Impronta di istrice |
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Classe: mammiferi Ordine: Roditori Famiglia: Hystricidae Genere: Hystrix Specie: Hystrix cristata
Molte persone confondono il riccio con
l'istrice, anche perché il secondo nome del riccio, porcospino,
spesso viene erroneamente attribuito anche all'istrice,
L'istrice non si fa vedere facilmente
ma lascia abbondanti segni del suo passaggio. Innanzitutto gli
aculei, che perde in continuazione: questi non sono altro che i peli
modificati e, come tutti i peli, dopo un certo periodo cadono per
essere rimpiazzati. La traccia dell'istrice è quella di un grosso roditore, un grande ratto, allungata (6-8 centimetri la posteriore) e articolata in diversi cuscinetti plantari. Non è molto comune anche perché l'animale preferisce i terreni secchi e duri, e il sottobosco con molte foglie. La sua tana è invece di più facile identificazione: viene scavata con i potentissimi unghioni delle zampe anteriori, e si trova in genere su terreno compatto ma soffice. Ha un diametro di 30-40 centimetri e più entrate. L'istrice spesso divide la sua tana con il tasso e tutte e due le impronte si trovano sull'imboccatura della stessa. Altre volte l'istrice colonizza la tana di un tasso e lo scaccia; insomma, nell'osservare le tracce intorno a rifugi di quelle dimensioni va fatta attenzione anche a eventuali altri, inquilini, come tassi e volpi. Un segno inconfondibile dell'istrice sono i suoi escrementi, un insieme di piccole masse distinte tra loro e della grandezza media di una ghianda. Sul terreno si ritrovano in numero di sette-dieci, raggruppati ma non attaccati gli uni agli altri.
Non esiste in Italia specie animale
che deponga escrementi simili e l'identificazione è conseguentemente
sicura. |