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Contignano è un piccolo borgo
medievale posto in posizione strategica nel comune di Radicofani.
E' circondato dal suggestivo
scenario della Val d'Orcia a pochi chilometri dalle terme di Bagno
Vignoni, Bagno San Filippo, San Casciano dei Bagni e dalle cittadine di
Pienza e San Quirico d'Orcia. Anche il Monte Amiata è facilmente
raggiungibile.
Intorno al piccolo borgo si
aprono scorci paesaggistici di estremo interesse.
Meta di pellegrini di
passaggio verso, o di ritorno dalla Città Eterna, Contignano - al pari
di San Quirico e Spedaletto - aveva il suo bravo Spedale, soprattutto,
con funzione di ospitalità e di assistenza, gestito da religiosi ( il
Santa Maria della Scala i primi due e i monaci di San Salvatore il
terzo).
L’importanza degli Spedali lungo le Romee scemò nell’età moderna, quando
l’imprenditorialità laica si sviluppò con iniziative di varia natura, ma
questi ricoveri per viandanti rimasero in concorrenza con gli alberghi
privati in certi casi fino al Settecento o più tardi, quando si
tramutarono in strutture di assistenza sociale e sanitaria per
residenti.
Nella ricerca storica di Alfonso Giordano su Contignano si trova
riportata la parte della relazione del Pecci e del Ghelardini,
Visitatore granducale che, nella seconda metà del Seicento, segnala in
Contignano la presenza di questo Spedale ancora in funzione con la sua
Cappella.
In questo periodo, si legge nella medesima pubblicazione, che il
consiglio comunale nominava anche il "maestro di scuola", che era pagato
con il fitto ricavato dai beni dello "Spedale di Contignano".
Siamo nella seconda metà del Seicento e lo Spedale esiste ancora, ha le
sue proprietà e la sua funzione intatte. Evidentemente questa antica
istituzione, legata da sempre alla viabilità storica della Valdorcia,
dopo avere assolto per secoli all'assistenza dei pellegrini, svolgeva
attività a favore della comunità locale ed era in grado di gestire i
suoi beni di comune accordo con il Comune.
L’ importanza assunta per il territorio orciano, per i suoi Castelli per
i suoi Spedali, nei secoli dopo il Mille, dalla non indifferente mole di
traffico crescente dei pellegrini e dei mercanti, è documentato da
quanto scrivono i consoli sanquirichesi al governo senese: "Quello
che governa e mantiene essa terra è stato sempre et è, la strada e il
passamento di quella" .
Così lo descrive
il Repetti nel Dizionario Geografico Fisico e Storico della
Toscana:
Contignano in Val d’Orcia.
Castello e pieve (S. Maria Assunta) nella Comunità
Giurisdizione e 9 miglia toscane a settentrione di
Radicofani, Diocesi di Pienza già di Chiusi, Compartimento
di Siena. È situato in un poggetto di facile accesso sulla
riva sinistra del fiume Orcia.
Ebbe forma di castello con un giro di mura attualmente
rovinate.
Contignano ha dal lato settentrionale un borguccio di poche
abitazioni con una casa di fattoria del cavaliere Bellanti
assegnata alla commenda di S. Stefano della stessa prosapia.
– L’antico pretorio di Contignano servì di cassero a quel
Cocco dei Salimbeni, il quale, nel secolo XIV, dopo avere
espulso i nobili di Farneta, dominò in questo castello da
assoluto padrone, sino a che quei terrazzani oppressi dalla
tirannia di Cocco si liberarono con l’ajuto dei Senesi. La
quale Repubblica accordò a benefizio comune dei Contignanesi
tutte le case, vigne e mulini stati di proprietà del
Salimbeni, ad eccezione del palazzo di abitazione di Cocco,
destinato a residenza di un giusdicente senese.
Tali elargità furono limitate dalla seguente condizione;
cioè, che gli altri poderi dell’espulso padrone si dovessero
incorporare ai beni della Repubblica di Siena dopo sei anni
di usufrutto a favore dei terrazzani.
La parrocchia di Contignano conta 204 abitanti.
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Ogni anno questo antico
paesino si illumina di fiaccole e candele per la suggestiva
rappresentazione del Presepe Vivente: un evento molto sentito da
tutti i paesani che travestendosi da pastori, fabbri e contadini,
mettono in scena tutti i mestieri dell'epoca della Natività.
Troverete fabbri intenti a forgiare il ferro, calzolai, censori,
scrivani e ovviamente i Re Magi e la Sacra Famiglia, rappresentata
dal bambino più piccolo del paese insieme ai suoi veri genitori
travestiti da Giuseppe e Maria.
Un'atmosfera magica,
accompagnata da musica sacra e canti natalizi, dove passeggiare,
assaggiare prodotti tipici e magari riscaldarsi bevendo un bicchiere
di bollente vin brulè. Il Presepe Vivente di Contignano viene
allestito ogni anno all’interno dell’incantevole borgo medievale,
che fa immaginare davvero la cittadina di Betlemme al tempo del
governo dell’Impero Romano, duemila anni orsono.
Quest’anno, lungo le vie
del paese, è stato possibile ammirare presepi artistici, artigianali
e meccanici di varie dimensioni.
Contignano è teatro anche di una sagra gastronomica che
si ripete ogni anno, in estate, dal 1971. Tutto nasce
con lo scopo di aprire il paese all'esterno e far così
conoscere le specialità gastronomiche preparate
tradizionalmente dalle donne del posto. Oggi, la sagra,
è un appuntamento consolidato che richiama i buongustai
dalle zone circostanti e non solo, contando ogni anno
migliaia di visitatori.
La sagra è dedicata al raviolo, preparato rigorosamente
a mano. Il “Vero Raviolo” di Contignano è servito con
ragù o con burro e salvia. Ma questo è solo una delle
specialità che rendono unico il menù della sagra. Chi si
fermerà a mangiare troverà anche bruschette, tris di
cacio e pere, carne alla brace, trippa, stinco di maiale
al forno, fagioli all'uccelletto con salsiccia e
frittura di pesce. |
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