Val più un
amico che cento parenti. |
|
Al bisogno si conosce
l'amico. |
|
Amico certo, si conosce
nell'incerto. |
|
L'oro s'affina al fuoco e
l'amico nelle sventure. |
Amico e vino vogliono
esser vecchi. |
Non c'è miglior specchio
che l'amico vecchio. |
Chi offende l'amico, non
la risparmia al fratello. |
Ama l'amico tuo col vezzo
e col vizio suo. |
Prima di scegliere l'amico
bisogna averci mangiato il sale sett'anni. |
Dimmi chi tu pratichi, e
ti dirò chi tu sei. |
Non si fa mantello per
un'acqua sola. [1] |
Tra il cuoco e il
canavaccio non è mai nimicizia. |
Pari con pari bene sta e
dura. |
Chi vuole amici assai, ne
provi pochi. |
Amicizia di grand'uomo e
vino di fiasco, la mattina è buono e la sera è guasto. |
Abbi piuttosto il piccolo
per amico, che il grande per nemico. |
Non c'è schiavo più
legato, che all'amico l'obbligato. |
Amico di ventura, molto
briga e poco dura. |
Amici cari, patti chiari,
e la borsa del pari. |
Con ognun fa patto,
coll'amico fanne quattro. |
Amicizia riconciliata è
una pianta mal saldata. |
E' meglio perdere un amico
che un détto. |
Chi è misero o mendico,
provi tutti e poi l'amico. |
Peggio è l'invidia
dell'amico che l'insidia del nemico. |
E' male amico chi a sé è
nemico. |
Il nemico ti fa savio. |
Un nemico è troppo, e
cento amici non bastano. |
Dagli amici mi guardi Dio,
che dai nemici mi guarderò io. |
Chi ha lupo per compare,
porti il cane sotto il mantello. |
A nemico che fugge, ponti
d'oro. |
Fidati era un buon uomo,
ma Non-ti-fidare era meglio che mai. |
Fidarsi è bene, non si
fidare è meglio. |
Chi tosto crede, tardi si
pente. |
Di pochi fidati, ma di
tutti guardati. |
Trist'e guai, chi crede
troppo e chi non crede mai. |
Chi ha compagnia ha
signoria. |
La buona compagnia è mezzo
pane. |
Dimmi con chi vai, e ti
dirò chi sei. |
Poca brigata, vita beata. |
Tal guaina tal coltello. [2] |
Soli non si starebbe bene
nemmeno in Paradiso |
Meglio soli, che male
accompagnati. |
La mala compagnia fa
cattivo sangue. |
Chi pratica lo zoppo
impara a zoppicare. |
Dov'è popolo è confusione. |
Gli storni son magri
perché vanno a stormi. |
In chiesa co' santi, e
all'osteria co' ghiotti. [3] |
L'ospite e il pesce in tre
giorni puzza. |
Gente allegra Iddio
l'aiuta. |
Allegrezza fa bel viso. |
Il riso fa buon cuore. |
La speranza è sempre
verde. |
Chi vive di speranza,
muore cantando. |
Chi vive sprando mòre
caando. |
La speranza è un sogno
nella veglia. |
La speranza è il pane de'
miseri. |
E' meglio avere in borsa
che stare in speranza. |
Vien più presto quel che
non si spera. |
Dietro al monte c'è la
china. |
Anco tra le spine nascono
le rose. |
Sotto piombo si trovano le
vene d'oro. |
Per tutto nasce il sole. |
Ai peggio porci vanno le
meglio pere. |
Ai cani e ai cavalli magri
vanno addosso le mosche. |
La matassa quanto più è
arruffata e meglio si accomoda. |
Tutto s'accomoda fuorché
l'osso del collo. |
Non si serra mai una porta
che non se n'apra un'altra. |
Se si chiude una finestra
si apre una porta. |
Tutto il male non vien per
nuocere. |
Dio manda il freddo
secondo i panni. |
A cattiva vacca Dio da
corte corna. |
Quando s'ha a rompere il
collo si trova la scala. |
Un'ora di buon sole
rasciuga molti bucati. |
Un buon giorno vale un
cattivo mese. |
Da continuo riso, raro hai
buon avviso. |
Grave è la tristezza che
segue l'allegrezza. |
Le rose cascano, e le
spine rimangono. |
Chi cammina a buona fede,
i pidocchi se lo mangiano. |
A rubar poco si va in
galera. |
Altri hanno mangiato la
candela, e tu smaltisci lo stoppino. |
Uno fa i miracoli, e un
altro raccoglie i moccoli. |
Agli zoppi, grucciate. |
Chi se ne piglia, muore. |
O d'albero o di noce tutti
s'ha da aver la croce. |
Domeneddio fece bene a non
fare i denti a' ranocchi. |
Sarà, disse la bodda, che
vedeva appunzì la canna. |
Chi non l'ha all'uscio,
l'ha alla finestra. |
Una pulce non leva il
sonno. |