|
Trascritto da:
Quaderni
Sinalunghesi
- la Real
Fattoria di Bettolle - Pubblicazione Semestrale a cura della
Biblioteca Comunale di Sinalunga - anno XII n.1
La Fattoria di
Bettolle nell'Anno 1784
|
Archivio di Stato di Pisa,
Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano, Filze
2856-2861. a 1784.
Cfr. ivi, I poderi componenti
la Fattoria di Bettolle sono al 1784 i seguenti:
Podere della Pannellina 1°,
Pannellina 2°,
podere della Foennella,
Podere 1° della Via del Porto,
2° della Via del Porto, 3° della Via del Porto,
podere della Salciaia 1°,
Salciaia 2°,
Podere della Fuga 1°, della
Fuga 2°,
podere dell'Aiola 1°, Aiola
2°, Aiola 3°, Aiola 4°,
podere delle Rose 1°, delle
Rose 2°,
podere del Greppo,
Podere delle Capanne 1°, delle
Capanne 2°,
podere di Don Antonio,
podere la Bandita,
podere del Mulinaccio 1°,
Mulinaccio 2°, Mulinaccio 3°;
nel 1793 si aggiungono podere
Nuovo, Palazzo e podere della Via del Porto.
|
|
|
Descrizione da: Possessioni E 4092, Archivio di Stato di
Firenze.
Nella trascrizione, per una lettura più agevole, sono state
operate alcune variazioni rispetto al manoscritto originale
-non
sono riportate le dettagliatissime confinazioni dei terreni,
perché oggi non più verificabili;
-non
e riportata la formula che precede ogni valutazione del bene
perché é praticamente sempre la stessa o quasi "Il Valore
del presente Podere,considerato in tutte le sue Parti, sono
di parere che il Prezzo sia... ";
-le
numerosissime lettere maiuscole utilizzate per i nomi comuni
sono state per buona parte trasformate in minuscole;
-le
abbreviazioni sono state sciolte;
-le
parti tra parentesi tonde sono a noi incomprensibili;
-le parti tra parentesi quadre
sono mancanti nell'originale.
|
Palazzo
di Fattoria
Questo
Palazzo è situato nel Villaggio di Bettolle, e
nella Propositura di S. Cristofano di detto
luogo, Comunità di Asinalunga Territorio Senese,
e consiste a terreno in una stanza di ricetto
dentro la porta principale d'Ingresso nella
facciata a levante; uno scrittojo a destra, ed
una camera a sinistra del medesimo; una sala
dove è altra porta d'ingresso con scala
appoggiolo, sotto della quale scala è situato
uno stanzino, due camere, e una cucina con arco
in mezzo lateralmente a detta sala, e palco
sopra la metà della cucina predetta; altro
ricettino, e una stanzina, ed una dispensa.
Sotto a questo
piano ci sono due cantine a palco, una dispensa,
ed uno stanzino per altri usi, appresso del
quale trovasi scala che introduce al piano di
sopra. Una stalla con l'ingresso dalla piazza;
stanza del pane, ed altra ove è il forno, ed il
comodo di fare i bucati.
Al piano di sopra una sala, sei camere che tre
stojate e tre a palco e tre soffitte al di sopra
di detto piano. Tanto dalla parte di levante,
che dall'altra di mezzogiorno testa circondato
il Palazzo suddetto da un piazzone ammattonato e
parte inselciato dove esistono diverse fosse da
Grano, ed oltre cavata in quel terreno tufaceo è
stata una grotta a guisa di cantina.
Passato detto
piazzone, e di contro alla facciata del medesimo
palazzo si trova fabbricato nel secolo presente
un granajo, al piano terreno, e sopra esso
granajo ci resta una sala stojata, e sei camere
che due pure stojate, e l'altra a tetto con le
mura rozze. Appoggiato al medesimo granajo ci
resta
un pollajo con uno stanzino sopra, ed una
corte d'avanti, seguendo poi una stalla a tetto
con arco in mezzo, metà della quale è
ammattonata.
Altra antica
fabbrica consistente in due stanzoni, che in
quello a tetto vi sono quattro caldaje per la
Trattura della seta, dove è una cisterna in
mezzo, e due pile di pietra; l'altro stanzone a
palco, e vi sono altre tre caldaje per la
Trattura, e sopra due camere a tetto per le
trattore.
Appoggia al
primo di detti stanzoni un forno. Un orto che da
due parti viene circondato di muro, e nel
rimanente parte da paracinta di legno, e parte
da Siepi dell'estensione di staja 4 circa, nel
quale vi sono dei frutti, e gelsi, ed inoltre
due cisterne poco servibili, perché difettose.
Considerate le
descritte fabbriche, nelle quale vi sono dei
mali sì ne palchi, e tettoje, come nelle mura,
ed in specie il muraglione che regge il piazzone
dalla parte della via che và alla Chiana, che
minaccia rovina. La parte che non fu rifatta
l'anno 1781, che sono circa braccia 59 in
lunghezza, come pure le due cisterne notate di
sopra meritano il valore di 3666.4.13.4.
|
|
|
Primo
Podere del Mulinaccio
Situato questo
podere nella Cura di S. Martino di Torrita
Comunità di detto luogo, lavorato da Gio. Batta
Falciani, e sua Famiglia in n.° 23 persone.
La casa del
lavoratore comprende a terreno due stalle,
cantina, portico, e un sottoscale, e al piano di
sopra una loggia, cucina, e tre camere con una
colombaja sopra. Staccata dalla casa si trova
una piccola stalla per le cavalle a tetto, un
granajo, ed unito al medesimo vi è la tinaja, e
forno con loggetta d'avanti. Il pozzo resta
nell'aja, e serve ancora per il terzo podere del
Mulinaccio.
Un tenimento di terre di circa staja 40 a seme
nel quale è situata la descritta casa, aja, ed
annessi, lavorative, vitate, fruttate, gelsate,
ed alborate. Un pezzo di terra diviso in tre
piccoli campi di circa staja 9 lavorativa,
vitata, gelsata, ed albotata luogo detto I
Renacci.
Un tenimento di
terre diviso in due prese dalla Strada detta Di
Mezzo di circa staja 25 lavorative, vitate,
gelsate, e alborate luogo detto La Presa Grande.
Una presa di
terra lavorativa, ed in parte gelsata di circa
staja 25 a seme luogo detto La Steccaja.
Un tenimento di
terre luogo detto Lo Scolo di circa staja 52 che
staja 5 prative, e staja 47 lavorative, vitate,
gelsate, e alborate.
Due prese di
terra luogo detto La Colmata di Chiana di circa
staja 14 a seme lavorativa, gelsata e alborata.
Una presa di
terra lavorativa, gelsata e alborata situata
plesso la Nuova Fuga di circa staja 5.
Un pezzo di
terra prativa luogo detto Le Padulecchie di
circa staja 5 situato nella Cura di S. Vincenzio
d'Ascianello, Comunità di Montepulciano.
Un pezzetto di
terra piativa posto in detto luogo, e Cura di
circa staja 1,1/2. Valore di 7675.5.11.1.
Secondo Podere del
Mulinaccio
Nella suddetta
Cura, e Comunità di Torrita è posto il presente
podere, ed è lavorato da Girolamo del fu
Bartolommeo Bernardini, e suoi in n.° 8 persone
con casa da lavoratore composta a terreno di
quattro stalle, essendovene una a tetto, un
pollajo, e portico avanti a dette stalle, due
porcili sotto la scala del piano superiore, ed
inoltre il forno con loggetta d'avanti.
Al piano di
sopra vi sono una cucina, e cinque camere, ed in
oltre sopra una di esse camere, ci resta la
colombaja.
Situata nell'aja
è la capanna per le pecore, il tetto della quale
è sostenuto da pilastri murati. Un granajo, ed
una capanna che serve per i bovi nell'estate,
con tetto pure sostenuto da pilastri ed inoltre
il pozzo resta presso la contigua stalla.
Un pezzo di terra nel quale trovasi la suddetta
casa, e annessi di circa staja 12 a seme
lavorativa, vitata, gelsata ed alborata.
Altro pezzo di
terra lavorativa gelsata luogo detto La Moronaja
di circa staja 6,112 a seme.
Un tenimento di
terre di contro la casa del lavoratore diviso in
n.° 14 prese lavorative, vitate, gelsate, e
alborate, e parte fruttate di staja 104 circa a
seme.
Una presa di
terra lavorativa spogliata luogo detto La
Steccaja di circa staja 12. Altra presa di terra
comesopra di circa staja 6 luogo detto La Via
del Porto.
Un pezzo di
terra prativa di circa staja 6 luogo detto Le
Padulecchie situato nella Cura d'Ascianello,
Comunità di Montepulciano. Valore di 7081.6.12.2
Terzo Podere del
Mulinaccio
Posto nella
detta Comunità, e Cura di Torrita lavorato da
Stefano Giorgetti, e suoi in n.° 14 persone.
Consiste a terreno la casa di questo podere in
una cantina, due stalle, un porcile che resta
sotto la scala che introduce al piano di sopra.
Una loggia, cucina, e tre camere formano il
piano superiore, sopra al quale ci resta la
colombaja.
Nell'aja è
situato il granajo, ed il forno con loggetta
d'avanti sterrato, conforme sono sterrate le
altre stanze Terrene, eccettuato il granajo.
Un tenimento di terra unito alla descritta casa
di circa staja ventuno e 1/2 compresavi l'aja,
casa e annessi lavorativa, vitata, fruttata,
gelsata, ed alborata. Altro tenimento di terra
comesopra di circa staja 25 a seme diviso in due
prese grandi.
Una presa di
terra lavorativa, e parte gelsata luogo detto La
Steccaja di circa staja 12. Altra presa di terra
lavorativa, vitata, gelsata, ed alborata circa
staja 28 luogo detto Il Buterone. [pag.
mancante]
|
|
|
Podere
della Bandita
È posto ancora
questo podere nella medesima Comunità, e Cura di
Torrita, ed è lavorato da Luc'Antonio Roghi, e
sua Famiglia in n.° 10 persone, con casa da
lavoratore, il terreno della quale consiste in
uno stallone parte a tetto, e parte a palco;
altre due stalle, stanza del telajo, cantina,
pollajo, loggia, ed un porcile situato nel
sottoscala, ed inoltre il forno con loggetta
d'avanti, tutte le quali stanze hanno il
pavimento sterrato. Una loggia, ne segue salita
la scala di mattoni, una cucina e n.° 4 camere.
Situato nell'aja
trovasi il granajo, ed una capanna per le pecore
sostenuto il tetto della medesima da pilastri di
lavoro, ed altra capanna in parte recinta da
mura, ed il tetto ancora da pilastri di muro.
Due pozzi che uno presso la Foenna.
Un tenimento di
terre nel quale resta situata la notata casa,
aja, ed annessi di circa staja 170 a seme diviso
in n.° 11 prese lavorative, vitate, fruttate,
gelsate, e alborate.
Un pezzo di terra diviso in due prese di circa
staja 22, a seme, lavorativa, vitata, albotata,
e gelsata luogo detto La Foennella.
Un pezzo di terra
prativa nella Padulecchia di sotto circa staja
5, posto nella Cura di S. Rocco dell'Abbadia,
Comunità di Montepulciano. Altro pezzo di terra
prativa nella Padulecchia di sopra di circa
staja 7 situato nella Cura di S. Vincenzio d'Ascianello,
Comunità di Montepulciano. Valore di
8012.2.13.4.
|
|
|
Podere di Don'Antonio
Resta
questo podere nella Cura di S. Lorenzo di
Cibano Comunità di detto luogo lavorato da
Ctistofano Nannotti e sua Famiglia in n.° 13
individui. La casa del presente podere
comprende a terreno un portico sotto al
quale vi sono tre stanzini, ed un pollajo
che torna sotto la scala di mattoni del
piano superiore.
Salita
detta scala segue una loggia, cucina, e n.°
5 stanze che formano il piano di sopra, ed
inoltre una colombaja.
Nell'aja, e
piazza esiste uno stallone a due ordini di
mangiatoie per bovi, ed altre due stalle
appoggiate a detto stallone servano per le
cavalle, e vacche, e dietro alle medesime è
situata una tinaja con tetto sostenuto da
pilastri, tutte le quali stalle, e tinaje
hanno il pavimento sterrato.
Una capanna
murata per le pecore con tetto incanicciato,
e pavimento sterrato.
Un forno
con loggetta d'avanti sterrata; un granajo
con pavimento ammattonato, ed una cantina,
il tetto della quale è incanicciato.
In oltre il
pozzo in comune con la casa della Guardia
del Capannone.
Un
tenimento di terre diviso in più prese, e
nel quale è situata la casa del lavoratore,
e suoi annessi, come pure le cantine, tinaja,
casa del cantiniere, casa della Guardia del
Capannone, arsenale de legnami per comodo
della fattoria, ed orto annesso al medesimo
descritti di sopra di circa staja 100 a seme
escluso l'otto suddetto.
Altro
tenimento di terra diviso in più prese luogo
detto La Bandita situato nel Comune, e Cura
di Torrita lavorative, vitate, gelsate, e
alberate, e parte spogliate di circa staja
80.
Una presa
di terra luogo detto Le Ferriere lavorativa,
e parte gelsata di circa staja 8 situata
nella Cura di S. Rocco dell'Abbadia Comunità
di Montepulciano.
Altra presa
di terra comesopra luogo detto Il Puntone,
posta in detta Cura, e Comunità di circa
staja 6.
Un pezzo di
terra prativa nella Padulecchia di sopra di
circa staja 14 posto nella Cura d'Ascianello,
Comunità di Montepulciano. Valore di
13202.6.11.1.
|
|
|
Primo
Podere delle Capanne
Nella Cura di
Ciliano, e nella Comunità di Torrita è situato
il primo podere delle Capanne lavorato da
Francesco Antonio del fu Bartolommeo Nannotti, e
sua Famiglia in n.° 16 persone.
La casa hà il
terreno contenuto da uno stallone con arco in
mezzo, stallino con portico d'avanti, stalla per
le cavalle che parte a tetto, ed una stanza per
il telajo, pollajo sotto la seguente loggia, ed
un porcile sotto la scala di mattoni del piano
di sopra, le quali stanze sono con pavimento
sterrato.
Una loggia,
cucina, e quattro camere con pavimento tre di
esse impianellate formano il piano superiore a
tetto.
Staccata dalla
detta casa ci resta nell'aja la capanna murata
coperta con tetto incanicciato che serve di
cantina, ed altra capanna con tetto simile
sostenuto da due pilastri. Il granajo dell'aja è
con il piano ammattonato;
una capanna
murata il tetto della quale è incanicciato,
servendo la medesima a diversi usi, ed inoltre
il forno con loggetta d'avanti sterrata.
Un tenimento di
terre attorno la descritta casa, ed annessi di
circa staja 34 diviso in più prese lavorative
vitate, fruttate, gelsate, ed alborate situato
parte nel suddetto Comune, e Cura di Ciliano, e
parte nella Cura d'Ascianello, nella Comunità di
Montepulciano.
Altro tenimento
di terre luogo detto La Colmata de Sagginali di
circa staja 90 a seme diviso in più prese che
per una terza parte lavorative spogliate, e le
rimanenti lavorative, vitate, gelsate, ed
alborate, che una di dette prese resta nella
Cura d'Ascianello, e l'altra in quella di S.
Rocco dell'Abbadia, Comunità di Montepulciano.
Un pezzo di
terra prativa nelle Padulette di circa staja 18
posto nella suddetta Cura d'Ascianello, Comunità
di Montepulciano. Valore di 5948.3.8.10.
Secondo Podere
delle Capanne
Resta questo
podere nella cura di Ciliano, Comunità (...)
lavorato da Girolamo del fù Mattja Falciani, e
sua Famiglia in n.° 18 persone. La casa del
lavoratore hà il terreno costruito d'uno
stallone tramezzato da un muro basso, uno
stallino per le vacche con loggetta d'avanti, e
stalla per le cavalle parte a tetto, ed in
continuazione della medesima vi è uno Spazio ove
è situato il telajo.
Il pollajo
resta sotto la loggia a capo la scala di mattoni
del piano superiore, e sotto ad essa scala vi
resta il porcile.
Una cucina, e
quattro camere costituiscano il piano di sopra,
quali hanno il pavimento impianellato, e la
cucina ammattonata, e sterrate sono le stanze
del piano inferiore.
Staccato da
detta casa trovasi il granajo con pavimento
ammattonato, una cantina sterrata, e presso alla
medesima la capanna delle pecore, ed inoltre il
capannone per i manzi nell'estate, il tetto
delle quali capanne è incanicciato, e quello del
capannone è sostenuto da diversi pilastri, ed il
piano è sterrato.
Il forno hà la
loggetta d'avanti, ed il porcile che appoggia al
medesimo con piano sterrato.
Il pozzo di
questo podere serve ancora al primo podere delle
Capanne.
Un tenimento di
terre diviso in più prese nel quale è situata la
descritta casa di circa staja 62 a seme
lavorative, vitate, fruttate, gelsate, ed
alborate la maggior parte delle quali sono
situate nella Cura d'Ascianello, Comunità di
Montepulciano, ed il restante unitamente alla
casa restano nella suddetta Cura di Ciliano.
Tre prese di
terra comesopra luogo detto Le Terriere di circa
staja 72, che per due terze parti lavorative,
vitate, alborate, e gelsate, e le restanti
lavorative spogliate; poste nella Cura di S.
Rocco dell'Abbadia, Comunità di Montepulciano.
Un pezzo di
terra prativa nelle Padulecchie di sopra di
staja 22 circa situato nella Cura d'Ascianello,
Comunità di Montepulciano. Valore di 9047.4.9.5.
|
|
|
Podere
primo delle Rose
Nella Cura di
(...) d'Ascianello. Comune di Montepulciano
resta il presente podere, quale di presente lo
lavora Francesco Giomarelli, e sua Famiglia in
n.° 21 persone; contiene a terreno la casa da
lavoratore tre stalle per le bestie vaccine, ed
altre per le cavalle appoggiate alla casa
medesima, avendo il tetto incanicciato, e retto
in parte da pilastri di lavoro.
Una cantina, una
stanza sotto la loggia che segue al ripiano
della scala superiore per il telajo, ed il
porcile sotto la detta scala.
Una cucina, e
quattro stanze formano il piano superiore, il
pavimento delle quali è ammattonato ad eccezione
di una di esse, e sopra questo piano ci resta la
colombaja.
Separato dalla
casa medesima mediante l'aja resta il granajo
con piano ammattonato; una tinaja con tetto
incanicciato, e dietro a questa segue la capanna
per le pecore con tetto simile sostenuto da
pilastri di muro.
Il forno è con
loggetta d'avanti sterrata, come sono pure
sterrate le altre stanze terrene.
Attorno la casa
predetta, e suoi annessi è un tenimento di terre
lavorative, vitate, fruttate, gelsate e alborare
di circa staja 70.
Due prese di terra
di circa staja 60, che per due terze parti
lavorative vitate, fruttate, gelsate e alborate,
e le rimanenti lavorative, e in parte gelsate
luogo detto La Colmata de Sagginali.
Una presa di terra
lavorativa spogliata di circa staja 7,1/2.
Un pezzo di terra
prativa luogo detto La Pannellina di circa staja
7 posto nella Cura, e Comunità di Torrita.
Valore di 9681.4.13.4.
Secondo Podere
delle Rose
Resta nella
Cura di S. Vincenzio d'Acianello, Comune di
Montepulciano lavorato da Gaspero Parri, e sua
Famiglia in n.° 16 persone.
La casa del
presente podere contiene a terreno una cantina
con arco in mezzo, e con tre stalle per bovi,
vacche e cavalle, ed inoltre una tinaja
appoggiata a quest'ultima stalla, il tetto della
quale è incanicciato e retto da tre pilastri;
sotto la loggia del piano a tetto ci resta la
stanza del telajo, due porcili sotto la scala di
mattoni per ascendere al suddetto piano quale è
composto di una loggia, ò sia verrone, cucina,
tre camere, ed un piccolo stanzino, una delle
quali camere hà il pavimento unicamente
impianellato.
Separata da
detta casa è situata nell'aja una cantina con
tetto incanicciato egualmente alla stalla delle
pecore ivi contigua sostenuto quest'ultimo da
due pilastri.
Il granajo
dell'aja, ed inoltre il forno con loggetta
d'avanti sterrata, conforme sono tutte l'altre
stanze Terrene, eccettuato il detto granajo che
è ammattonato.
Il pozzo di
questo podere serve ancora per il primo podere
delle Rose.
Un tenimento di
terre nel quale risiede la descritta casa diviso
in due prese lavorative, vitate, fruttate,
gelsate, ed alborate di circa staja 70.
Altro tenimento
di terra luogo detto La Colmato de Sagginali, di
circa staja 112 che per due terze parti
lavorative, vitate, gelsate, ed alborate, e le
rimanenti lavorative, e gelsate.
Una presa di
terra lavorativa, ed in parte gelsata luogo
detto La Ferriera di circa staja 7 nella Cura di
S. Rocco alla Badia, Comunità di Montepulciano.
Un pezzo di
tetra prativa luogo detto La Pannellina di circa
staja 7 posto nella Cura, e Comunità di Torrita.
Valore di 7903.—.2.2.
|
|
|
Primo
Podere dell'Ajola
E sottoposto il
primo podere dell'Ajola alla Cura di S. Rocco
dell'Abbadia, Comune di Montepulciano, ed al
presente lo lavora Francesco del fù Angelo
Mozzini, e sua Famiglia in n.° 5 persone.
La casa
contiene a terreno una stalla per i manzi, e
vacche divisa con muricino basso con portico
d'avanti, stanzino per il telajo, e porcile
sotto la scala di mattoni; altra stalla
tramezzata da due archi parte è con tetto
incanicciato, ed un portico appoggiato
all'ultima stalla, e tetto sostenuto da due
pilastri.
Una cucina, e
tre camere una delle quali con pavimento
ammattonato, ed in oltre la loggia, ò sia
verrone, che formano il piano superiore.
Nell'aja è
situato il granajo con piano ammattonato, ed il
tetto incanicciato; una capanna pei la tina con
tetto simile retto da pilastri di lavoro; avanti
al forno vi è la loggetta che hà il piano
sterrato, conforme sono le stanze del pian
terreno.
Un tenimento di
terre diviso in più campi in esso l'accennata
casa di circa staja 56 a seme lavorarive,
vitate, gelsate, ed alborate.
Una presa di
terra lavorativa, gelsata di citca staja 15
luogo detto La Via Nuova.
Altra presa di
terra comesopra di circa staja 7 luogo detto La
Moronaja della Ferriera.
Un pezzo di
terra prativa nelle Padulecchie di sotto di
circa staja 12. Valore di 5302.4.6.8.
Secondo Podere
dell'Ajola
Nella suddetta
Cura dell'Abbadia, e Comunità di Montepulciano è
situato il presente podere. Il lavorarore è
Jacopo Fei, e sua Famiglia in n.° 19 persone.
La casa hà due
piani in quello a terreno vi è un portico,
stanza per il telajo, tre stalle che una di esse
parte a tetto, ed unita a questa trovasi un
portico il tetto del quale è incanicciato, e
vien sostenuto da una parte da due pilastri; un
porcile sotto la scala di mattoni per la quale
si sale al piano di sopra che comprende un
verrone con stanza accanto, cucina, tre camere,
ed un camerino le quali stanze sono con
pavimento impianellato ad eccezione d'una che è
ammattonata. Sopra una di dette stanze vi resta
la colombaja.
Disgiunto da
detta casa mediante l'aja è il granajo, il
pavimento del quale è ammattonato; cantina con
tetto incanicciato, ed una tinaja con tettoja
fatta alla salvatica, e retta da sei pilastri di
lavoro, e serve di stalla nell'estate per i
manzi.
Il forno con
suo portico d'avanti sterrato.
Un pezzo di
terra nel quale è compresa la sopra divisata
casa, ed annessi di circa staja 10 lavorativa,
vitata, ed alborata.
Una presa di
terra lavorativa, vitata, gelsata, ed alborata
di circa staja 7.
Altra presa di
terra lavorativa, e parte gelsata, luogo detto
La Via Traversa di circa staja 7.
Un tenimento di
terra diviso in n.° 4 prese luogo detto La
Colmata di sotto, ò sia delle Ferriere di circa
staja 117 lavorative, vitate, alborate, e
gelsate.
Un pezzetto di
terra lavorativa con alcune piante di gelsi
luogo detto Ii Puntone di circa staja 3.
Atro pezzo di
terra comesopra luogo detto Il Puntone della
Fuga di circa staja 6.
Un pezzo di
prato nelle Padulecchie di sotto di circa staja
15. Valore di 8776.-. 10—.
Terzo Podere dell'Ajola
In detta Cura
di S. Rocco della Badia, nella medesima Comunità
di Montepulciano resta situato questo podere
terzo dell'Ajola.
Il lavoratore è
Antonio Francesco Marchi, e suoi in n.° 12
persone con casa da lavoratore che comprende al
piano terreno una cantina divisa con arco, tre
stalle, una stanza del telajo, ed una capanna
appoggiata ad una di dette stalle, il tetto
della quale è impianellato, e retto da due
pilastri di lavoro, ed un porcile sotto la scala
di mattoni che introduce al piano superiore, nel
quale vi sono una loggia, cucina, e tre camere,
che sopra a quello a palco vi è la colombaja.
Separato da
detta casa ci resta nell'aja un granajo, forno
con loggetta d'avanti sterrata, come pure
sterrate sono l'altre stanze terrene, eccettuato
il granajo che ha il pavimento ammattonato.
Un pezzo di terra di circa staja 8 restandovi in
esso la casa suddetta lavorativa, vitata,
gelsata, ed alborata.
Tre prese di
terra comesopra di circa staja 95 luogo detto La
Colmata delle Ferriere.
Una presa di
terra lavorativa, e parte gelsata di circa staja
9 luogo detto La presa sotto la Via Traversa.
Altra presa di
terra comesopra di circa staja 8 posta nel
suddetto luogo.
Un pezzetto di
terra di circa staja 3 lavorativa, gelsata, ed
alborata posto nella suddetta Colmata delle
Ferriere.
Una presa di
terre lavorative, ed in parte gelsate di circa
staja 4 luogo detto Il Puntone.
Altra presa di
terra prativa luogo detto La Pannellina di circa
staja 7 posta nella Cura, e Comunità di Torrita.
Valore di 7330.3.17.9.
Podere quarto dell'Ajola
Posto nella
suddetta Cura dell'Abbadia, e nella medesima
Comunità di Montepulciano è il presente quarto
podere dell'Ajola.
E' lavorato da
Girolamo Ponzi, e suoi in n.° 14 persone.
La casa del
lavoratore consiste a terreno in una cantina,
tre stalle, uno stallino quale hà il tetto
incanicciato, e che appoggia ad una delle
suddette stalle; stanza del telajo, ed un
porcile situati sotto la scala fatta di mattoni
per la quale si ascende al piano di sopra.
Una loggia,
cucina, e quattro stanze formano il secondo
piano, ed inoltre vi resta una colombaja sopra
una di dette stanze, le quali tutte hanno il
pavimento ammattonato.
Separato da
detta casa mediante l'aja è il granajo, ed una
tinaja i pavimenti delle quali sono ammattonati;
un forno con loggetta d'avanti, il tetto della
quale è fatto alla salvatica, ed inoltre il
pozzo situato nella piazza avanti la facciata
quale serve per comodo ancora degl'altri tre
poderi dell'Ajola.
Un pezzo di
terra lavorativa, vitata, fruttata, gelsata, ed
alborata di circa staja 9 a seme compresovi in
essa il suolo della descritta casa, e annessi.
Tre prese di
terra comesopra di circa staja 90 luogo detto La
Colmata delle Ferriere.
Una presa di
terra comesopra posta in detto luogo di circa
staja 27.
Altra presa di
terra lavorativa spogliata di circa staja 8
situata nella Colmata sotto la Via Traversa.
Un presino di
terra lavorativa, e parte gelsata luogo detto Il
Puntone di circa staja 4.
Un pezzo di
terra prativa di circa staja 7 luogo detto La
Pannellina nella Comunità di Torrita. Valore di
8205.5.-.-.
|
|
|
Podere di
Greppo
Resta nella
cura di S. Vincenzio d'Ascianello, Comunità di
Montepulciano lavorato da Giuseppe del
Chiancianese, e sua Famiglia in n.° 17 persone,
con casa da lavoratore il pian terreno della
quale contiene un portico, stalla delle cavalle,
altra per le vacche, forno con portico d'avanti,
stalla per manzi, cantina, ed inoltre una
capanna appoggiata alla medesima casa, e con
tetto incanicciato che serve nell'estate di
stalla per i manzi.
Al piano di
sopra si trova salita la scala di mattoni una
loggia con pavimento impianellato, cucina, e tre
camere, ed inoltre la colombaja sopra la cucina
dell'infrascritta casa del Fornaciajo.
Situato nell'aja
è il granajo con pavimento ammattonato, ed
appoggiato al medesimo, il tetto fatto alla
salvatica sostenuto da due pilastri. Una stalla
per le pecore sterrata.
Un tenimento di
terre di circa staja 60 a seme nel quale resta
compresa la casa, ed annessi del presente
podere, ed esclusa la fornace di Greppo, e suoi
annessi lavorative, vitate, ulivate, ed alborate.
Un pezzo di
terra lavorativa spogliata luogo detto Il
Fossatello di circa staja 4.
Un pezzuolo di
terra comesopra di circa staja 1 luogo detto La
Padulecchia.
Altro pezzuolo
di terra comesopra posto in detto luogo di circa
1/2 stajo a seme.
Una presa di
terra lavorativa spogliata luogo detto La
Padulecchia di circa staja 9.
Un tenimento di
terre lavorative spogliate luogo detto La Fuga
Vecchia di circa staja 26.
Una presa di
terre lavorative, vitate, gelsate, ed alborate
di circa staja 50 luogo detto Il Rialto.
Un pezzo di
terra lavorativa i luogo detto Le Padulecchie di
sopra di circa staja 14. Valore di 5335.2.4.5.
Fornace di Greppo,
casa del Fornaciajo e terreno della medesima
fornace unito
Una fornace da
cuocere lavoro con due bocchette coperta con
tetto alla salvatica retto da due pilastri
avendo avanti le medesime Bocchette una loggia
con stanza sopra con pavimento impianellato, ed
inoltre un piccolo forno.
Attorno alla notata fornace vi sono tre piccole
prese di terra lavorativa, vitata ed alborata di
circa staja (...) a seme, compresavi l'aja ove
si spiana il lavoro, e la fornace medesima.
La casa del Fornaciajo è situata accanto
all'altra del podere di Greppo, e consiste in
una cucina, ed una camera che restano ambedue
sopra una delle stalle dell'accennato podere di
Greppo.
Tanto la fornace, e suoi annessi, quanto la casa
del Fornaciajo restano dentro al podere di
Greppo, e nella Cura di S. Vincenzio d'Ascianello,
i Comunità di Montepulciano.
Osservato lo stato, ed ampiezza di questa
fornace, ed il comodo terreno per il lavoro
quadro, e di altro genere, di qualità molto
vantaggiosa per l'uso di cui si tratta, mentre è
distanta di pochi passi dalla fornace, e
considerato il vantaggio che se ne può ricavare,
stimo essere il valore di 1191.3.-.-.
|
|
|
Podere
primo della Pannellina
Compreso resta
il presente podere nella Cura di S. Martino di
Torrita, a Comunità di detto luogo stato Senese,
lavorato da Giuseppe Bischeri, e sua Famiglia in
n.° 19 persone con casa da lavoratore
consistente a terreno in un portico, stallone
con arco in mezzo, porcile sotto la scala di
mattoni del piano superiore, stanza per il
telajo, stalla per le cavalle, ed altra per le
vacche, ed una cantina, quali stanze sono
sterrate, una loggia, cucina, e tre camere
formano il piano di sopra, che hà il pavimento
ammattonato.
Staccata da
detta casa è una capanna per le pecore sterrata
il tetto della quale è incanicciato e resta
retto da pilastri di lavoro; un granajo con
piano ammattonato, forno con loggetta d'avanti
sterrata, il tetto della quale è retto in parte
da pilastri.
Un tenimento di terre nel quale risiede la
notata casa, ed annessi di circa staja 34
lavorative, vitate, fruttate, ed alborate.
Altro tenimento
di terre comesopra di circa staja 96 situato
presso all'altro tenimento.
Un pezzo di
terra prativa luogo detto La Pannellina di circa
staja 7.
Altro pezzo di
terra prativa posto in detto luogo di circa
staja 4. Valore di 8554.2.11.1.
Secondo
Podere della Pannellina
Ancora il
Secondo podere della Pannellina resta situato
nella suddetta Cura, e Comunità di Torrita
lavorato da Angelo Farnetani, e sua Famiglia in
n.° 17 persone.
La casa del
lavoratore vien formata al pian terreno di un
portico, stanza del telajo, porcile sotto la
scala di mattoni che sale al piano superiore,
stallone tramezzato da un arco, cantina, stalla
per le vacche, ed altra per le cavalle, il
pavimento delle quali stanze sono sterrate.
Il piano di
sopra consiste in una loggia, cucina, e tre
camere tutte ammattonate.
Staccato dalla
detta casa trovasi il granajo dell'aja
ammattonato, una capanna sterrata per la tina
con tetto incanicciato retto da pilastri di
lavoro. Una stalla per le pecore simile alla
tinaja. Forno con loggia d'avanti, ed un pozzo
che serve ancora al primo podere della
Pannellina.
Un tenimento di terre diviso in più prese nel
quale resta compresa la casa del lavoratore, e
suoi annessi di circa staja 138 a seme
lavorative, vitate, fruttate, gelsate ed
alborate.
Una presa di
terre lavorative, e parte gelsate di circa staja
7 luogo detto La Colmata di Chiana posta nella
Cura di S. Vincenzio d'Ascianello, Comunità di
Montepulciano.
Un pezzo di
terra prativa luogo detto Le Padulecchie di
sopra di circa staja 4.
Altro pezzo di
terra prativa luogo detto Le Padulecchie di
sopra di circa staja 8 situato nella Cura di S.
Rocco dell'Abbadia, Comunità di Montepulciano.
Valo¬re di 6974.5.17.9.
|
|
|
Podere
della Foennella
Posto il
presente podere nella suddetta Cura, e Comunità
di Torrita, lavorato da Andrea del fù Pio
Bastreghi, e sua Famiglia in n.° 23 persone.
La casa del
lavoratore consiste a terreno in tre stalle,
stanza del telajo, stanzino per i majali sotto
la scala del piano di sopra, cantina, che parte
a tetto, portico, forno con sua loggetta
d'avanti sterrata, come pure sterrate sono
l'altre stanze.
Salita la scala
si trova una loggia, camerino, cucina, e cinque
camere, che due di esse sono unicamente
impianellate.
Staccata da
essa casa trovasi una tinaja con tetto sostenuto
in parte da pilastri alla quale appoggia il
granajo, il pavimento del quale è ammattonato.
Una capanna che
nell'estate serve per stalla de manzi, il tetto
di essa è retto da pilastri di lavoro, e dietro
alla medesima vi appoggia uno stallino murato,
ed in vicinanza ci resta il pozzo.
Un tenimento di
terre diviso in tre prese andanti nel quale
resta situata la descritta casa, e suoi annessi
di circa staja 163 a seme lavorative, vitate,
fruttate, gelsate, ed alborate.
Una presa di
terra lavorativa spogliata luogo detto Lo
Scoletto di circa staja 12.
Altra presa di
terra nella Colmata della Pannellina lavorativa,
e gelsata di circa staja 15.
Un pezzo di
terra prativa nella Padulecchia di sopra di
circa staja 5 nella Cura d'Ascianello, Comunità
di Montepulciano. Valore di 10414.2.11.1.
|
|
|
Primo
Podere della Via del Porto
E' lavorato da
Iacopo Picchiarelli, e sua Famiglia in n.° 16
persone posto nella predetta Cura, e Comunità di
Torrita con casa da lavoratore quale contiene
una cantina, quattro stalle per le vaccine, e
cavalline, stanza del telajo, avanti della quale
ci resta un portico, pollajo, e porcile sotto
scala di mattoni del piano superiore; una
loggia, cucina, e quattro camere costituiscano
il piano a tetto, e sopra una di esse vi è la
colombaja essendo i pavimenti della medesima
impianellati.
Disgiunta da
detta casa è una tinaja il tetto della quale è
incanicciato, e retto da quattro pilastri.
Granajo dell'aja ammattonato, forno con sua
loggetta d'avanti sterrata.
Un tenimento di
terre nel quale risiede la casa suddetta di
circa staja 48 seme diviso in tre prese
lavorative, vitate, fruttate, gelsate, ed
alborate.
Una presa di
terra comesopra luogo detto La Presa sotto la
Viottola del Foennella di circa staja 7 a seme.
Una presa di
terra comesopra luogo detto Le Prese della
Traversina, e Colmata sotto lo scolo della
Chiesina di circa staja 98.
Una presa di
terra lavorativa, ed in parte gelsata lungo
Chiana di circa staja 7 posta nella Cura di
Ciliano.
Altra presa di
terra comesopra in detto luogo, e Cura di circa
staja 7.
Altra simil
presa di terra lavorativa, e in parte gelsata
posta nell'Abbadia, Comunità di Montepulciano
luogo detto Il Puntone delle Ferriere di circa
staja 5 a seme.
Un pezzo di
terra prativa nelle Padulecchie di sopra nella
Cura d'Ascianello Comunità di Montepulciano di
circa staja 20. Valore di 9562.6.11.1.
Secondo Podere
della Via del Porto
Resta situato
nella Cura di S. Lorenzo in Ciliano, Comunità di
Torrita lavorato da Francesco Moscadelli, e sua
Famiglia in n.° 16 persone con casa da
lavoratore che costituisce a terreno un portico,
stanza del telajo, quattro stalle per le
vaccine, e cavalle, una delle quali parte è a
tetto; una cantina, forno con loggia d'avanti, e
porcile sotto la scala a mattoni.
Il piano
superiore consiste in una loggia, due piccoli
Stanzini, cucina sopra della quale la colombaja,
e quattro camere una delle quali hà il pavimento
impianellato.
Staccato da
detta casa trovasi il granajo dell'aja, una
capanna il tetto del quale è fatto alla
salvatica retto da quattro pilastri, e pozzo che
serve ancora comodo del primo e terzo podere
della Via del Porto.
Il piano delle
descritte stanze terrene all'eccezione del
granajo, è sterrato.
Attorno alla
descritta casa, ed annessi è un tenimento di
terre diviso n.° 4 prese di circa staja 55 a
seme lavorative, vitate, fruttate, gelsate, ed
alborate.
Notandosi che a
confine di detto tenimento è situato L'Oratorio
di S. Antonio Fabbricato a comodo de lavoratori
della fattoria, avendo oltre la Chiesa una
Sagrestia che tanto l'una che l'altra sono a
tetto.
Altro tenimento
di terre comesopra di circa staja 80 luogo detto
La Colmata sotto lo scolo della Chiesina.
Una presa di
terra lavorativa, e in parte gelsata di circa
staja 5 luogo detto La Colmata della Chiana.
Altre due prese
di terra comesopra poste nel suddetto luogo di
circa staja 6 posta nella Cura di S. Rocco della
Badia, Comunità di Montepulciano.
Un pezzo di
terra prativa nelle Padulecchie di sotto, e
nella suddetta Cura dell'Abbadia di circa staja
(...) a seme. Valore di 6194.4.-.5.
Terzo Podere della
Via del Porto
Nella Cura di
S. Martino di Torrita, e nella Comunità di detto
luogo resta questo terzo podere della Via del
Porto al presente lavorato da Piero Sonnini, e
sua Famiglia in n.° 15 persone.
La casa da
lavoratore hà il piano terreno consistente in un
portico, uno stallone tramezzato da tre archi,
uno stanzino per il telajo, una cantina, una
stalla per le cavalle, e porcile sotto la scala
che porta al piano di sopra, il pavimento del
quale, come dell'altre stanze Terrene è
sterrato. Una loggia, una cucina sopra della
quale esiste la colombaja, tre camere, ed una
stanza ove è il cammino, ed acquaio, il
pavimento della quale è di pianelle.
Situato nell'aja
è il granajo ammattonato, stalla per le vacche
sterrata, una tinaja con tetto alla salvatica
sostenuto da due pilastri, e forno con loggia
d'avanti.
Un pezzo di
terra diviso in due prese nel quale vi resta la
descritta casa di circa staja 16 a seme
lavorativa, vitata, fruttata, gelsata, e
alborata.
Un tenimento di
terre comesopra luogo detto Le Colmate... [pagg.
mancanti]
[...] dalla
parte destra è situata la stanza del telajo, ed
una cantina tramezzata da un'arco che la metà
resta a tetto.
Lateralmente
alla detta casa appoggiano due Stalloni a tetto
tramezzati da due archi e con due ordini di
mangiatoje essendo il piano di essi sterrato
egualmente che dell'altre stanze.
N.° 6 stanze
con pavimento ammattonato compongono il piano
superiore, ed inoltre una colombaja sopra una di
dette stanze. Nell'aja è situato il granajo
ammattonato ed inoltre il forno sotto del quale
un porcile, e al di sopra un pollajo.
I terreni del presente podere sono uniti, e
formano un solo tenimento diviso in 9 prese di
circa staja 136 dove vi resta la descritta casa,
e sono lavorativi, vitati, fruttati, gelsati ed
alborati.
Un pezzo di
terra prativa nel Puntone della Fuga di circa
staja 7. Valore di 9896.3.11.1.
|
|
|
Secondo
Podere della Fuga
Nella predetta
Cura di S. Rocco dell'Abbadia, e nella medesima
Comunità di Montepulciano situato resta il
presente podere quale è lavorato da Domenico di
Giuseppe Cassioli, e sua Famiglia in n.° 8
persone. Ancora la casa di questo podere è stata
fabbricata recentemente, e costituita le
medesime stanze e comodi di quella descritta al
primo podere della Fuga, mentre è stata
costruita sul medesimo disegno, e perciò ne
tralascio la descrizione; notando solo esserci
in questo podere il pozzo che serve ancora al
primo podere della Fuga.
Attorno alla casa di questo podere trovasi un
tenimento di terre lavorative, vitate, fruttate,
gelsate, ed alborate diviso in n.° 11 prese di
circa staja 77 a seme.
Una presa di
terre lavorative, e parte gelsate che resta poco
distante dal suddetto tenimento di circa staja
7.
Due prese di
terra comesopra di circa staja 14 a seme, poste
in vicinanza della suddetta presa.
Un pezzo di
terra prativa nel Puntone della Fuga di circa
staja 6. Valore di 5360.5.-.-.
|
|
|
|
|
|