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Sant'Angelo in Colle è un piccolo borgo situato nel comune di Montalcino (SI) a 440 metri di altezza, in un territorio che contiene tutti i classici temi paesaggistici della Toscana. Ci troviamo sul versante sud del colle di Montalcino, in mezzo ai vigneti del celebre brunello, in uno scenario punteggiato di fattorie, castelli, ville, viali a cipressi e gli onnipresenti filari di vite. Il Borgo si apre verso il Monte Amiata la val'd'Orcia e la valle del fiume Ombrone. Di Sant'Angelo si ha traccia storica per la prima volta in uno scritto del Notaio del re longobardo Liutprando, in cui si dichiarava che la Diocesi di Arezzo si estendeva dal lato di Montalcino fino a S.Angelo Abollenis (f. a collinis). E' anche certa l'appartenenza di Sant'Angelo, insieme a molti altri luoghi situati fra l'Orcia e l'Ombrone, all'Abbazia di Sant'Antimo già dal secolo IX. Un documento del 1208 testimonia che il borgo dipendeva da Siena, la quale fece costruire una cinta muraria nel 1265 e lo designò quale castello di frontiera e sede di un vicariato. Del castello si conserva un grandioso torrione in pietra al suo ingresso. Passò poi alla famiglia Salimbeni e nel 1462 alla Diocesi di Montalcino e Pienza, istituita da Pio II. Dal 1555 al 1559 fece parte della Repubblica di Siena e Montalcino. Già dal 1492, nel borgo vi era l'ospedale di Sant'Antonio che ospitava i malati del luogo ed i pellegrini. Oggi il borgo si presenta come un piccolo gioiello di armonia, in mezzo al verde paesaggio circostante. Una struttura dalla caratteristica forma ovale attraversata da piccoli vicoli posta al centro del paese, in piazza Palazzo Rosso che ospita la Pieve di San Michele Arcangelo documentata dal 1212. La chiesa, a navata unica presenta un bel portale in travertino. All'interno vari dipinti tra cui la Resurrezione di Cristo (scuola senese, 1477) e la Madonna con Rosario di Francesco Rustici. Nel borgo è presente anche la Chiesa della Madonna della Misericordia con una Vergine con Bambino attribuita a Ambrogio Lorenzetti. Questa cappella fu costruita nel 1889 per custodire la tavola della cosiddetta Madonna della Misericordia che si trovava dal 1760 nella chiesa di San Pietro.
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