Le felci sono le crittogame
evolutivamente più vicine alle fanerogame tanto che si pensa che ci
sia un rapporto di discendenza fra le prime e le seconde.
Come le fanerogame, anche le felci
possiedono una struttura a cormo (composta da radici, fusto e
foglie), tessuti vascolari, cuticola esterna, etc.
Non possiedono invece fiori e semi, ma
si riproducono per mezzo di spore e per questo sono collocate fra le
crittogame. Le fronde sono fornite di stomi e tessuto fotosintetico
spugnoso. Le felci possono essere molto diverse le une dalle altre,
come per esempio il Licopodio, il Capelvenere, l'Equiseto e la
Selaginella.
Le Pteridofite (dal greco Pteris, ala)
sono vegetali antichissimi, i primi a mostrare un apparato vascolare
ben sviluppato, capace di portare la linfa in tutta la pianta.
Vengono suddivise in quattro gruppi:
le Psilofitine, le più arcaiche, ancora prive di radici; i Licopodi,
che comprendono le selaginelle e i licopodi; gli Equiseti e le felci
vere e proprie.
Questi organismi richiedono ambienti
umidi e ombreggiati.
Per quanto riguarda le felci, la pianta fogliata (foglie, fusto e,
generalmente, radici) è molte volte di grandi dimensioni. La foglia
è spesso suddivisa in penne, e queste in pinnule.
Produce organi di disseminazione, le
spore. Una volta libere, le spore germinano dando vita a un piccolo
organo chiamato protallo, su cui ha luogo la riproduzione sessuata.
L'uovo fecondato si trasforma in una giovane pianta, mentre il
protallo degenera.
|