Le Ricette

 
 

 

Salame di vitella chianina

 

Il salame presente nella cena è prodotto dall'Azienda "Macelleria Tonioni Antonio" di Arezzo. Per prepararlo vengono usati parti dell'anteriore magre, pulite da nervature con aggiunta di una piccola quantità di grasso, insaporito con aromi del tutto naturali. L'insaccatura avviene su richiesta anche in un budello di vitella, dopodiché viene stagionato nella vecchia casa di famiglia.

 

 
 

 

Zuppa del carcerato

 

Ingredienti per il "carcerato" per 4/6 persone (versione moderna):
300gr di pane raffermo
3OOgr di interiora di vitello compreso zampa, coda e testina
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
3/4 pomodorini
Formaggio pecorino o parmigiano grattugiato
Olio extravergine d'oliva
sale
pepe


Preparazione: in una capiente pentola preparate un brodo con acqua, gli odori, i pomodorini e la carne. Fatelo cuocere a lungo e filtratelo. Versate il brodo in un coccio ed unite il pane tagliato a fette, salate, pepate e fate cuocer a fuoco basso mescolando continuamente fino ad ottenere una "pappa" omogenea. A cottura ultimata condite con un po' d'olio extravergine e con abbondante formaggio. Servite il "carcerato" in ciotole molto calde.
Vino consigliato: rosso tipo Chianti classico servito a temperatura ambiente. Il nome di questa antichissima ricetta,tipica della Toscana e, principalmente di Pistoia nasce dal fatto che proprio a Pistoia, i macelli comunali sono molto vicini alle carceri, le entrambe strutture affacciano su un piccolo corso d'acqua chiamato Brana. Molti anni fa sembra che le "rigaglie" cioè le interiora degli animali macellati non venivano venduti,ma gettati nel ruscello sotto gli occhi dei carcerati, evidentemente affamati, che chiesero ed ottennero il permesso di poter mangiare loro tutto quel ben di Dio. Inventarono, allora, una zuppa mettendo assieme le rigaglie, il pane secco e l'acqua. Questo piatto poverissimo, ai giorni nostri arricchito con odori, aglio e formaggio, è ormai difficilissimo da trovare se non in qualche trattoria o ristorante in cui offrono un menu di tradizione toscana. Una curiosità: il termine rigaglia deriva dal latino e significa "cosa degna di un re".
 

 
 

 

Cupolette (polpette) di vitello con cicoria

 

Ingredienti:
Fette di vitello gr. 40 cadauna
Cicoria
Olio extravergine d'oliva
Limone


Scottare la cicoria in acqua bollente con delle fette di limone. Appena cotte scolarle e saltarle in padella con un velo di olio; salare e pepare. Stendere le fette di vitello ed adagiarvi sopra un buon cucchiaio di cicoria già insaporita. Avvolgere la carne tanto da formare una cupoletta ed adagiarle su di una placca coperta di carta forno con la chiusura rivolta verso il basso; ungere con olio sale e pepe ed infornarle a 180 gradi. Servirle tre a testa accompagnate da una bruschetta sulla quale è stata posta un ciuffetto di cicoria tenuta da parte.
 

 
 

 

Stinco di vitella (vitellone)

 

Ingredienti per 6 persone:
Uno stinco di vitellone
3 spicchi di aglio
Un rametto di salvia
Timo
2 bicchieri di vino rosso
Brodo di carne o anche vegetale
Olio di oliva per la cottura


Tritare l'aglio, il timo, la salvia, aggiungere dal sale e dal pepe e con questo preparato, pillottare lo stinco. Salare, pepare e incartare con dell'alluminio lo stinco e porlo a cuocere in una teglia in forno a circa 180° per circa un'ora e 1/2. Dopo di che scartarlo e seguitare la cottura aggiungendo il vino rosso, per circa un'altra ora, avendo cura di bagnare di tanto in tanto con il brodo previsto. Il vino ed il brodo serviranno anche a fornire dopo la cottura una salsa che accompagnerà nel servizio lo stinco preparato a fette in un vassoio avendo cura di guarnire con l'intero osso. Lo stinco si può servire con una salsa di mele o con delle cipolline glassate o dei crauti.
 

 
 

 

Riso mantecato allo zafferano e frattaglie

 

Ingredienti:
300 g Riso Carnaroli
100 g di porri
80 g di burro
2 di di vino bianco
20 g di parmigiano grattugiato
1 lt di brodo
5 g di stimmi di zafferano
300 g di frattaglie fresche
sale
pepe bianco


Far tostare il riso in casseruola con gr. 20 di burro aggiungere il porro tagliato molto finemente e quindi un di. di vino bianco; lasciar evaporare, bagnare con brodo, aggiungere lo zafferano e portare a cottura mescolando di tanto in tanto. A parte scottare le frattaglie in acqua salata. Prendere una padella e con una noce di burro rosolare le frattaglie, tagliate a pezzi piccoli e crogiolarle sin tanto che risultino croccanti all'esterno.
A cottura ultimata del riso mantecarlo con il rimanente burro ed il parmigiano. Stenderlo su il piatto di portata ed appoggiare sopra le frattaglie
 

 
 

 

Coda di chianina

 

Ingredienti per 4 persone:
1 kg di coda di vitellone
1 sedano
cipolla
carote
olio di oliva
sale
pepe
peperoncino
vino
pomodoro in polpa
1 dado da brodo


In un tegame, basso e abbastanza largo, fate soffriggere, in olio d'oliva, un trito di cipolle e carote con il sedano pulito e tagliato a pezzi, finché il sedano sarà appassito, aggiungendo all'occorrenza un po' di vino. Unite la coda, precedentemente bollita (15 minuti di pentola a pressione o circa mezzora) e fatela cuocere per 15 minuti, aggiungendo un bicchiere di vino, sale, pepe e peperoncino. Quando sarà evaporato il vino, aggiungete la polpa di pomodoro e un dado da brodo lasciando cuocere fino a che la carne sarà morbida ed il sugo denso.
 

 
 

 

Polpettine di chianina

 

Le polpette venivano fatte normalmente quando c'era della carne cotta avanzata, ma noi oggi proponiamo le polpette fatte con della pancia e muscolo di chianina.

Ingredienti: 800 g di carne fresca 100 g di mollica di pane inzuppata nel latte
2 spicchi di aglio
3 uova
I cipolla
1 carota
1 costola di sedano
prezzemolo tritato,
noce moscata
un bicchiere di olio di oliva
pane grattugiato
una buccia di limone
sale e pepe
olio per friggere


Far bollire una casseruola di acqua e mettere a lessare la carne, con gli odori e lasciarla raffreddare. Passare al tritacarne la carne, il pane il prezzemolo per ottenere una finissima farcia. Unire anche le uova l'aglio tritato finemente e la noce moscata. Mischiare l'impasto per renderlo omogeneo ed aggiungere sale e pepe. A questo punto fare delle polpettine, passarle nella farina, per i buongustai anche nell'uovo sbattuto e poi nel pane grattugiato.
In una padella riscaldare l'olio, rosolare le polpette da tutte le parti e servirle calde.
Come optional si possono servire con salsa di pomodoro o con salsa verde.
 

 
 

 

Pan di muscolo chianino

 

Ingredienti:

500 g di magro di chianina, meglio se muscolo
Olio
1/2 litro di besciamella
5 rossi d'uovo
50 g Parmigiano grattugiato


Fare un battutino di cipolla e pancetta circa gr. 50, aggiungere anche qualche cucchiaio di olio e far rosolare. Tritare la carne in piccoli pezzi e aggiungere al soffritto salando e pepando a piacere. Via via che la cottura va avanti aggiungere del buon vino rosso e anche del Marsala. Se con la cottura si asciuga unire anche del brodo, che avremo preparato a parte. A cottura ultimata, passare metà dell'impasto ottenuto in maniera molto fine e riunire il tutto. Fatta la besciamella, impastarla con la carne aggiungere il parmigiano ed i rossi d'uovo ben frullati. Se abbiamo a disposizione dei tartufi sono un buon componente per aumentare la gustosità dell'impasto. A parte avremo fatto un impasto di "di pasta matta" o della pasta brisé salata. Dopo averla stesa inserirla in una pirofila ed avvolgerci l'impasto della carne. Passarla al forno per circa 30 minuti. Farla riposare e servirla tagliata come una torta.
 

 
 

 

Tortelli ripieni di chianina con salsa di macedonia

 

Ingredienti per il sugo:
cipolla
sedano
carota
zucchine
fìnocchio
pomodoro maturo

 

La preparazione del sugo prevede che le verdure previste devono essere tagliate in piccolissimi quadratini. Si mettono sul fuoco con un fili di olio extravergine e si procede alla cottura, insaporendo con sale-pepe. A cottura quasi ultimata aggiungere il pomodoro concassé. Cuocere i tortelli e saltarli in padella, aggiungendo a piacere il parmigiano grattugiato. Questo condimento vegetale permette di poter al meglio gustare il tortello ripieno.

 

 
 

 

Pancia imbottita, cipolle e patate

 

Ingredienti per 6 persone:
Un trancio di pancia di manzo 1 kg
250 g di macinato di manzo
200 g di rigatino
400 g di cipolline bianche piccole
600 g di patate piccole
aglio
rosmarino
cannella in polvere
chiodi di garofano
prezzemolo
olio extravergine
sale
pepe
vino rosso


Aprire la pancia da parte a parte, lasciando attaccate le estremità. Preparare la farcia con la pancetta tagliata a dadolini e passata poi al mixer con un ciuffo di prezzemolo, uno spicchio di aglio, un pizzico di cannella un chiodo di garofano pestato e sale e pepe. Amalgamare bene il composto ottenuto con il macinato di manzo. Con l'impasto ottenuto imbottire bene la pancia, compattarla bene e legarla bene come fosse un arrosto. Porre la carne in una casseruola con un filo di olio e del rosmarino e mettere al forno a cuocere per circa h. 2,30. bagnando durante la cottura con il vino e se asciuga troppo anche con del brodo. Dopo questo tempo aggiungere le patate e le cipolline e proseguire la cottura per almeno 30 minuti ancora. Servire a fette con il suo contorno.
 

 
 

 

Stracotto del Granduca (brasato al Chianti Classico)

 

Ingredienti:
parti anteriori di vitello adulto
Cipolla
Sedano
Carota
Chiodi di garofano
Bacche di ginepro
Alloro
Sale
Pepe
Vino


Il brasato è un sistema di cottura della carne ed è da configurarsi tra la carne arrosto e la carne in umido.
I pezzi di carne adatti per questo piatto sono quali! del vitello adulto e presi dalla parte anteriore della bestia.
Questo perché la carne è più saporita e poi avendo la necessità di incorporare i sapori degli ingredienti usati per la cottura, può cuocere più a lungo e quindi presentarsi al palato oltre che gustosa anche tenera.
Questi pezzi di carne vengono preparati il giorno antecedente alla cottura: vengono steccati e legati e messi in ammollo con il vino, insieme a pezzi di cipolla, sedano, carota, e spezie varie.
Il mattino seguente la carne sarà messa in una brasiera, (questo è il nome del tegame adatto alla cottura, perché è compatto ed ha la possibilità di incoperchiarsi), con il suo liquido di ammollo. La cottura è piuttosto lunga ed a secondo dei pezzi di carne più o meno grossi, può durare dalle tre-quattro ore. A cottura ultimata la carne ottenuta sarà tagliata a fette non eccessivamente fine e coperta con il suo sugo di cottura, che dovrà essere ridotto e passato al setaccio, servita con un contorno di purea di patate o cipolline glassate. È d'obbligo accompagnare il brasato con un buon vino corposo.