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Montalcino si colloca
nel territorio a nord-ovest del Monte Amiata, alla fine della val
d'Orcia, sul confine amministrativo con la provincia di Grosseto.
Il primo nucleo abitativo si
ritiene risalga al X secolo. In questo periodo la popolazione ebbe un
notevole incremento demografico quando si trasferirono in città gli
abitanti di Roselle. Il nucleo abitativo originario si sarebbe esteso
nel corso dei secoli fino a raggiungere, nel XIV secolo, le dimensioni
attuali.
Le notizie partono dalla fine del XII° secolo, con Montalcino già comune autonomo alleato di Siena durante la guerra, persa, contro Firenze del 1176. Ben presto Montalcino si trovò a dover contrastare le mire espansionistiche di Siena e l'alleanza fu rotta, addirittura nel 1200 il castello fu distrutto dall'esercito senese, momentaneamente in tregua con quello fiorentino, impegnato anch'esso ad eliminare l'analogo ostacolo costituito da Semifonte. La ripresa della guerra con Firenze impedì ai senesi di completare la conquista di Montalcino. Il castello rimase comunque sotto il protettorato della Chiesa e del Comune di Siena. Dopo un tentativo fallito di conquistare di nuovo l'autonomia, nel 1232 il castello fu rioccupato e costretto ad una nuova alleanza con Siena. Dopo l'ennesima rivolta il castello fu di nuovo espugnato dai senesi nel 1252 ma perso subito dopo grazie all'intervento di Firenze e Grosseto.
A Montaperti i montalcinesi
erano schierati con Firenze contro Siena e la vittoria di quest'ultima
non fece altro che portarli ad una nuova perdita di autonomia. Nel 1269
Siena fu nuovamente sconfitta, a Colle, e Montalcino di nuovo libera.
Solo dopo la metà del XIV° secolo Montalcino tornò sotto il controllo di
Siena. Risale a questo periodo la costruzione della Rocca col fine di
controllare il centro cittadino.
Ormai Montalcino era Senese e
nel XV° secolo divenne uno dei centri più importanti del territorio
della Repubblica. Nel secolo successivo la città e il castello
resistettero all'assedio dell'esercito Imperiale e Mediceo nel 1553
durante la guerra che portò alla definitiva capitolazione senese nel
1555. Dopo la resa molti cittadini senesi raggiunsero Montalcino dove,
capitanati da Piero Strozzi, fecero rivivere in esilio la Repubblica. La
città divenne il capoluogo dei territori ancora non conquistati dai
fiorentini e resistette fino al 1559 quando, ormai isolata dalla caduta
di Talamone e Castiglione della Pescaia, fu offerta la resa e giurata
fedeltà a Cosimo de' Medici.
Così Mario Luzi descrive, con la poesia "Dalla Torre", ciò che vede dalla fortezza di Montalcino: |
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Questa terra grigia
lisciata dal vento nei suoi dossi
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