Continua la tradizione delle
vetture storiche, il TUSCAN REWIND, che proprio 10 anni fa nacque come
una rievocazione degli anni ruggenti del rallismo proponendo le vetture
che hanno fatto la storia delle corse su strada. E' stata, questa, la decima edizione della gara, organizzata da Eventstyle, proponendo oltre alle magnifiche campagne senesi grandi contenuti tecnico-sportivi, a partire dal Campionato Italiano Rally (CIR), ma anche con il “tricolore terra” (CIRT) e del “Trofeo Terra Rally Storici” (TTRS), oltre alla “regolarità sport”: quattro competizioni in un solo evento, quindi, per la gioia degli amanti delle gare su terra. Il Trofeo Terra Rally Storici ha consumato, nel senese, l’ultimo atto del cammino 2019: prima di questo, due settimane prima, è andata in scena la penultima tappa, il Rally delle Marche, a Cingoli (Macerata). In totale, la stagione del Trofeo Terra Rally Storici, che è al suo primo anno di svolgimento, nato per gratificare i piloti delle auto storiche amanti delle strade bianche, prevede cinque gare, la stagione si è avviata a marzo al “Valtiberina”, per proseguire poi alla Coppa Liburna, quindi al Rally Adriatico, prima appunto di “Marche” e “Tuscan”.
Il tracciato di gara è stato
disegnato più corto di quello riservato alle “moderne”, su 186
chilometri, dei quali 75 di Prove Speciali, cinque totali, tre da
ripetere una volta, una per due volte (la più lunga del rally), oltre
alla “Superprova” che ha aperto la contesa venerdì 22 novembre a metà
pomeriggio (ore 15,05), dopo la partenza prevista da Montalcino Piazza
del Popolo alle 14,30. Le restanti “piesse” sono state disputate sabato
23 novembre, con uscita dal riordinamento notturno di Montalcino alle
7,01 e bandiera a scacchi che ha sventolato sempre in Piazza del Popolo
a Montalcino dalle ore 16,00. Le “piesse” sono ricavate dalla tradizione
della gara e comunque dalla storia dei rallies mondiali che da queste
parti hanno scritto pagine di grande storia rallistica. |
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