Morfologia
Esistono
due specie di Alborelle: l'Alburnus alburnus alborella, e l'Alburnus
vulturius. La seconda specie, che differisce dalla
prima solo per piccoli dettagli è diffusa soltanto
nell'Italia meridionale. Il corpo è discretamente
slanciato e presenta una bocca con una accentuata
obliquità, che nella specie vulturius è molto meno
marcata. La linea laterale risulta molto più vicina
al margine ventrale che a quello dorsale. Le squame
caratteristiche per il loro color argenteo, si
distaccano dal corpo molto facilmente.
A questo proposito va
detto che le squame dell'alborella sono ricercate in
quanto da queste si estrae una sostanza che serve
alla preparazione delle perle artificiali, e che in
certi paesi dell'est le alborelle, sono catturate,
per questo specifico scopo, in grandissime quantità:
basti pensare che cinquemila esemplari sono appena
sufficienti per preparare cento grammi di sostanza
attiva. La pinna dorsale è composta da 3 raggi
semplici, da 7/8 divisi e si impianta esattamente
fra le ventrali e l'anale; naturalmente dalla parte
opposta. La pinna anale ha 3 raggi semplici e 13-17
divisi; nella vulturius questo presenta un altro
carattere di differenziazione in quanto i raggi
della pinna anale sono in minor numero, 11-14. Il
corpo è di un argenteo vivacissimo, che nel dorso
acquista una tinta verdastra. I fianchi sono tutti
percorsi da una fascia grigiastra più o meno
accentuata, e le pinne sono tutte grigie.
Di piccola mole
l'alborelle possono raggiungere al massimo i 17
centimetri; nella specie vulturius la lunghezza è
molto più piccola in quanto supera raramente i
dodici centimetri. Questo pesce d'acqua dolce,
diffusissimo in Italia, manca però nelle isole. Vive
in branchi numerosissimi, a pochi centimetri dal
pelo dell'acqua. Voracissima si nutre di plancton ma
la sua alimentazione può essere costituita anche da
larve, da piccoli insetti che caduti in acqua
vengono catturati dall'alborella che per prenderli
mette il muso sino alla superficie. Il periodo di
riproduzione va da fine maggio ad agosto; la
femmi-na depone quasi un migliaio di uova, grandi
poco più di un millimetro, fra erbe e sassi
preferibilmente non troppo distante da riva. Dopo
circa tre giorni le uova si schiudo-no e la maturità
sessuale del nuovo individuo non verrà raggiunta
prima di due anni. La vita media dell'alborella si
calcola sia intorno ai cinque anni.
|