Meglio
un'oncia di libertà che dieci libbre d'oro. |
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Chi vive in libertà, non
tenti il fato. |
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Chi di libertà è privo, ha
in odio d'esser vivo. |
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Chi non ha la libertà, non
ha ilarità. |
La bella gabbia non
nutrisce l'uccello. |
Chi non vuol pidi sul
collo, non s'inchini. |
E' meglio piegarsi che
scavezzarsi. |
Non è scappato chi si
trascina dietro la catena. |
Chi è in altrui balia,
bisogna che ci stia. |
Chi è a dozzina, non
comanda. |
I servitori sono come il
tamburo, che suona ad altri, ed esso ha le battiture. |
O servi come servo, o
fuggi come cervo. |
Servi a principe e a
signore, e saprai cos'è il dolore. |
Il campanello di camera è
il peggio suono che si possa avere negli orecchi. |
Il padrone non va per
l'acqua. |
Chi servo si fa, servi
aspetta. |
Beato chi porta il giogo a
buon'ora. |
Al servo pazienza, e al
padron prudenza. |
Comandi chi può, e
obbedisca chi deve. |
Dove va il padrone, può
ire il servitore. |
Sentire e non ridire è
buon servire. |
Non lisciare il pelo al
servitore. |
Bue sciolto lecca pertutto.
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L'occhio del padrone
ingrassa il cavallo. |
Il gallo e il servitore in
un anno perdon vigore. |
Cavol riscaldato e garzon
ritornato, non fu mai buono. |
Non può aver cosa buona
chi non liscia la padrona. |
Servi, e non badare a chi.
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Il servizio torna sempre a
casa col guadagno. |
I servitori non sono altro
che ventre. |
Non conosce la pace e non
la stima, chi provato non ha la guerra prima. |
Chi fa buona gierra, ha
buona pace. |
Chi ha l'armi in mano, è
padron d'ogni cosa. |
I neutrali sono come chi
sta al secondo piano, che ha il fumo del primo e il
piscio del terzo. |
Dov'è guerra non fu mai
dovizia. |
Per le ragion di Stato e
di confini, son rovinati ricchi e poverini. |
Guerra cominciata, inferno
scatenato. |
Gli errori nelle guerre
diventano pianti. |
A tempo di guerra con
bugie si governa. |
A tempo di guerra ogni
cavallo ha soldo. |
Chi porta spada e non
l'adopra, ha bisogno di chi la cuopra. |
I bravi alla guerra, e i
poltroni alla scodella. |
Chi va alla guerra, mangia
male e dorme in terra. |
In chiesa per devozione,
alla guerra per necessità. |
Il fine del soldato è
l'essere ammazzato. |
Il buon ufficiale vuole
avere due cose, mano larga e brachetta stretta. |
La guerra fa i ladri, e la
la pace gl'impicca. |
Città affamata, città
espugnata. |
Sole in vista, battaglia
perduta. |
Nemico diviso, mezzo
vinto. |
Mal per chi le dà, peggio
per chi le riceve. |
Basta vincere, e' non si
dèe stravincere. |
Chi perde ha sempre
torto. |
Alla pace si può
sacrificare tutto. |
Quel che è fatto è reso.
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Ogni coltello aspetta il
suo coltello. |
Chi di coltel ferisce, di
coltel perisce. |
Chi la fa, l'aspetti. |
Chi l'ha fatta si guardi.
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Tutti i nodi vengono al
pettine. |
Ognuno ama la giustizia a
casa d'altri. |
Chi altri giudica, sé
condanna. |
Chi ben giudica, bene
elegge. |
Chi tosto giudica, tosto
si pente. |
A sangue caldo, nessun
giudizio è saldo. |
Sacco legato fu mal
giudicato. |
Gran giustizia, grande
offesa. |
Non si sente le campane
piccole quando suonano le grandi. |
La giustizia è fatta come
il naso, che dove tu lo tiri viene. |
A sentire una campana sola
si giudica male. |
Meglio un magro accordo,
che una grassa sentenza. |
Notaj, birri e messi, non
t'impacciar con essi. |
Né a torto né a ragione,
non ti far mettere in prigione. |
Giudice e scrivano vuol
tenere il piede in mano. |
Da giudice che pende,
giustizia invan s'attende. |
Ogni diritto ha il suo
rovescio. |
La diritta è serva della
mancina. |
Fatta la legge, pensata la
malizia. |
Chi fa la legge, servarla
degge. |
Son più i casi delle
leggi. |
L'uso fa leggere.
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Quattrini e amicizia
rompon le braccia alla giustizia. |
Chi ha denari e amicizia,
va in tasca alla giustizia. |
Donato ha rotto il capo a
Giusto. |
Le leggi sono come i
ragnateli. [1] |
Meglio assolvere un
peccatore, che dannare un giusto. |
Una ne paga cento. |
I mosconi rompono le tele
de' ragni. |
Il giusto cade sette volte
al giorno. |
Il giusto ne soffre per il
peccatore. |
Per un peccato perisce una
nave. |
Dove molti peccano,
nessuno si gastiga. |
La colpa morì fanciulla,
perché nessuno la voleva. |
La pena è zoppa, ma pure
arriva. |
Molte volte si perde per
pigrizia, quel che s'è guadagnato per giustizia. |
Tanto è ladro chi ruba che
chi tiene il sacco. |
Lite intrigata, mezza
guadagnata. |
Chi tutto nega, tutto
confessa. |
Val più un testimone di
vista che mille d'udito. |
Chi vuol troppo provare,
nulla prova. |