Licenza di pesca
1. L'esercizio della pesca
è consentito a chi sia in possesso di una delle seguenti licenze:
a) licenza di
tipo A: di durata annuale, autorizza la pesca professionale nonché
quella dilettantistica con gli
attrezzi di cui alla lettera b);
b) licenza di
tipo B: di durata annuale, autorizza l'esercizio della pesca
dilettantistica con canna, anche
munita di mulinello, con la tirlindana, la mazzacchera e la
bilancia;
c) licenza di
tipo C: della durata di quindici giorni, autorizza la pesca con gli
attrezzi di cui alla lettera b);
d) licenza di
tipo D: di durata giornaliera, autorizza la pesca sportiva
nell'ambito delle manifestazioni
agonistiche.
2. L'importo delle tasse
regionali di concessione a cui è soggetto il rilascio delle licenze
di pesca è così
determinato;
a) euro 50,00 per la licenza di
tipo A
b) euro 35,00 per la licenza di
tipo B
c) euro 10,00 per la licenza di
tipo C
d) euro 1,00 per la licenza di
tipo D
3. Gli effetti della licenza di
pesca decorrono dal versamento della tassa di concessione.
4. La licenza di pesca
rilasciata nelle altre regioni e nelle Province autonome di Trento e
Bolzano ha validità
sul territorio regionale della
Toscana.
5. La ricevuta di versamento
effettuata sul C.C.P. n° 26730507 Regione Toscana - Tesoreria
regionale - tassa
per
l'esercizio della pesca - deve essere esibita unitamente a un
documento di identità valido.
6. I minori di anni 12 non sono
tenuti all'obbligo della licenza se accompagnati da un maggiorenne,
responsabile
del
comportamento dei minori negli atti di pesca.
Modalità di pesca
Posto di pesca
Il posto di pesca spetta al
primo occupante, il quale ha diritto a che il pescatore sopraggiunto
si ponga ad una distanza di rispetto di almeno quindici metri. Tale
distanza è raddoppiata per la pesca con bilancella.
Orario di pesca
L'esercizio della pesca è consentito
da un'ora prima la levata del sole ad un'ora dopo il tramonto. Sono
consentite senza limiti di tempo, fuorché nelle acque a salmonidi:
a) la pesca con la mazzacchera;
b) la pesca con la canna all'anguilla, al pesce gatto e ai gamberi
alloctoni;
Misurazione del pesce
La misurazione del pesce deve essere effettuata dall'apice del muso
fino alla estremità della pinna caudale.
Il pesce di misura inferiore alla minima deve essere liberato e
rimesso in acqua; il pescatore dovrà procedere alla slamatura in
modo che non risulti pericolosa per il soggetto catturato.
Mezzi consentiti
Le acque interne pubbliche sono
suddivise in zone a salmonidi, zone a ciprinidi, zone di foce o
acque salmastre, specchi lacustri naturali o artificiali. In ordine
a ciò i modi ed i mezzi di pesca presentano sostanziali differenze.
È consentito altresì l'uso del guadino o presacchio esclusivamente
quale ausiliario a coloro che esercitano la pesca con la canna, con
la tirlindana, con la bilancia.
A) Acque a
salmonidi:
una sola canna, munita di un solo amo. L'uso di esche
artificiali corredate di uno o più ami anche multipli.
È vietata la
detenzione e l'uso della larva di mosca carnaria e delle uova di
pesci, nonché qualsiasi forma di
pasturazione
B) Acque a
ciprinidi:
• Tre canne, collocate entro uno spazio massimo di 10 mt,
armate ciascuna con non più di due ami semplici o
multipli
• Bilancia, con lato massimo della rete di mt. 1,50. Il lato
delle maglie non deve essere inferiore a mm. 10.
L'uso della
bilancia è consentito esclusivamente dalla riva ed è vietato nei
corsi o specchi d'acqua
di larghezza
inferiore a 6 metri. È vietato altresì l'uso della bilancia a
scorrere.
Pesca
anguilla, pesce gatto e gambero alloctono
Nelle acque di cui al punto 'B' sono consentite senza limiti di
tempo la pesca con la mazzacchera e con la canna.
Durante la pesca notturna dell'anguilla e del pesce gatto è vietata
la detenzione di altre specie ittiche ad eccezione di quelle usate
come esca durante l'attività di pesca.
Mezzi non consentiti
Sono vietati:
• la pesca con le mani;
• la pesca subacquea;
• l'uso di sorgenti luminose quando utilizzate come mezzo per
attirare fauna ittica;
• il prosciugamento di corsi o specchi di acqua;
• la pesca con materiale esplodente;
• la pesca con la corrente elettrica o generatori autonomi di
corrente elettrica;
• la pesca e la pasturazione con sangue, ovvero con sostanze
contenenti sangue;
• la pesca e la pasturazione con composti contenenti attivanti
chimici;
• l'immissione nelle acque di sostanze atte ad intorpidire,
stordire od uccidere l'ittiofauna o
altri animali acquatici, nonché la raccolta ed il commercio degli
esemplari storditi o uccisi;
• la pesca mediante ancorette a lancio e strappo (priva di
esca).
È fatto divieto di abbandonare ami innescati, fili, esche naturali e
pesci lungo le rive di corsi o specchi d'acqua e nelle loro
adiacenze.
Limiti di cattura
Specie |
periodo
di divieto |
misure
minime |
capi al
giorno |
Salmonidi |
Dal lunedì successivo
alla prima domenica
di ottobre al sabato
antecedente l'ultima
domenica di febbraio |
cm 22 |
6 capi |
Luccio |
Dal 1 gennaio al 1 aprile |
cm 40 |
1 capo |
Tinca |
Dal 15 maggio al 30 giugno |
cm 30 |
illimitato |
Carpa |
Dal 15 maggio al 30 giugno |
cm 35 |
illimitato |
Persico trota |
Dal 1 maggio al 30 giugno |
cm 30 |
6 capi |
Persico reale |
Dal 1 aprile al 30 giugno |
cm 20 |
5 capi |
Anguilla |
Senza periodi di divieto |
cm 30 |
illimitato |
Barbo |
Senza periodi di divieto |
cm 18 |
illimitato |
Cavedano |
Senza periodi di divieto |
cm 18 |
illimitato |
Ai sensi della L.R. N. 7/05 è vietata la pesca del gambero italico (Austropotamobius
pallipes), del gobione, dello scazzone, del ghiozzo, dello
spinarello, del cobite e del nono. Ai sensi della L.R. n. 56/00
"Norme per la conservazione e la tutela degli habitat naturali e
semi-naturali, della flora e della fauna selvatiche" è vietata la
cattura e l'uccisione del granchio d'acqua dolce (Potamon
fluviatile) e del gamberetto d'acqua dolce (Palaemonetes
antennarius); inoltre è vietata la pesca della rana esculenta (Rana
esculenta complex) dall'1-4 al 30-6 e nei periodi consentiti è
tuttavia previsto un limite giornaliero di cattura (1kg pro-capite)
ed un limite minimo di dimensione (cm 6 dalla punta del muso
all'estremità posteriore del tronco, zampe escluse).
Regolamento dei campi di
gara della Provincia di Siena
Istituzione
dei campi di gara
Nella Provincia di Siena le gare di pesca possono essere effettuate
sia sui campi di gara permanenza sui tratti di fiume tabellati
occasionalmente e definiti come campi di gara temporanei.
L'istituzione dei campi di gara permanenti è effettuata con atto del
dirigente del Servizio Risorse Faunistiche previa acquisizione del
parere favorevole delle associazioni di pesca sportiva nazionalmente
riconosciute e presenti nella provincia. L'atto istitutivo del campo
di gara ha validità fino a un massimo di sei anni ed è rinnovabile.
Campi di gara temporanei
Eccezionalmente le associazioni di pescatori o gruppi sportivi
possono richiedere all'Amministrazione Provinciale, in occasione di
manifestazioni, l'autorizzazione ad effettuare gare di pesca su
sponde di fiumi non coincidenti con zone di protezione o zone di
riproduzione. Le domande dovranno pervenire alla Provincia almeno 30
giorni prima dello svolgimento della gara.
Gestione dei campi gara permanenti
La gestione dei campi di gara permanenti è demandata alle
associazioni di pesca sportiva tramite la stipula di un'apposita
convenzione con la Provincia. Le associazioni convenzionate
costituiscono un apposito Comitato per la gestione dei campi di
gara.
Comitato di
gestione
Il Comitato di gestione, istituito con atto del Dirigente del
Servizio Risorse Faunistiche è composto da:
• 1 rappresentante nominato dall'Amministrazione
Provinciale
• 2 rappresentanti nominati dalla Federazione Italiana
Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS)
• 2 rappresentanti nominati dall'Arcipesca
• 1 rappresentante nominato dall'Unione Nazionale
Enalcaccia Pesca e Tiro al volo.
Per la gestione del campo di gara di Ponte d'Arbia è altresì
prevista la presenza di un rappresentante nominato dal Comune di
Monteroni d'Arbia.
Richieste di assegnazione
I campi di gara permanenti possono essere assegnati a qualunque
associazione o gruppo di pescatori interessati. Tutte le richieste
di gara o manifestazione di pesca sportiva devono pervenire alla
sede del Comitato di gestione. Nella domanda deve essere chiaramente
indicato:
denominazione e sede dell'associazione o gruppo di pescatori
richiedenti, giorno della gara, orario di svolgimento, settori
richiesti, il responsabile/referente della gara presso il Comitato.
Il Comitato di gestione entro il 15 Febbraio di ogni anno stila il
calendario delle gare che verrà divulgato a mezzo stampa e nei
principali punti di ritrovo prospicienti il campo di gara. Le
domande che dovessero pervenire successivamente all'approvazione del
calendario dovranno essere presentate al Comitato di gestione almeno
20 giorni prima della gara. Entro 15 giorni dal ricevimento il
Comitato di gestione rilascerà il permesso, che dovrà essere esibito
quale documento di assegnazione, da presentare al personale di
vigilanza. Gli estremi di tale permesso dovranno essere indicati nei
cartelli da ubicare in maniera visibile nel campo di gara.
Nel caso in cui pervengano più richieste di gare concomitanti,
l'assegnazione del campo di gara seguirà il seguente ordine di
priorità:
• gare nazionali
• gare regionali
• gare provinciali
• data di presentazione della domanda
Le associazioni facenti parte del Comitato di gestione hanno la
priorità di assegnazione del campo di gara.
Settori
Nell'atto di istituzione sono individuati i settori entro i quali i
campi di gara possono essere suddivisi. Durante lo svolgimento delle
gare possono essere occupati uno o più settori, l'area non occupata
rimane libera alla pesca.
Prescrizioni
per le gare
L'immissione di fauna ittica proveniente da allevamenti o da altri
ambienti naturali, è consentita solo se autorizzata dalla Provincia.
a) L'associazione assegnatala del campo
di gara, almeno il giorno prima della gara deve apporre nei punti di
accesso al campo di gara dei cartelli indicanti: il giorno, il
periodo di svolgimento, i settori occupati, il soggetto
organizzatore e la denominazione della gara nonché il numero e la
data di rilascio da parte del Comitato di gestione. Al termine della
gara i cartelli devono essere opportunamente rimossi a cura della
associazione assegnatala del campo di gara.
b) Per ogni giornata di pesca ciascun
pescatore non potrà utilizzare più di: Kg 2 di sfarinati, Kg 1 di
bigattini in ogni loro stato, una confezione di mais da massimo 400
g. e una confezione di lombrichi da massimo 200 g.
e) La pesca è consentita unicamente con
una sola canna per volta, con un solo amo terminale e deve avvenire
con i piedi all'asciutto.
d) I pesci catturati devono essere
slamati con cura a mano bagnata ed immessi in apposite nasse della
misura minima di cm 120 per la conservazione "in vivo" ed al termine
dell'azione di pesca devono essere reimmessi in acqua. Nel caso in
cui i pescatori non siano dotati di nassa il pesce deve essere
immediatamente reimmesso in acqua.
e) I pescatori devono attenersi alle
vigenti disposizioni di legge in materia di pesca.
f) È fatto divieto di abbandonare i
rifiuti di qualsiasi genere nei campi di gara, nonché di deturpare
la natura, le colture in atto e fuoriuscire con i veicoli
dall'impianto stradale.
g) I pescatori non in possesso di
licenza, devono essere muniti di licenza di tipo D. A tal fine gli
organizzatori della gara sono autorizzati ad effettuare un
versamento anche cumulativo, di un euro per ciascun pescatore entro
5 giorni dalla svolgimento della gara, previa predisposizione di un
elenco degli interessati.
Responsabile
della gara
Per ogni gara agonistica deve essere individuato un soggetto
partecipante, quale Direttore di gara avente funzioni di referente
al Comitato di gestione nonché responsabile del buon andamento della
gara e del rispetto delle prescrizioni indicate.
Il Direttore di gara deve compilare un apposito modulo da restituire
al Comitato di gestione al fine di acquisire informazioni sulle
condizioni del campo e l'andamento della gara.
Responsabilità
La Provincia e il Comitato di gestione non sono soggetti ad alcuna
responsabilità nei confronti dei pescatori o di terzi, relativamente
a danni o incidenti che dovessero verificarsi nel corso delle gare
all'interno dei campi di gara sia permanenti sia temporanei. La
Provincia ed il Comitato non sono altresì responsabili per danni che
potessero essere causati a terzi a seguito dell'apposizione di
picchetti o di altri strumenti ed oggetti lasciati incustoditi sia
durante sia successivamente lo svolgimento delle gare di pesca.
Contributo per la manutenzione
Il "Comitato di gestione" in fase di assegnazione del campo di gara
si riserva di far partecipare i richiedenti alle spese di
manutenzione tramite il versamento di un contributo di modesta
entità (€ 0,52 a pescatore).
Sanzioni amministrative
I verbali di accertamento di infrazioni che dovessero essere redatti
durante le gare di pesca permanenti o temporanee dovranno essere
trasmessi, in copia per conoscenza, al Comitato di gestione dei
campi di gara. Il Comitato di gestione a maggioranza dei presenti
potrà disporre l'irrogazione della sanzione accessoria di
sospensione temporanea dalla partecipazione alle gare di pesca del
soggetto sanzionato o la sospensione dall'assegnazione del campo di
gara dell'associazione organizzale.
Calendario per la pesca nei
Laghi di Chiusi e di Montepulciano
Prezzi per
l'esercizio della pesca dilettantistica
Per l'esercizio della pesca dilettantistica nei laghi di Chiusi e
Montepulciano è previsto il possesso della licenza di pesca ed il
pagamento della tassa di concessione nel rispetto degli importi di
seguito riportati. Per i cittadini stranieri è riconosciuta la
licenza del proprio paese di residenza purché in corso di validità.
Fruiscono della agevolazione come "residenti" tutti coloro che
dimostrino essere residenti nei comuni di Montepulciano, Chiusi e
Castiglione del Lago.
Tipo di
permesso |
Residenti |
Non
residenti |
Giornaliero |
3,00 € |
5,00 € |
Settimanale |
8,00 € |
12,00 € |
Annuale |
15,00 € |
30,00 € |
Annuale ridotto 50% |
7,50 € |
15,00 € |
I giovani fino ai 12 anni sono
esentati dal pagamento della tassa, mentre per coloro che hanno
compiuto il 65° anno di età la tassa dovuta è ridotta del 50%. La
validità del permesso annuale va dal 1° gennaio al 31 dicembre.
Punti di distribuzione dei permessi per
l'esercizio della pesca dilettantistica
I permessi giornalieri e settimanali
possono essere ritirati, previo pagamento dell'importo dovuto,
presso i soggetti convenzionati sottoelencati. I permessi di pesca
annuali possono essere ritirati sempre presso i soggetti
convenzionati previa presentazione della ricevuta di pagamento della
tassa corrispondente sul ccp n°14036537 intestato alla Provincia di
Siena e riportando sul retro la causale.
Tutti i permessi (giornalieri, settimanali e annuali) ultimata
l'utilizzazione, dovranno essere riconsegnati nelle apposite
cassette di raccolta posizionate sui due laghi o restituiti ad uno
dei punti di distribuzione sottoelencati oppure spediti al Servizio
Risorse Faunistiche della Provincia di Siena in Via delle Sperandie,
47.
Nel caso di mancata restituzione dei permessi in oggetto i titolari
dei permessi potranno essere temporaneamente sospesi dall'esercizio
della pesca.
• Mini Zoo di Lucheroni Marisa, Piazza Dante 19, Chiusi
Scalo - tei. 347 4555389, aperto al pubblico dalle ore 9.00 alle ore
13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 escluso lunedì pomeriggio.
• L'Emporio snc, via Porsenna 58, Chiusi Città - tel.
0578/227935, aperto al pubblico dalle 6.30 alle 13.00 e dalle 16.30
alle 20.00, domenica dalle ore 7.00 alle ore 13.00.
• Ristorante bar da Gino di Gino Giulietti & C, Cabina Lago
42, Lago di Chiusi tel.0578/21408, aperto al pubblico dalle ore 8.00
alle ore 24.00, mercoledì chiuso.
• Bar Ristorante Camping Pesce d'oro di Agostinelli
Enrico, via Sbarchino 36,Lago di Chiusi tel. 0578/21403, aperto al
pubblico dalle ore 7.00 alle ore 24.00, martedì chiuso.
• Albergo Ristorante Bar Tiziana di Perugini Unito, loc. Le
Tre Berte S.S. 326156, Montepulciano tel. 0578/767760, aperto al
pubblico dalle ore 6.30 alle ore 24.00.
• Erreci Caccia e Pesca di Roberto Cencini, via della
Resistenza 39, Abbadia Montepulciano tel. 0578/708027, aperto al
pubblico dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore
20.00.
• Romolo pesca acquari sport di Rughetti Romolo, via
della Libertà 251, Chianciano Terme tel.0578/61009, aperto al
pubblico dalle ore 9.00 alle ore 13.00 dalle ore 16.00 alle ore
20.00, periodo invernale chiuso lunedì e domenica, periodo estivo
chiusura facoltativa.
• RED FISH di Drunia Laura, via di Cortona 55, Foiano
della Chiana (AR) - tel. 0575/642235, aperto al pubblico dalle ore
9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00, mercoledì e
domenica chiuso.
- Bar Tabacchi "PORTO" via Toscana 49 loc. Porto Castiglione
del Lago (PG) - tel.075 956119, aperto al pubblico dalle ore 8.00
alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 22.30. lunedì chiuso
- Coop "VITE D'ACQUA" loc. Sbarchino Chiusi (SI) - tel.
3475987418
Orario di pesca
L'esercizio della pesca dal 01/01 al 31/12 è consentito da un'ora
prima della levata del sole fino ad un'ora dopo il tramonto. Dal
01/05 al 31/10 l'esercizio della pesca è consentito anche nelle ore
notturne esclusivamente dalle sponde dei laghi. Per il "carp fishing"
è consentita la pesca notturna dal 01/01 al 15/05 e dal 15/06 al
31/12 da esercitarsi esclusivamente sui tratti di sponda segnalati
da opposti cartelli.
Durante la pesca notturna è vietata la detenzione di altre specie
ittiche ad eccezione dell'anguilla, del pesce gatto e del gambero
alloctono.
Modi di pesca
consentiti
È consentito pescare con il pesciolino vivo solo se proveniente
direttamente dai laghi stessi.
È consentito pescare dalla barca solo nel lago di Chiusi.
La circolazione dei natanti nel lago di Montepulciano, per scopi
turistici o per la pesca sportiva, è consentita ai residenti dei
comuni di Montepulciano e Castiglione del Lago:
1. nella zona del lago delimitata da pali tinteggiati di bianco con
la scritta "zona di pesca consentita". Al di fuori di questa zona,
la circolazione con natanti è preclusa anche ai pescatori di
professione dal primo dicembre al primo giugno;
2. durante tutto l'anno, da un'ora dopo l'alba ad un ora prima del
tramonto;
3. esclusivamente con mezzi dotati di motore elettrico o a remi;
Nella Riserva Naturale Lago di Montepulciano l'approdo per tutti i
natanti è consentito esclusivamente presso il molo costruito dalla
Provincia di Siena in località "La Casetta" e presso le spiagge site
in località "Binami" e "Mugnanesi". È consentita la detenzione come
esca di 100 g. di mosca carnaria. È consentita nel lago di Chiusi la
pesca del gambero alloctono oltre che con i mezzi già convenuti,
anche con particolari strumenti specifici, previa autorizzazione
della Provincia di Siena. È vietata la commercializzazione,
detenzione e rilascio di specie non direttamente provenienti dai
laghi stessi.
È vietata la detenzione e commercializzazione di specie ittiche in
tempo di divieto di pesca, quando siano di misura inferiore a quella
consentita oppure catturate con mezzi illeciti. Al materiale ittico
proveniente da impianti di allevamento non si applicano le
disposizioni di cui sopra. La legittima provenienza deve essere
comprovata da una certificazione del fornitore. È vietata la
pasturazione con mosca carnaria.
La pesca nel lago di Montepulciano è consentita solo nei luoghi
appositamente tabellati con la scritta "zona di pesca consentita" e
di seguito elencati: Loc. Binami, loc. Mugnanesi e loc. la Casetta
(Canale Maestro della Chiana).
Attività di
Carpfishing
Per attività di carpfishing si intende una tecnica di pesca a fondo,
senza galleggianti con un singolo amo per ogni lenza e canne
appoggiate su appositi supporti con l'utilizzo di segnalatori
acustici o visivi elettronici con esca costituita da bouilles o
granaglie adeguatamente bollite.
1. Il carpfishing è ammesso solo nelle zone espressamente
individuate dalla Provincia segnalate con appositi cartelli e di
seguito elencate:
LAGO DI CHIUSI: punto 1 loc.
Sbarchino; punto 2 loc. Dopolavoro Ferroviario; punto 3 loc.
Violetta; punto 4 loc. Serena; punto 5 loc. Sbarco del Mezzetti;
LAGO DI MONTEPULCIANO: Punto 1 loc. Binami e Mugnanesi; punto
2 loc. Casetta;
2. È vietato costruire piattaforme fisse o mobili e modificare in
qualsiasi modo l'ambiente naturale;
3. È consentito solo nel lago di Chiusi l'utilizzo della barca per
la pasturazione e per la posa dei terminali ad una distanza massima
di 100 metri dalla riva;
4. Il carpfishing è consentito tutto l'anno anche nelle ore
notturne;
5. Durante la pesca notturna è vietato il prelievo del pescato ad
eccezione dell'anguilla e del pesce gatto;
6. È consentito l'uso di tre canne;
7. È vietato l'utilizzo di montature bloccate che, nel caso di
rottura della lenza, non lascino scorrere il piombo;
8. È severamente vietato montare tende ed accendere fuochi.
Attrezzi consentiti
Attrezzo |
N° |
Misura |
Canna |
2 |
Max 3 ami |
Bilancino |
1 |
1,5 lato, 10mm maglia |
Tirlindana |
2 |
|
Retino o presacchio |
1 |
|
Per l'attività di carpfishing si
possono usare n°3 canne da pesca con un solo amo ciascuna.
Durante l'esercizio notturno della
pesca è obbligatorio il rilascio del pescato, tranne il pesce gatto,
l'anguilla e il gambero alloctono.
Specie, taglie
legali, divieti
Specie |
Periodo
di divieto |
N° capi |
Lunghezza (cm) |
Luccio |
1/1-15/4 |
3 |
45 |
Tinca |
15/5-15/6 |
3 |
25 |
Carpa |
|
illimitato |
40 |
Anguilla |
|
10 |
40 |
Persico reale |
15/3-30/4 |
20 |
18 |
Persico trota |
|
illimitato |
25 |
Alborella |
|
1 kg |
|
Gambero alloctono |
|
illimitato |
|
Ogni attrezzo o modo di pesca non riportato nel paragrafo precedente
è da considerarsi vietato.
Misurazione del
pesce
La misurazione del pesce deve essere
effettuata dall'apice del muso fino all'estremità della pinna
caudale.
Le violazioni al presente Regolamento
sono punite con le sanzioni di seguito descritte:
Violazione |
Sanzione in € |
Pesca senza permesso |
Da 25 a 150 |
Pesca in periodo di
divieto (comprese le specie non catturabili durante la
notte) |
Da 25 a 150 |
Pesca sotto taglia legale |
Da 50 a 300 |
Pesca di capi eccedenti |
Da 25 a 150 (per capo) |
Pesca in zone non
consentite |
Da 25 a 150 |
Pesca con attrezzi non
consentiti
1. Numero eccedente di
canne
2. Reti da pesca (Altana e
Tramaglio)
3. Reti da pesca
(Bertovello o Martavello)
4. Sonar, apparecchi
elettrici, elettro magneti
|
Da 25 a 150
Da 50 a 300
Da 25 a 150
Da 25 a 150 |
Detenzione eccedente o non consentita di pasture, esche
o altre sostanze, commercializzazione, detenzione e
rilascio di specie non direttamente provenienti dai
laghi |
Da 25 a 150 |
Pesca con pesciolino vivo
non autoctono |
Da 50 a 300 |
Mancata restituzione del
tesserino |
Da 25 a 150 |
Mancata compilazione del
tesserino |
Da 25 a 150 |
Attività di "CARPFISHING"
Pesca fuori dalle zone
consentite |
(Punto 1) |
Da 25 a 150 |
Alterazione ambiente |
(Punto 2) |
Vedi sotto |
Utilizzo non consentito
della barca |
(Punto 3) |
Da 25 a 150 |
Pesca in periodo di
divieto |
(Punto 4) |
Da 25 a 150 |
Detenzione notturna specie
non consentite |
(Punto 5) |
Da 25 a 150 |
Pesca con attrezzatura non
consentita |
(Punti 6 e 7) |
Da 25 a 150 |
Montaggio tende e
accensione fuochi |
(Punto 8) |
Vedi sotto |
Per l'accertamento e la contestarne
delle violazioni di cui sopra si applicano le disposizioni della
legge 24/11/1981 n° 689, della legge regionale 28 dicembre 2000, n.
81 e del D.Lgs. 18-08-2000, n. 267 art. 7-bis.
Le sanzioni sopra descritte devono
essere pagate direttamente alla Provincia mediante versamento sul
c.c.p. n° 14036537, e gli introiti da esse derivanti saranno
utilizzati secondo quanto disposto dal successivo art. 13 del
regolamento per la disciplina del diritto esclusivo di pesca nelle
acque dei laghi di Chiusi e Montepulciano approvato con
deliberazione C.P. n. 102 del 13/12/2004;
Per ogni altra violazione delle norme in materia di pesca non
espressamente richiamata nel presente articolo si applica quanto
disposto in materia sanzionatoria dall'art.,19 della L.R. n° 7/05.
In caso di violazione, oltre alle
sanzioni amministrative descritte, il Dirigente del Servizio Risorse
Faunistiche provvederà ad applicare le seguenti sanzioni accessorie:
Prima violazione:
sospensione da uno a tre anni previo
ritiro del tesserino di cui all'art. 7 del regolamento di cui sopra;
Seconda violazione:
definitiva revoca con ritiro del
tesserino di cui all'art. 7 a titolo di interdizione definitiva.
Le violazioni di legge relative ad alterazioni dell'ambiente,
abbandono di rifiuti, accensione di fuochi e campeggio abusivo sono
già sanzionate ai sensi delle vigenti leggi in materia. Ove tali
gravi violazioni vengano commesse durante l'esercizio della pesca
sui laghi, il dirigente del Servizio Risorse Faunistiche provvederà
ad applicare direttamente la sanzione accessoria di revoca
definitiva della concessione.
Area a regolamento specifico
""Chianti Senese"
Istituita con D.D. Servizio Risorse
Faunistiche n°8 del 21/O1/2OO5;
• Z.R.S
Settore A "No kiìl" - Massellone Alto
Dalla confluenza con il Borro Grande, a valle per 1500 m, alla
segnalazione del Km 24 della S.S. 408.
• Z.R.S Settore A "No kill"- Dudda
Dal ponte per Brolio a valle fino alla confluenza con il Torrente
Massellone.
• Z.R.S Settore A "No kill"- Massellone
Basso
Dalla briglia a monte del Ponte di Tornano, a valle sino alla
briglia in prossimità del bivio per Lecchi in Chianti sulla S.S.
408.
• Z.R.S. Masseiione Settore B
Istituita con D.D. Servizio Risorse Faunistiche n° 154 del 08/02/07;
Dalla briglia del torrente Massellone all'altezza del bivio di
Lecchi - S. Sano alla confluenza con il fiume Arbia.
• Z.R.S. Arbia
Istituita con D.D. Servizio Risorse Faunistiche n° 154 del 08/02/07;
Dalla confluenza del fiume Arbia con il torrente Massellone sino
all'abitato di Pianella.
Nei torrenti Dudda e Massellone, nel
Comune di Gaiole in Chianti, e nel Fiume Arbia sono state istituite
delle zone a regolamento specifico per l'esercizio della pesca con
esche artificiali denominate complessivamente A.R.S."Chianti
Senese". Per pescare in queste zone, oltre alla licenza di pesca per
le acque interne, è necessario munirsi di un apposito permesso
gratuito con validità giornaliera, per la ZRS Arbia è necessario
munirsi di un apposito tesserino segna giornate, annuale e gratuito,
con validità 1 Gennaio - 31 Dicembre. La pesca in questo tratto è
consentita quattro giorni alla settimana a scelta del pescatore, il
tratto è chiuso alla pesca il lunedì, tranne il caso in cui sia
festivo.
Esercizi
commerciali per il ritiro del permesso di pesca
• Bar Centrale, via Ricasoli
39, Gaiole in Chianti - tel. 0577/749455, aperto tutti i giorni.
• Ristorante Bar Gelateria Lo Sfizio, via Ricasoli 44/46,
Gaiole in Chianti - tel. 0577/749501, aperto dalle 8.00 alle 12.00 e
dalle 17.00 alle 19.00, chiuso il martedì.
• Bar Trattoria Fosi, Loc. Pianella, Castelnuovo B.ga - tel.
0577/363048, aperto dalle 7.00 alle 20.00, chiuso la domenica.
• Bar Tabacchi Alimentari - La Speranza, Via delle Fonti 19,
Loc. Pianella - Castelnuovo B.ga tel. 0577/363010, aperto tutti i
giorni dalle 7.00 alle 20.00, chiuso il lunedì.
• Caccia e Pesca Lo Stellino, via Fiorentina 101, Siena -
tel. 0577/51417, aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle
16.00 alle 20.00, chiuso la domenica ed il lunedì mattina.
Prescrizioni
nei settori
A: è consentito unicamente l'esercizio della pesca con la
tecnica della mosca artificiale e l'utilizzo di una sola imitazione,
munita di amo singolo, senza ardiglione o con ardiglione
schiacciato, lanciata con coda di topo galleggiante. È vietato l'uso
dello streamer. Il pesce catturato deve essere reimmesso
immediatamente in acqua. È vietato detenere qualsiasi specie di
pesce e l'utilizzo del guadino anche come mezzo ausiliario per il
recupero del pesce.
La manipolazione del pesce deve essere effettuata a mani bagnate
adottando le opportune cautele
nel settore B: è consentito
l'esercizio della pesca con la tecnica delle esche artificiali e
l'utilizzo di un'unica esca, munita di amo singolo, senza ardiglione
o con ardiglione schiacciato. È vietato l'uso dello streamer.
È consentito trattenere un unico capo
di trota fario di misura minima cm. 40 per ogni uscita. Tutte le
altre catture devono essere reimmesse in acqua. La manipolazione del
pesce deve essere effettuata a mani bagnate adottando le opportune
cautele (....).
nella ZRS
Arbia: è consentito l'esercizio della pesca con tutte le
tecniche ed esche, ad esclusione della bilancia e l'utilizzo di
un'unica esca, munita di amo singolo, senza ardiglione o con
ardiglione schiacciato. Per l'esercizio della pesca è necessario
munirsi del tesserino segnagiornate e del permesso giornaliero dove
vanno indicati, prima dell'inizio dell'attività di pesca, la tecnica
ed il modo di pesca con o senza prelievo, nel primo caso si possono
trattenere due capi di trota fario. È vietato trattenere esemplari
di barbo. La manipolazione del pesce deve essere effettuata a mani
bagnate adottando le opportune cautele (....). I regolamenti
completi sono esposti lungo i tratti.
Tutti i permessi, cessata l'azione di
pesca, ed i tesserini segna giornate entro il 31 Gennaio, dovranno
essere immessi, compilati in ogni loro parte, nelle apposite
cassette di raccolta poste ai confini dei tratti.
La mancata restituzione dei permessi o
del tesserino segna giornate comporterà l'esclusione per un anno
dall'esercizio della pesca all'interno della ZRS "ARBIA" ed in caso
di recidiva l'esclusione totale.
Il numero massimo dei pescatori
ammessi giornalmente nell'ARS CHIANTI SENESE è di 60.
Zona a regolamento specifico
per la pesca
con esche artificiali
torrente Vivo
Istituita con D.D. Servizio Risorse
Faunistiche n° 9 del 21/01/05;
Nel torrente Vivo in comune di
Castiglion d'Orcia è istituita ai sensi dell'art.15 della L.R.25/84
una zona a regolamento specifico per l'esercizio della pesca con
esche artificiali denominate Z.R.S. "Vivo".
Per pescare in questa zona oltre alla
licenza di pesca per le acque interne è necessario munirsi di un
apposito permesso gratuito con validità giornaliera che potrà essere
ritirato presso l'esercizio commerciale sottoindicato: Bar Fonte
Vecchia via Fonte Vecchia n. 27 Loc. Vivo d'Orcia,
Castiglione d'Orcia - tel. 0577
873646, aperto dalle ore 7 alle ore 23 chiuso il martedì.
La zona a regolamento specifico è così
suddivivisa :
• Settore torrente
Vivo (loc. Contea)
Confini: Dal ponte sulla S.P. di Vivo d'Orcia n°65 fino al
ponte per la località l'Eremo.
Prescrizioni: nel settore è
consentito unicamente l'esercizio della pesca con la tecnica della
mosca artificiale e l'utilizzo di una sola imitazione, munita di amo
singolo, senza ardiglione o con ardiglione schiacciato, lanciata con
coda di topo galleggiante.
È vietato l'uso dello streamer. Il pesce catturato deve essere
reimmesso immediatamente in acqua. È vietato detenere qualsiasi
specie di pesce e l'utilizzo del guadino anche come mezzo ausiliario
per il recupero del pesce. La manipolazione del pesce deve essere
effettuata a mani bagnate adottando le opportune cautele.
Tutti i permessi, cessata l'azione di pesca, dovranno essere
immessi, compilati in ogni loro parte, nelle apposite cassette di
raccolta poste ai confini dei tratti. Il numero massimo dei
pescatori ammessi giornalmente è di 10.
Zona a regolamento specifico
per la pesca con esche artificiali "Trota Macrostigma"
Istituita con D.D. Servizio Risorse
Faunistiche n° 13 del 25/01/2006;
Nel torrente Fusola in comune di Monteroni d'Arbia è istituita una
zona a regolamento specifico per l'esercizio della pesca con esche
artificiali denominata Z.R.S. "Trota Macrostigma".
Per pescare in questa zona oltre alla
licenza di pesca per le acque interne è necessario munirsi di un
apposito permesso gratuito con validità giornaliera che può essere
prenotato collegandosi al sito
www.salmoclub.org
o telefonando, in caso di
indisponibilità al n. 0577280558 il lunedì dalle ore 16,30 alle ore
19,30 muniti di codice fiscale.
La zona a regolamento specifico è così
suddivisa:
Settore torrente
Fusola Lunghezza m. 1.500 circa.
Confini: delimitato a monte dall'inizio della Z. R ed a valle
dal ponte sulla strada provinciale di Grotti n. 23.
Prescrizioni: nel settore è consentito l'esercizio della
pesca unicamente con esche artificiali e l'utilizzo di una sola
imitazione, munita di amo singolo, senza ardiglione o con ardiglione
schiacciato.
La pesca può essere esercitata nei giorni di martedì, mercoledì,
giovedì, sabato e domenica.
Il pesce catturato deve essere
reimmesso immediatamente in acqua. È vietato detenere qualsiasi
specie di pesce e l'utilizzo del guadino anche come mezzo ausiliario
per il recupero del pesce.
La manipolazione del pesce deve essere effettuata a mani bagnate
adottando le opportune cautele.
Tutti i permessi, cessata l'azione di pesca, dovranno essere
immessi, compilati in ogni loro parte, nelle apposite cassette di
raccolta poste lungo l'asta fluviale. Il numero massimo dei
pescatori ammessi giornalmente è di 4.
Zone di riproduzione o frega
Divieto di pesca comunque esercitata per tutte le specie ittiche da
un'ora prima della levata del sole del 02 Maggio ad un'ora dopo il
tramonto del 15 Giugno nei seguenti corsi d'acqua appositamente
tabellati:
• Fiume Merse
per l'intero corso fino allo sbocco nel fiume Ombrone;
• Fiume Arbia
tratto compreso dalla confluenza con il torrente Massellone a valle
fino alla confluenza con il torrente Tressa;
• Fiume Elsa
limitatamente al tratto ricadente nei comuni di Poggibonsi, Colle di
Val d'Elsa, Casole d'Elsa e Monteriggioni;
• Torrente Pesa
dall'ingresso del borro Massicai a valle fino al confine con la
provincia di Firenze, in località Lucarelli;
• Fiume Ombrone
dal ponte sulla superstrada Siena-Bettolle fino al Ponte del Garbo;
dal ponte per Bibbiano fino alla stazione di Salceta;
• Fiume Elsa
dalla Pescaia di Certaldo a valle fino alla confluenza del torrente
Casciani;
dalla Pescaia di San Galgano a valle fino alla confluenza del fosso
di scarico della Cartiera;
• Fiume Orcia
dal ponte di Bagni Vignoni fino al ponte della stazione di S.
Angelo;
• Torrente Farma
dal primo salto d'acqua in Loc. Canaloni fino alla confluenza con il
Merse;
Divieto di pesca comunque esercitata per tutte le specie ittiche da
un'ora prima della levata del sole del 01 Gennaio ad un'ora dopo il
tramonto del 01 Maggio nei seguenti corsi d'acqua appositamente
tabellati, al fine di proteggere la popolazione di luccio:
Torrente Rosia dall'abitato di Rosia fino alla confluenza del
fiume Merse;
Torrente Serpenna tutto il tratto;
Fiume Merse dal guado del mulino di Serravalle alla
confluenza con il torrente Serpenna.
Zone di protezione
Divieti di pesca per tutte le
specie ittiche, per tutte le forme di esercizio piscatorio
• Torrente Molinaccio
dal ponte sulla S.S. n°408 (compreso) a valle fino alla confluenza
del Torrente Massellone (km
0,2)
• Fosso Meluzzo
Per tutto il percorso (Km. 2,0)
• Fosso Fusola
dalla sorgente del corso d'acqua fino alla ZRS (Km. 0,5)
Zona di protezione parziale per la
pesca del luccio nel fiume Merse
Nel fiume Merse nel tratto posto tra il guado in Loc. Brenna ed il
Ponte di Macereto è istituita una zona di protezione per l'esercizio
della pesca ai sensi dell'art. 12 del D.P.G.R. 22 Agosto 2005,
n.54/R.
Prescrizioni:
Nel settore è in vigore un divieto parziale di pesca così stabilito:
1. Pescare con il pesce vivo o morto (è fatta eccezione per la pesca
notturna all'anguilla, da un'ora dopo il tramonto ad un'ora prima
della levata del sole).
2. Trattenere esemplari di luccio (Esox lucius), il rilascio deve
avvenire a mani bagnate e con il pesce in acqua.
3. Tutte le esche artificiali dovranno essere munite di amo singolo
senza ardiglione o con ardiglione schiacciato.
Al fine di una elaborazione dei dati di pesca è disponibile una
scheda, gratuita e volontaria, per la registrazione dei dati di
pesca.
Tale scheda può essere richiesta all'Ass. MOSCA CLUB SIENA
attraverso una semplice telefonata al n 3338509079 oppure tramite
e-mail all'indirizzo
webmaster@moscaclubsiena.it .
La scheda sarà inviata per posta
direttamente all'indirizzo del richiedente corredata di tutte le
indicazioni necessarie. Tutti coloro che parteciperanno saranno
tenuti informati circa l'evoluzione del progetto.
Elenco acque a salmonidi
Bacino del
Fiume Arno
• Torrente Pesa
dalle sorgenti alla confluenza con il Borro Massicaio,, inclusi
tutti gli affluenti del Torrente Pesa;
• Fiume Ambra
per tutto il percorso nel territorio provinciale, inclusi gli
affluenti;
• Borro Trigesimo
per tutto il percorso nel territorio provinciale.
Bacino del Fiume Ombrone
• Torrente Arbia
dalle sorgenti alla confluenza con il Torrente Massellone, compresi
gli affluenti;
• Torrente Massellone
per l'intero percorso, compresi gli affluenti;
• Fosso Ornate di Tocchi
per l'intero percorso, compresi gli affluenti;
• Torrente Farma
dall'ingresso nel territorio provinciale fino all'inizio dei
canaloni, compresi gli affluenti;
• Torrente Gonna
per tutto il percorso, affluenti inclusi;
• Torrente Vivo
per l'intero percorso nel territorio provinciale, inclusi gli
affluenti;
• Torrente Fusola
per tutto il corso, affluenti inclusi.
• Torrente Scabbia
per tutto il percorso nel territorio provinciale.
Bacino del
fiume Tevere
• Torrente Siele
per tutto il percorso nel territorio provinciale;
• Fosso Rigale
per l'intero percorso.
• Torrente Senna
dalle sorgenti fino alla confluenza con il Fosso di Valle Cupa,
inclusi gli affluenti.
• Torrente Fossalto
per l'intero percorso.
• Fosso di Palazzone
per l'intero percorso.
•Fosso dell'Argentario
per l'intero percorso.
Bacino del fiume Cecina
• Fiume Cecina
dal ponte delle Galleraie alla confluenza con il fosso di Rio Alto,
compresi gli affluenti;
• Torrente Rimaggio
per tutto il percorso, compresi affluenti;
• Torrente Pavone
per tutto il percorso nel territorio provinciale, compresi gli
affluenti.
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