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Luogo importante sul percorso
della via Francigena, Spedaletto fu occupato e presidiato dai Senesi
nelle due prime decadi del '300, nel corso delle guerre contro i
Salimbeni e gli altri nobili ribelli e contro la lega antiviscontea.
Era amministrato sino dal 1236 dallo Spedale della Scala, che alla metà
del '400 fece compiere lavori di restauro e nuove opere di
fortificazione, con "tre torricelle tonde". Venne espugnato
dall'esercito del duca Cosimo I nel 1552.
Grandioso complesso approssimativamente quadrato con tre torri angolari
ed un grosso fabbricato rettangolare nel quarto angolo; all'interno vi è
un cortile recinto da fabbricati su tre lati, mentre il quarto è
separato dall'esterno dalle sole mura. E' a cavallo di queste mura che
sorge la costruzione rettangolare suddetta a due piani sopra una base a
scarpa sormontata da cordone; ad essa si accede dall'interno del cortile
a mezzo di un portone ad arco tondo con belle mensole in un'interruzione
della scarpa.
Un ampio arco simile dà accesso da Nord al cortile attraverso il muro di
divisione, che è munito sui due lati di forte apparato a sporgere di
archetti di pietra su mensole di tre pietre stondate progressivamente
oggettanti con numerosi piombatoi.
Delle torri angolari quella di Nord-Ovest è assai più grossa delle
altre, ha un'alta base a scarpa coronata da cordone ed è munita alla
sommità da apparato a sporgere merlato su lunghe mensole e con
piombatoi; quella di Sud-Ovest ha soltanto una bassa base a scarpa e
manca del coronamento; quella di Sud-Est, senza base a scarpa, è
coronata da archetti in mattoni poco sporgenti su mensole di due pietre
stondate e che reggono merli in mattoni attualmente riempiti. In un
secondo tempo si era iniziato a racchiudere il complesso dentro un'altra
cinta muraria, che però è stata realizzata soltanto verso Ovest; essa ha
base a scarpa, sormontata da cordone e coronamento di archetti
lievemente aggettanti con soprastante merlatura; nell'angolo
meridionale, dove piega per raccordarsi con la costruzione preesistente,
è sormontata da una guardiola merlata, posta su un apparato a sporgere
simile a quello delle mura interne e con piombatoi.
Circa a metà sporge una torre che contiene la porta di accesso, analoga
alle interne, sormontata ai lati da due fessure per lo scorrimento delle
catene del ponte levatoio e coronata da apparato a sporgere poco
aggettante e merlato come quello delle mura adiacenti; dalla parte
interna la porta si prolunga con un profondo arcone a volta, sormontato
da un altro meno profondo e più basso e con un piombatoio al centro
della volta. Le mura continuano poi verso Nord a filo del lato esterno
della torre-porta, con addossata all'interno la bella chiesa gotica e si
concludono con un'altra torre nell'angolo Nord-Ovest con il solito
apparato a sporgere leggermente aggettante e merlato, che si ritrova
senza merli, anche sul lato Nord nell'abside della chiesa; da qui, al
posto delle mura settentrionali, vi è una schiera di bassi fabbricati
rustici, che formano un secondo cortile aperto davanti al castello..
Ovunque alla base, a metà altezza e sui merli di mura e torri e perfino
nell'abside e nel fianco della chiesa si trovano arciere-archibugiere
sparse in gran numero. |
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