Carassio

 

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Genere

Specie    

Cipriniformi

Ciprinidi

Carassius

Carassius Carassius

Acque interne

Nomi dialettali: pess ross, caras, bastardo, gob basterd, gob ross, zoccola

 

 

Descrizione: assomiglia alla carpa pur con dimensioni assai inferiori, non possiede barbigli. Colorazione verde scura degradante al giallo tenue, verso il ventre.

Habitat: acque stagnanti o a scarsa corrente compresi i canali di bonifica.

Riproduzione: avviene nei mesi di maggio-giugno depone circa 150.000 uova che si attaccano alle piante in attesa della schiusa.

Pesca sportiva: si tratta di un pesce che ha acquistato un certo valore sportivo grazie alle competizioni. Difatti i garisti che catturano questi ciprinidi guadagnano discreti punti dato il loro peso. Esche più usate sono i vermi, le larve ed i piccoli molluschi


Morfologia

 

Il Carassius carassius ha un aspetto generale che ricorda straordinariamente la carpa, dalla quale differisce oltre che per la statura, nel carassio notevolmente più ridotta, anche per la completa assenza di barbigli. Il corpo è quindi abbastanza alto percorso dalla linea laterale molto diritta che corre circa nella metà dei fianchi. La pinna dorsale ha 14-22 raggi divisi e 3-4 interi; l'anale da 3 interi e 5-8 divisi. Il terzo raggio della dorsale e dell'anale è spinoso e dentellato nella sua parte posteriore. Le branchiospine sono in numero di 25-35, mentre le squame lungo la linea laterale sono 30-35. Il colore del corpo è giallo sporco, più scuro tendente al verdastro sul dorso, e molto più chiaro quasi pallido sul ventre. Spesso alla base della coda è presente una macchietta scura. Le pinne hanno la stessa forma e disposizione che hanno nella carpa, ed il loro colore, è di un grigio molto pallido variamente tendente al rossiccio. Il carassio è originario dell'Asia ed al pari della carpa è stato introdotto nelle nostre acque, ma è molto meno diffuso anche perché la qualità delle sue carni non lo rende molto apprezzato. Gli ambienti ove lo si può trovare sono i medesimi dove si trova la carpa, e con questa il carassio può dare degli ibridi che a loro volta sono fecondi. L'aspetto di questi incroci è simile a quello di ambedue i genitori e sulla bocca sono presenti quattro cortissimi barbigli.

Anche il carassio cambia molto la forma del corpo a seconda dell'ambiente nel quale vive: slanciato se vive in acque correnti, più tozzo se vive in acque stagnanti.