Impronta di istrice

 

 

 

 

 

 

Classe: mammiferi

Ordine: Roditori

Famiglia: Hystricidae

Genere: Hystrix

Specie: Hystrix cristata

 

Molte persone confondono il riccio con l'istrice, anche perché il secondo nome del riccio, porcospino, spesso viene erroneamente attribuito anche all'istrice,
Si tratta invece di due animali molto diversi, il primo è un insettivoro, il secondo un roditore, il più grande d'Italia e anche uno dei più grandi del mondo (lo supera solo il capibara del Sudamerica).

L'istrice non si fa vedere facilmente ma lascia abbondanti segni del suo passaggio. Innanzitutto gli aculei, che perde in continuazione: questi non sono altro che i peli modificati e, come tutti i peli, dopo un certo periodo cadono per essere rimpiazzati.
In ogni passaggio stretto, dove il fascio di aculei strofina contro radici o sottobosco è facile trovarne qualcuno per terra. L'istrice poi ama percorrere sempre gli stessi sentieri, facilmente identificabili nella vegetazione come piccole gallerie tra l'erba e i cespugli. Seguire questi itinerari è anche un buon metodo per ritrovare gli aculei e le tracce, e così si è del tutto certi dell'identificazione.

La traccia dell'istrice è quella di un grosso roditore, un grande ratto, allungata (6-8 centimetri la posteriore) e articolata in diversi cuscinetti plantari. Non è molto comune anche perché l'animale preferisce i terreni secchi e duri, e il sottobosco con molte foglie.

La sua tana è invece di più facile identificazione: viene scavata con i potentissimi unghioni delle zampe anteriori, e si trova in genere su terreno compatto ma soffice. Ha un diametro di 30-40 centimetri e più entrate. L'istrice spesso divide la sua tana con il tasso e tutte e due le impronte si trovano sull'imboccatura della stessa.

Altre volte l'istrice colonizza la tana di un tasso e lo scaccia; insomma, nell'osservare le tracce intorno a rifugi di quelle dimensioni va fatta attenzione anche a eventuali altri, inquilini, come tassi e volpi.

Un segno inconfondibile dell'istrice sono i suoi escrementi, un insieme di piccole masse distinte tra loro e della grandezza media di una ghianda.

Sul terreno si ritrovano in numero di sette-dieci, raggruppati ma non attaccati gli uni agli altri.

Non esiste in Italia specie animale che deponga escrementi simili e l'identificazione è conseguentemente sicura.
Dimensioni: lunghezza testa-corpo 50-70 cm, altezza spalla 15-25 cm, peso 10-20 Kg.