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Il paesaggio è un palinsesto di significati, ha scritto Eugenio Turri qualche anno fa. Il paesaggio, nella sua materialità e nelle sue caratteristiche estetiche, riflette infatti il sedimentarsi nel tempo del lungo e complesso lavorio umano sul territorio. il paesaggio è perciò la fonte, ma anche il prodotto, dell'identità di un luogo, di una città, di una regione. Nelle sue forme, nelle giometrie inconsapevoli che la cultura di una comunità produce nello spazio, nella traccia dei progetti che lo trasformano incessantemente, il paesaggio è una fondamentale misura delle "qualità" di una terra. Siena e il Senese sono perciò uno straordinario laboratorio per la comprensione del rapporto tra estetica e funzionalità del paesaggio. Attraversando queste terre, è difficile non rimanere estasiati di fronte a prospettive che impressionano qualsiasi "spettatore" per la coerenza e il valore estetico del rapporto tra il substrato naturale e il segno dell'uomo impressosi nei secoli. In una terra che parla direttamente al cuore di chi la esplora, è infatti arduo non concedersi alla fascinazione romantica di una serie di "quadri" che si vorrebbe immutabili e rassicuranti nella loro unica bellezza e armonia.
(Claudio Minca - Department of Geography Royal Holloway, University of London)
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Landscape bolds holds a broad spectrum of meanings, Eugenio Turri once wrote, Landscape, in its material nature and its aesthetic characteristics, reflects the settling over time of the long and complex human intervention on a territory. The landscape, therefore, is the source, but also the product of the identity of a place, a city, a region. In its form and shape, in its organic geometries that a culture and a community produces in its space, in the trace of the projects and works that incessantly transform it, landscape is a fundamental measure of the "qualities" of an area. Siena and its territory are, therefore, an extraordinary laboratory for the understanding of the relationship between the aesthetics of a landscape and its functionality. Travelling through Siena, it is difficult not to remain awed in front of perspectives that impress any "spectator" for their coherence and the aesthetic value of the relationship between the natural'substratum and the sign of man's imprint through the centuries. In a land that speaks directly to the heart of those who explore it, it is in fact extremely difficult not to give in to the romantic fascination of a series of "paintings" that one wishes were unchangeable and thus reassuring in their unique beauty and harmony. |
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