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Nonostante la
vicinanza alle grandi mete turistiche del Centro Italia, Lucignano
d'Asso ha saputo conservare non solo l'aspetto ma anche l'atmosfera di
un'epoca passata, spesso rimpianta e forse anche idealizzata. Il paesino
consta di due vie e due chiese, poche case, una vecchia bottega, la casa
nobiliare con il giardino curato, l'antica fontana.
Tutt'attorno, l'oceano mosso delle Crete; e a definire il rapporto tra
terra e cielo, la Val d'Asso l'imponente sagoma del Monte Amiata,
vulcanica fonte delle acque termali che sgorgano in molte località delle
vicinanze tra cui quella dell'antica fonte di Bagnacci.
Abitato già in epoca romana, Lucignanum Longassum assunse la sua forma
definitiva nel Medioevo, entrando a far parte del contado senese e per
ciò costretto a pagare un tributo straordinario per far fronte agli
ingenti debiti che Siena si era accollata per la guerra contro Firenze.
Nel 1318 il castello apparteneva ai Tolomei, ma un documento del 1485
rivela che già in quella data Lucignano era di proprietà degli "eredi di
Agnolo di Niccolò di Piccolomo Piccolomini", una delle famiglie che
segnarono con il loro nome numerose tappe della storia sociale e
religiosa d'Italia.
In posizione eccezionalmente dominante sulla sommità di una collina, il
castello di Lucignanum Longassum era costituito da un cassero e da una
fortezza.
Della struttura fortificata, che sorgeva sul pianoro sovrastante
l'abitato e demolita alla metà del XVIII sec., resta un ampio tratto del
muraglione di sostegno. Alla base di questo si sviluppa con andamento
curvilineo il borgo murato che conserva ancora un tratto delle mura che
lo racchiudevano, la chiesa parrocchiale ricostruita nel Settecento, la
Chiesa della Compagnia e la Torre detta del Pulcino.
Il nucleo, parte del quale in epoca recente è stato trasformato in una
grande fattoria, si affaccia sulla campagna circostante con panorami
mozzafiato, classici della campagna Senese.
Oggi Lucignano d'Asso, quasi completamente ristrutturato, fa parte del
territorio di San Giovanni d'Asso conosciuto anche per i suoi prodotti
tipici tra cui il Vino Orcia Doc, l'olio Dop Terre di Siena, il
formaggio pecorino e soprattutto per il suo pregiato tartufo: il Tartufo
Bianco delle Crete Senesi. |
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