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Questa festa è stata da sempre
chiamata della "MADONNA DELLE ROCCHE", perché le ragazze della
Valdichiana offrivano alla Madonna le loro rocche piene di canapa o
di seta filata con questi strumenti di lavoro tipicamente femminili.
Erano infatti le donne di campagna che, per la filatura a mano della
canapa o della seta o della lana, usavano questi arnesi, costituiti
da una lunga asta di legno recante in cima una parte ingrossata a
forma cilindrica, nella quale si arrotolava la materia da filare.
Una consuetudine singolare subentrò in questa festa con l'andar del
tempo: se le ragazze si facevano accompagnare in processione da un
giovanotto, allora era lui a portare la rocca, adorna di fiori e di
pizzi, mentre le ragazze gli tenevano il cappello. Ciò stava a
significare davanti a tutti il carattere ufficiale, quasi sacro, di
un fidanzamento.
Fino al 1968 la festa ha avuto un carattere prettamente religioso:
veniva celebrata il 25 Marzo e la sera precedente si portavano
processionalmente le rocche, mentre un grande falò ardeva davanti
alla Chiesa.
Il paese, nel 1969, cresciuto in popolazione rispetto al passato, è
stato ripartito in tre Contrade che preso il nome di Casaccia (color
Rosso), Fontana (color giallo) e Torri (color verde), si impegnano
ogni anno (dopo il corteo storico-religioso il giovedì notte
antecedente alla 2 domenica dopo Pasqua), a superarsi tra loro in
una gara a piedi con carretti a forma di antiche bighe romane per
contendersi un dipinto (il Palio) eseguito da artisti locali, nel
quale deve essere sempre raffigurata la Madonna e risaltare i colori
delle tre Contrade paesane.
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