Anguilla

 

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Anguilliformi

Anguillide

Anguilla

Anguilla Anguilla

Acque interne e marine

Nomi dialettali: anuila, ciriola, angidda, anghira

 

 

Descrizione: presenta un caratteristico corpo serpentiforme, testa conica pinne continue fra loro e pelle viscida, grazie a particolari ghiandole che secernono un tegumento.

Habitat: sono presenti un po' ovunque sia nei fiumi che nei laghi, come negli stagni. Prediligono acque calme con fondo melmoso.

Riproduzione: ha ancora molti aspetti misteriosi; definito un pesce migratore scende dai fiumi al mare per l'accoppiamento ed i nuovi nati risalgono le acque del fiume.

Pesca sportiva: si pratica principalmente di notte o quando i fiumi portano acque torbe, allora esce allo scoperto in cerca di cibo, nutrendosi prevalentemente di vermi, interiora e piccoli pesci. Si pesca con lenze a fondo.


Morfologia

 

Caratteristico è il corpo serpentiforme, cilindrico, e solo posteriormente presenta una compressione che nella parte terminale è molto accentuata. L'apertura boccale, non troppo piccola, termina esattamente sotto il centro dell'occhio.
Le squame, cicloidi, molto piccole, sono sparse nel tegumento di un certo spessore che ricopre tutto il corpo. La pelle è ricchissima di ghiandole che la rendono molto viscida. La pinna dorsale ha origine a metà fra il margine posteriore delle pettorali e l'ano. L'anale decorre come la pettorale, dalla coda all'ano. Pettorali piccole con 14-18 raggi molli, mancanti le pinne ventrali.


La colorazione è di una variabilità estrema, e varia in rapporto all'età dell'individuo. Normalmente è grigio bruno nelle parti superiori del corpo, grigio molto chiaro sul ventre; spesso può assumere sfumature giallastre, sempre più bruna e scura sul dorso, molto più chiara sul ventre e sulle pinne. Le dimensioni maggiori che l'anguilla può raggiungere possono arrivare ai sei chilogrammi di peso con una lunghezza di quasi un metro e mezzo. Le anguille sono presenti ovunque nella nostra penisola; si trovano in laghi, torrenti, fiumi, stagni e perfino in piccole pozze d'acqua ed in sorgenti termali. Pesce voracissimo, attacca e divora praticamente qualsiasi piccolo animale che riesce a catturare, piccoli pesci, rane, girini, molluschi; i grossi esemplari possono anche dare degli esempi di cannibalismo.

L'habitat preferito sono le acque calme, con fondo melmoso o pieno di vegetazione, dove, durante il giorno, specie quando le acque sono chiare, rimangono nascoste quasi immobili. Di notte, invece si muovono attivamente a caccia di prede. Anche quando specie nei fiumi, le acque sono fortemente torbe, l'anguilla trova anche di giorno, l'ambiente che le consente la caccia.


D'inverno, invece, quando la temperatura s'abbassa, l'anguilla cade in una specie di letargo, e rintanata negli anfratti, o affondata nella melma, attende condizioni ambientali migliori per riprendere le sue abitudini. Data la contenuta dimensione delle sue aperture branchiali, le branchie possono anche fuor d'acqua restare a lungo bagnate; per questo le anguille possono, in condizioni particolari, restare a lungo fuori del loro ambiente naturale, e spesse volte, nelle notti di pioggia, si possono trovare fuori dall'acqua che attraversano prati e campi bagnati con movimenti serpentiformi.
Ma l'aspetto più avvincente, ed ancor oggi per certi aspetti misterioso di quest'animale, è la riproduzione. L'anguilla è definita un pesce migratore catadromo, dai fiumi scende al mare dove i maschi si accoppiano, ed i nuovi nati prendono la strada del ritorno seguendo a ritroso quella che hanno percorso i loro genitori i quali, dopo aver deposto le uova e fecondate non torneranno più nei luoghi dove sono vissuti, perché dopo aver assolto ai loro doveri sessuali moriranno.