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Un pò di Storia Il Bravìo delle Botti è il Palio delle Contrade di Montepulciano, e si svolge nella Città Poliziana l'ultima domenica di agosto. La parola "Bravìo" deriva dal volgare "Bravium" e sta ad indicare il premio assegnato alla Contrada vincitrice, consistente in un panno dipinto recante l'immagine iconografica del patrono della Città, San Giovanni Decollato, in onore del quale si disputa il Bravìo delle botti.
La manifestazione risale al
1372, anno nel quale la riforma dello Statuto Comunale dedica l'intero
capitolo 30 alle disposizioni sul Palio, che appare istituito proprio
con questa legge in onore del patrono di Montepulciano.
"E si corra ogni anno nel detto giorno per la via dritta che viene dalla villa di Gracciano Vecchio con partenza dall'angolo o incrocio di essa con la via che porta alla Villa della Strada e verso la contrada delle Corolle, venendo per la strada e via dritta attraverso la porta di Gracciano in direzione della Cavina, e per la via e strada dritta di Voltala e Cagnano in direzione della chiesa di Santa Maria, e quindi per la via e strada dritta di Collazzi e delle Coste entrando per la porticciuola sotto la casa di Stefano di Jacopo e poi, per la strada onorevole della Mercanzia, fino in piazza all'angolo della Pieve, dove si vende il pesce, nel qua! luogo, all'ora che ai signori Priori parrà più opportuna, si ponga in quel giorno il Bravìo suddetto".
Il Bravìo corso con i cavalli fu disputato fino al XVII secolo, e poi venne abolito per motivi di ordine pubblico, si crede che le Contrade, potessero rappresentare un pericolo per l'autorità politica del tempo, visto la loro possibilità di essere centro di aggregazione e di coinvolgimento popolare, che evidentemente aveva iniziato a mostrarsi difficile da gestire e controllare dal proprio interno.
Delle Contrade si inizia a parlare ancora prima, fin dallo Statuto del 1337, IV libro del Sindaco, e poi ancora nella riforma dello Statuto del 1372, successivamente in un registro della Lira del 1407 e da registri di estimo del 400 e del '500, e sempre con gli stessi nomi arrivati fino a noi, Collazzi, Coste. Gracciano, Poggiolo, San Donato, Tolosa, Voltaia. Già dal trecento le otto Contrade erano raggruppate in tersi o terzieri. Ogni Contrada aveva la sua "Societas", con un capo denominato "Rettore". I Rettori rappresentavano la Contrada in particolari solennità, come in quella di San Giovarmi del 29 Agosto, in occasione della quale, dovevano recarsi alla Pieve di Santa Maria (quasi nello stesso luogo dove oggi si erige la Cattedrale di Montepulciano) con almeno 10 uomini ciascuno per offrire al santo un cero di 15 libbre (di 10 libbre quelli delle Contrade di Collazzi e Coste). In occasione della festa di Sant'Agnese il 10 Maggio, dovevano invece recarsi alla chiesa del monastero di Santa Maria Novella fuori dalla Porta di Gracciano (oggi chiesa di S. Agnese) per offrire alla santa un cero di adeguate dimensioni. In queste due importanti feste per la comunità di Montepulciano, imponente era la partecipazione della popolazione e totale lo "schieramento" della dirigenza municipale, dal Gonfaloniere, ai numerosi "notai", il Sindaco, il Potestà, il Giudice, gli Assessori, gli Uficiali Forestieri e le guarnigioni delle città.
La storia delle Contrade di
Montepulciano consente di avere un'idea non solo della vita della città
del tempo, ma anche del suo assetto urbanistico e degli sviluppi che
ebbe a cavallo tra il '200 ed il '300.
Nel 1974, dietro la volontà e la passione verso la storia e le tradizioni locali di un parroco cittadino, Don Marcello Del Balio, un gruppo di cittadini volenterosi da lui guidati, dette vita alla ripresa moderna del Bravìo, furono introdotti gli "Spingitorì' al posto dei cavalli, in numero di quattro fino al 1977, e poi due per ogni contrada nelle edizioni successive, che spingendo assieme una botte di circa 84 Kg, si contendono ancora oggi, per gli irti 1650 metri del Corso di Montepulciano, il "Panno del Bravìo" ogni ultima domenica di Agosto.
Dal 1974 ad oggi, numerose
sono state le modifiche al Bravio, apportando varie e successive
integrazioni alla allora "Corsa del Bravio", che hanno reso la
manifestazione ricca di appuntamenti, facendola diventare finalmente, ed
a pieno titolo, la "Festa de! Bravio". All'interno di questo periodo, dentro le sedi delle Contrade ed in tutto il Centro Storico Poliziano, innumerevoli sono le attività inerenti la Festa del Bravio, i banchetti contradaioli, e le manifestazioni ufficiali. Tutte le attività inerenti il Bravio, e quindi all'anno contradaiolo delle 8 Contrade di Montepulciano, sono regolamentate da un apposito documento, approvato e sottoscritto dall'Amministrazione Comunale di Montepulciano, nel quale sono stabiliti tutti i punti fondamentali delle manifestazioni ufficiali ed anche delle varie attività non ufficiali.
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Montepulciano Piazza Grande
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