violella

1966-68 - Notevole complesso edilizio scoperto durante lavori di sbancamento per la costruzione di un palazzo; rinvenimento di strutture costruite in blocchi di travertino, di un pavimento a mosaico e numeroso materiale ceramico.

Chiusi: Duomo di S. Secondiano

1969-72 - Scavi nell'area absidale della chiesa riportarono alla luce un grande pavimento a mosaico relativo ad un domus, forse di età severiana. Rinvenimento di un frammento pertinente al rivestimento della tomba di S. Mustiola (età alto medievale). Individuazione di alcune tombe gentilizie del XVI secolo.

Chiusi: Duomo di S. Secondiano

1977 - Casuale rinvenimento nel corso di lavori edilizi di alcune strutture in blocchi di travertino e frammenti di sarcofago romano con scena di battaglia.

Chiusi: largo Cacioli

1977 - Scavo di due tombe a cassone, una conteneva diversi elementi di cintura di tipo longobardo e armi in ferro, l'altra non restituì alcun oggetto.

Romitorio

1977 - Durante lavori agricoli venne distrutta una sepoltura a ziro con ossuario in bronzo; da informazioni non altrimenti controllabili, pare che fu devastata anche una tomba a camera con decorazione dipinta.

Francaville

1978 - Distruzione durante lavori di cava di una tomba a camera costruita con blocchi di travertino del tipo già ampiamente documentato a Chiusi (t.be del Granduca, di Vigna Grande, Galeotti). Fu possibile recuperare un'urna cineraria, frammenti di ceramica a vernice nera e alcuni vasetti miniaturistici. Presso questa località dovevano essere anche alcune sepolture alla cappuccina.

Chiusi:

1979 - Esplorazione di un pozzo e ritrovamento di numerosi intonaci, dipinti marmi e frammenti ceramici romani, soprattutto sigillata italica e tardo italica.

Fonte Pinella

1979 - Casuale rinvenimento di una piccola tomba a camera contenente un ricco corredo costituito da ceramiche etrusco-corinzie, vasi di bucchero, oggetti in bronzo e armi.

Chiusi: Ospedale Vecchio

1981 - Durante lavori di ristrutturazione edilizia, rinvenimento di una base di travertino opistografa. La base doveva sorreggere una statua dedicata alla Victoria; in seguito (III sec. d.C.) venne riutilizzata per una statua della Concordia.

Chiusi: Ospedale Vecchio - Chiesa di S. Maria

1981-82 - Casuale rinvenimento nel corso di lavori edilizi di due edifici costruiti con blocchi di travertino. Lo scavo ha evidenziato un pavimento in cocciopesto e una fornace.

Chiusi: mura Sillane

1981 - Saggi di scavo alla base della fortezza di età tardo-repubblicana hanno messo in luce resti di un villaggio dell'età del ferro.

Caselle

I981 - Scavo di due tombe a ziro, una di esse conteneva un canopo aniconico su trono; corredo costituito da un'olletta con coperchio, una coppa su piede e due fìbule di ferro.

Chiusi: la Rocca

1984-85 Alla base della cd. fortezza sillana sono stati messi in luce un tratto della cinta muraria del III secolo a.C. e resti considerevoli di un villaggio dell'età del ferro.

Piaccianese

1985 - Scavo di una tomba etrusca messa in luce da lavori agricoli. Particolarmente cospicuo il corredo costituito da di\ersi vasi di bronzo, ceramica attica a vernice nera e a figure rosse e ceramica etrusca sovradipinta.

 

Via Cupa

1900 - Casuale rinvenimento, ad una profondità di 6 metri, di un'amigdala di tipo acheuleano finale ritrovata in giacitura secondaria.

Acquaviva: campo della Pieve

Durante lavori di scasso per la costruzione di un edificio fu scoperta una conduttura fittile di età romana.

Acquaviva

1906 - Durante lavori edilizi furono scoperte a 2 metri di profondità quattro cisterne romane con pavimento in opus spicatum. Agli angoli erano fistulae in piombo per l'immissione dell'acqua.

Podere Lamberto

1931 - Durante lavori di sbancamento per l'acquedotto fu scoperta una tomba costituita da una piccola camera, cui si accedeva mediante un dromos con dodici loculi laterali. Si rinvennero numerose olle cinerarie, un'urna in pietra e una sepoltura di inumato. Il corredo era costituito da oggetti di bronzo e ceramica a vernice nera di produzione volterrana e locale.

Paterno

1933 - Casuale ritrovamento di una tomba a camera già saccheggiata.

 

Gracciano

1933 - Durante lavori agricoli fu scoperta una piccola tomba a camera contenente urne cinerarie, pertinenti alla famiglia Ancarini. Il corredo era costituito da vasi acromi e una kelebe volterrana a figure rosse. Datazione: prima metà III sec. a.C..

Capezzone

1938 - Nel corso di lavori agricoli fu rinvenuta una sepoltura di inumato con corredo di vasi in bucchero e frammenti di ferro.

Acquaviva

1952-54 - Nel corso dei lavori di costruzione del cinema «Excelsior», furono trovati resti romani di una vasca.

Casa del Vento

1959 - A seguito di una profonda aratura che sconvolse la necropoli furono praticati alcuni saggi di scavo sulla cima della collina, dove sorgeva un insediamento tardo etrusco già in parte indagato nel secolo scorso. Le ricerche evidenziarono un lungo tratto della cinta muraria (115 metri) costruita in ciottoli e blocchi di pietra. Sul versante occidentale furono individuati alcuni fondi di capanna e a nord-est venne scavata una fornace di forma circolare. Datazione: IV-I sec. a.C..

Acquaviva: Fonte Grande

Casuale scoperta di un edificio di età romana, probabilmente ad uso di terme. Numerosi i frammenti di ceramica aretina, alcuni dei quali con motivi decorativi a rilievo. Datazione: I sec..

Cerretelli

1 985 - Nel corso di prospezioni di superficie è stata individuata una tomba a camera, messa in luce durante lavori di scavo per la posa in opera di un metanodotto. La piccola camera ipogea conteneva due sepolture di inumati con ricco corredo di vasi fittili e alcuni oggetti in bronzo. Una bella kylix attica a figure rosse è attribuita al Pittore della Gigantonomachia di Parigi. L'esame degli scheletri ha rivelato che si trattava di un uomo e di una donna, morti rispettivamente fra i 50-60 anni e 40-50 anni.

Datazione: fine primo-secondo quarto del V sec. a.C..

I Poggetti

1986 - Scavo di due fornaci per la produzione di laterizi e di ceramica sigillata italica. I bolli in planta pedis rimandano al figulo Cordus, il quale produceva anche laterizi. I sito era stato individuato alcuni anni fa nel corso di prospezioni di superficie. Datazione: I sec. d.C..

 

 

S. Anna in Camprena

1910 - Casuale ritrovamento di un ossuario in pietra fetida, un'olpe con tracce di vernice bruna, un'anfora frammentaria e numerose monete romane.

 

Spedaletto

1933 - Durante lavori di sbancamento per l'apertura di una strada furono scoperte due sepolture ad inumazione. La prima tomba costituita da una cassa formata con lastre di calcare conteneva due asce di rame, un pugnaletto, anch'esso di rame, e due cuspidi di freccia in selce. La seconda sepoltura, a fossa, era accompagnata da un'ascia di rame, un pugnaletto, anch'esso in rame, un'ascia e un pendaglio in pietra.

Sassaie

1934 - Casuale scoperta di una tomba contenente alcune urne in pietra e corredo di vasi fittili; un ossuario presentava l'iscrizione pertinente alla famiglia degli Alfi.

Romitorio

1958 - Casuale rinvenimento di un modesto gruppo di frammenti ceramici eneolitici e dell'età del bronzo.

Cava d'arenaria Barbieri

1968-72 - Saggi di scavo misero in luce un importante deposito stratigrafico contenente anse a rocchetto tipo Diana, ceramiche tipo Ripoli e Sasso Fiorano. Gli strati inferiori restituirono frammenti d'impasto con decorazione a linee impresse dentellate; furono rinvenuti anche un idoletto in osso e una protome di animale in terracotta.

Grotta del Beato

1973 - Scavo del deposito stratigrafico già in parte manomesso da interventi abusivi. I materiali raccolti testimoniano una frequentazione della grotta a partire dal neolitico: abbondanti i resti riferibili all'eneolitico finale e all'età del bronzo. Negli strati superficiali furono recuperate 24 monete romane databili tra la prima metà del II sec. a.C. e gli ultimi decenni del I sec. a.C.- I sec. d.C, e alcuni frammenti ceramici di età medievale.

Cretaiole

1981 - Nel corso di lavori di scasso fu scoperta e in gran parte distrutta una piccola tomba a camera contenente limette cinerarie recanti iscrizioni della gens Cainei. Pochi gli oggetti di corredo recuperati: ceramiche a vernice nera, uno specchio di bronzo e un orecchio d'oro. Datazione: prima metà II sec. a.C..

Castellaccio la Foce

1985 - Scavo di recupero di due tombe parzialmente sterrate da ricerche abusive. Una sepoltura ad incinerazione aveva un cospicuo corredo di ceramiche etrusco-corinzie, vasi di bucchero ed armi in ferro; l'altra tomba ad inumazione conteneva pochi oggetti in frammenti.
Datazione: fine VII - inizio VI sec. a.C; V sec. a.C..

 

Balena

1921 - Nel corso di lavori di scasso per l'impianto di un vigneto fu scoperta una tomba a loculi. I materiali di corredo e le olle cinerarie vennero trafugate, soltanto le tegole con iscrizione furono recuperate e si conservano presso Acquapendente.
Datazione: fine II-I sec. a.C.

Località Costa

1935 - Casuale rinvenimento di una tomba a loculo contenente un'urnetta fittile con rappresentazione dell'eroe che combatte con l'aratro. Il corredo era costituito unicamente da una oinochoe di bronzo.

Datazione: seconda metà del II sec. a.C..

 

Balena

1975 - Scoperti, nel corso di ricognizioni di superficie, frammenti di tegole con iscrizioni, pertinenti a tombe distrutte. Datazione: fine II-I sec. a.C..

San Casciano dei Bagni

2019 - Gli scavi archeologici di San Casciano dei Bagni hanno restituito i resti di un santuario termale e una necropoli di epoca etrusco-romana che facevano parte della zona meridionale dell'ager clusinum, territorio corrispondente al comune di San Casciano dei Bagni. Nel novembre 2022 sono state riportate alla luce ventiquattro statue in bronzo ben conservate. I reperti rinvenuti negli scavi archeologici del 2004 e del 2007 sono conservati nelle Stanze Cassianesi, un allestimento museale posto all'interno del palazzo comunale.

 

Costolaiola

1907 - Casuale ritrovamento di alcuni frammenti pertinenti alla decorazione fittile di un piccolo tempio. Datazione: metà II sec. a.C..

 

Madonna la Tea

1924 - Scavo di quattro tombe a ziro, ognuno dei quali conteneva una olla cineraria globulare con decorazione incisa a denti di lupo. Il corredo era costituito da rozzi vasetti e frammenti di armi in ferro. Datazione: VII sec. a.C..

Sferracavalli

1924 - Casuale rinvenimento e parziale distruzione di una tomba a camera contenente buccheri decorati a cilindretto e piccoli vasi etrusco-corinzi.
Datazione: fine VII - inizi VI sec. a.C..

Rosario

1929 - Scoperta casuale di una piccola tomba a camera contenente un ossuario in travertino e numerosi vasi di corredo.

Le Tombe

1930 - Rinvenimento di un'antica cava di travertino costituita da profondi tagli per l'estrazione dei blocchi.

 

Mulin Canale

1948 - Durante lavori di scavo per la costruzione di una strada, scoperta casuale di una tomba a ziro contenente diversi vasi di bucchero e oggetti in bronzo. Datazione: VI sec. a.C..

Poggio Rotondo

1951 - Scavo di venticinque tombe di cui soltanto cinque risultavano intatte. Le tombe a pozzetto contenevano diverse fibule in bronzo e rozze olle d'impasto; quelle a ziro avevano modesti corredi costituiti da vasi d'impasto, fibule di bronzo e talvolta qualche coppa in argilla figulina. In una tomba a camera vennero scoperti frammenti di un cippo in tufo. Datazione: la necropoli sembra svilupparsi tra la fine dello Vili - inizi VII sec. a.C. e la metà del VI sec. a.C..

Mulin Canale

1953 - Piccola tomba a camera costituita da tre loculi; conteneva un'urnetta fittili e due coppe a vernice nera.

Macchiapiana

1953 - Scavo di una tomba a piccola camera contenente due canopi e cospicuo corredo di vasi fittili. Sepoltura ad inumazione con corredo di vasi piuttosto grezzi. Tomba a camera contenente un'urna in pietra. Datazione: prima metà del VI sec. a.C. (tomba con canopi).

Le Morelle

1954 - Scavo di una monumentale tomba a camera costituita da quattro celle all'estremità di un dromos lungo 27 metri. Risultava già saccheggiata: vennero raccolti frammenti di due kylikes a figure rosse del gruppo Clusium. due tazze a vernice nera con palmette impresse di tipo precampano, un dado di alabastro e pochi altri frammenti fittili. Datazione: seconda metà IV sec. a.C..

Villa Contucci

1954 - Saggio di scavo presso l'ingresso settentrionale della cavità, successivamente denominata grotta dell'Orso dalla scoperta di resti scheletrici di Ursus spelaeus. La ricerca portò alla luce materiale ceramico e industria litica, in massima parte riferibile all'età del bronzo.

Grotta dell'Orso

1960-63 - Scavo stratigrafico del deposito archeologico della grotta con rinvenimento di numerosissimi materiali che mostrano una frequentazione dal Neolitico all'età del bronzo. In quest'epoca la cavità era luogo di abitazione e probabilmente sede di culti collegati all'agricoltura. I materiali presentano strette analogie con quelli di Belverde e mostrano elementi tipici della cultura appenninica, subappenninica e protovillanoviana.

Alcune ceramiche, come un grande vaso di forma ovoidale decorato da quattro cordoni, evidenziano il perdurare dei motivi di tradizione subappenninica fino all'800 a.C. e forse anche più tardi.

Madonna di Tea

1964 - Scavo di alcune tombe con rozzi cinerari e modesti di fittili; una sepoltura era accompagnata da due belle anfore e due punte di lancia, in un'altra tomba venne scoperta la testa di canopo associata a frammenti di bucchero. Datazione: prima metà VI sec. a.C..

Sarteano: cimitero comunale

1965 - Durante lavori di scasso per una fognatura fu scoperta una tomba a camera già manomessa; vennero raccolti una oinochoe di bucchero, numerosi altri frammenti vascolari e un cippo a sfera di travertino.

S. Alberto

1965 - Nel corso di lavori di apertura di una strada furono messi in luce alcuni blocchi di travertino, una base di colonna e parte di un pavimento a mosaico in bianco e nero.

Grotta del Rospo

1978 - Un sopralluogo effettuato dall'Associazione Speleologica Senese guidata da Franco Fabrizi permise di recuperare ceramiche dell'età del bronzo simili a quelle di Belverde.

 

Pieve di San Pietro

1935 - Durante lavori di restauro fu scoperto un frammento architettonico e una stele sepolcrale con iscrizione dedicatoria della famiglia degli Umbrici.

 

Aducello

1981 - Rinvenimento casuale di una piccola tomba a camera contenente un'olla di bucchero utilizzata come cinerario. Il corredo era costituito da armi in ferro, due spiedi, alcuni vasi di bronzo, sei unguentari etrusco-corinzi, cinque vasi di bucchero, una kylix a labbro distinto e due fuseruole. Datazione: primo quarto del VI sec. a.C..

 

Pantanelli II

1962 - Casuale rinvenimento di lastre architettoniche frammentarie pertinenti alla decorazione di un tempio distrutto. Saggi di scavo effettuati dalla Soprintendenza alle Antichità d'Etruria misero in luce alcune grosse pietre con andamento circolare, parti di laterizi, lastre architettoniche e frammenti di ceramica a vernice nera e acroma. Alla profondità di m. 1.20-1,25 fu trovata l'acqua.

Le Gore

1983 - Scavo di due tombe alla cappuccina e di una sepoltura a fossa prive di corredo, già in parte manomesse nel corso di lavori agricoli. Venne scoperto anche un tratto di muro in opera laterizia; in precedenza erano stati scoperti alcuni lacerti di mosaico in bianco e nero e un gran numero di mo-nete in bronzo. Datazione: 1-V sec. d.C..

Pantanelli II

1980-84 - Prospezioni di superficie praticate dal Circolo Fra' Iacopo da Torrita hanno permesso di recuperare numerosi frammenti di antefisse e lastre architettoniche databili ad età arcaica e epoche posteriori.

 

 

Pieve di S. Stefano

1900 ca. - Casuale scoperta dei resti di un edificio termale di età romana costruito in opera laterizia, decorato da mosaici e pitture parietali.
Datazione: II sec. d.C..

Belsedere

1905 ca. - Casuale rinvenimento di un'urna in pietra fetida e un frammento di specchio in bronzo.

Belsedere

Scoperta una tomba contenente cinque urne cinerarie in pietra e quattro ossuari fittili pertinenti alla famiglia dei Petru.
Datazione: II sec. a.C..

 

Castemuzio

Casuale rinvenimento di una tomba contenente tre urne cinerarie in pietra, una delle quali con iscrizione della gens Spurina. Il corredo era costituito da un piccolo balsamario in vetro.
Datazione: II sec. a.C
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Collegai

1957 - Rinvenimento di una tomba contenente un'urna cineraria e corredo fìttile.

Trove

1986 - Scavo di una tomba alla cappuccina priva di corredo, altre distrutte da lavori agricoli.