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La più importante delle comunità era senz'altro, dopo Rapolano, quella di Serre. La notizia più antica che ci è giunta è del 1175.
Serre è ricordata nel caletto Vecchio di Siena,
unitamente ad altri Castelli di proprietà dei Conti Scialenghi, che
proprio nel 1175, furono costretti a fare atto di sottomissione alla
Comunità di Siena, cui passarono tutti i loro beni. La seconda
notizia è di poco posteriore: è del 1210 e riguarda la Grancia. Essa
era uno tra i più antichi e meglio organizzati granai del territorio
di Siena. Nel 1295, Simone Cacciaconti la donò all'Ospedale di Santa
Maria della Scala di Siena. L'antico Ospedale di Siena era
un'istituzione molto potente e aveva tante proprietà in tutto il
territorio senese, come attesta il simbolo delle scale sopra la
porta d'ingresso del Granaio. Ora questo edificio ospita un museo
che documenta la storia delle antiche grancie fortificate del Santa
Maria della Scala e gli antichi metodi di lavorazione dell'olio.
La Grancia Dopo lunghi e delicati lavori di restauro la Grancia di Serre di Rapolano è stata aperta al pubblico nel nuovo ruolo di museo. Il Museo dell’Antica Grancia di proprietà del Comune di Rapolano è stato realizzato con il contributo della Provincia di Siena in collaborazione con la Soprintendenza e l’Assessorato alla Cultura della regione Toscana.
Con questa operazione si riannodano
simbolicamente i fili di un lungo tratto della storia non solo della
comunità di Rapolano e Serre, ma di tutta la provincia che
dall’ospedale Santa Maria della Scala e del Sistema delle Grance ha
tratto molte e importanti pagine della sua storia. Tra la fine del Trecento e i primi del Quattrocento fu trasformata in parte in fortezza. Tra il 1521 e il 1531 furono ritoccati gli ambienti di rappresentanza della Grancia e la sala. Fu realizzata una nuova cappella a fianco di quella medioevale.
Intorno al 1575 fu costruito il grande edificio a
tre piani che si estende in corrispondenza del secondo cortile della
Grancia. Gli interventi degli ultimi secoli rispecchiano il
carattere funzionale che l’edificio acquistò con l’alienazione
avvenuta nel 1790.
Un altro settore del museo contiene il Centro di
Documentazione delle Grance. In un’ala dell’edificio quattro
stazioni multimediali permettono ai visitatori di conoscere,
attraverso appositi ipertesti, le vicende della Grancia e del
Sistema delle Grance del S.Maria. E’ anche possibile effettuare una
visita virtuale nelle principali strutture architettoniche
dell’edificio.
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