Morfologia
Caratteristico
è il corpo serpentiforme, cilindrico, e solo
posteriormente presenta una compressione che nella
parte terminale è molto accentuata. L'apertura
boccale, non troppo piccola, termina esattamente
sotto il centro dell'occhio.
Le squame, cicloidi, molto piccole, sono sparse nel
tegumento di un certo spessore che ricopre tutto il
corpo. La pelle è ricchissima di ghiandole che la
rendono molto viscida. La pinna dorsale ha origine a
metà fra il margine posteriore delle pettorali e
l'ano. L'anale decorre come la pettorale, dalla coda
all'ano. Pettorali piccole con 14-18 raggi molli,
mancanti le pinne ventrali.
La colorazione è di una variabilità estrema, e varia
in rapporto all'età dell'individuo. Normalmente è
grigio bruno nelle parti superiori del corpo, grigio
molto chiaro sul ventre; spesso può assumere
sfumature giallastre, sempre più bruna e scura sul
dorso, molto più chiara sul ventre e sulle pinne. Le
dimensioni maggiori che l'anguilla può raggiungere
possono arrivare ai sei chilogrammi di peso con una
lunghezza di quasi un metro e mezzo. Le anguille
sono presenti ovunque nella nostra penisola; si
trovano in laghi, torrenti, fiumi, stagni e perfino
in piccole pozze d'acqua ed in sorgenti termali.
Pesce voracissimo, attacca e divora praticamente
qualsiasi piccolo animale che riesce a catturare,
piccoli pesci, rane, girini, molluschi; i grossi
esemplari possono anche dare degli esempi di
cannibalismo.
L'habitat preferito
sono le acque calme, con fondo melmoso o pieno di
vegetazione, dove, durante il giorno, specie quando
le acque sono chiare, rimangono nascoste quasi
immobili. Di notte, invece si muovono attivamente a
caccia di prede. Anche quando specie nei fiumi, le
acque sono fortemente torbe, l'anguilla trova anche
di giorno, l'ambiente che le consente la caccia.
D'inverno, invece, quando la temperatura s'abbassa,
l'anguilla cade in una specie di letargo, e
rintanata negli anfratti, o affondata nella melma,
attende condizioni ambientali migliori per
riprendere le sue abitudini. Data la contenuta
dimensione delle sue aperture branchiali, le
branchie possono anche fuor d'acqua restare a lungo
bagnate; per questo le anguille possono, in
condizioni particolari, restare a lungo fuori del
loro ambiente naturale, e spesse volte, nelle notti
di pioggia, si possono trovare fuori dall'acqua che
attraversano prati e campi bagnati con movimenti
serpentiformi.
Ma l'aspetto più avvincente, ed ancor oggi per certi
aspetti misterioso di quest'animale, è la
riproduzione. L'anguilla è definita un pesce
migratore catadromo, dai fiumi scende al mare dove i
maschi si accoppiano, ed i nuovi nati prendono la
strada del ritorno seguendo a ritroso quella che
hanno percorso i loro genitori i quali, dopo aver
deposto le uova e fecondate non torneranno più nei
luoghi dove sono vissuti, perché dopo aver assolto
ai loro doveri sessuali moriranno.
|