La lepre

 

Superordine

Ordine

Famiglia

Genere

Specie    

Gliri

Lagomorfi

Leporidi

Lepus

Europaeus

Mammiferi

Nomi dialettali: légora, lèparu,  jéure, liévore

 

 

 

Descrizione: lunghezza corpo ca. 40/70 cm; orecchie ca. 8/14 cm; piede posteriore ca. 9,5/15 cm; peso da 1,5/6,5 Kg. Il corpo é ricoperto di pelo color fulvo-grigiastro frammisto con nero sul dorso, più rossiccio sul collo, sulle spalle, sui fianchi. Le lunghe orecchie hanno la punta nera e sono fulvo pallide; nera é pure la parte superiore della coda, che inferiormente e ai lati é bianca; arti posteriori più lunghi degli anteriori.

Habitat: Animale solitario, è diffuso nei terreni scoperti più o meno coltivati (prati, pascoli, erbai, vigne, campi a cereali ecc.) intercalati con siepi o boschetti; è attivo al crepuscolo e durante la notte.

Riproduzione: gli accoppiamenti avvengono da Dicembre a Luglio, i parti da Febbraio a Ottobre. La gestazione dura 42 giorni. La lepre effettua da 1 a 4 parti l'anno con 1 - 2 leprotti per parto (raramente in natura si verificano parti di 3-4 leprotti) la produttività annua è di 1 - 6 leprotti. L'ovulazione è provocata dall'accoppiamento e la lepre può essere fecondata una seconda volta 4-10 giorni prima del parto in virtù del fatto che l'utero è bipartito (fenomeno della superfetazione). I sessi possono essere distinti solo tramite l'esame diretto dell'apparato genitale. La produzione di due tipi di feci (cuoriformi e appuntite) viene infatti effettuata da entrambe i sessi in funzione dello stato funzionale del colon-retto e non sono differenziate nei due sessi come da credenza popolare.

Alimentazione: esclusivamente vegetale; si nutre di moltissime specie vegetali piante erbacee e arbustive, cereali, bacche, e frutti. Effettua la ciecotrofia: produce cioè due tipi di deiezioni: le feci vere (feci dure) ed il ciecotrofo (feci molli) ricco di vitamine del gruppo B. Il ciecotrofo ha significato di un vero e proprio alimento ed è indispensabile per la sopravvivenza dell'animale che lo reingerisce aspirandolo direttamente dall'ano.

Caccia: cacciabile.

La caccia alla lepre, in Provincia di siena, è consentita dall'apertura della caccia (generalmente la terza domenica di settembre) all'8 dicembre.

 


 

Morfologia

 

La sua carta di identità può essere compilata, in breve, così: lunghezza del corpo 40-70 centimetri; della coda 7-11; dell'orecchio 8-14; piede posteriore 9,5-15; peso 1,5-6,5 chilogrammi; orecchie lunghe, dalla punta nera, che oltrepassano l'apice del naso se vengono piegate in avanti; la coda è nera superiormente; la parte posteriore del corpo e l'esterno della coscia hanno il medesimo colore; le zampe non sono orlate di bianco.

 

Le lepri comuni sono animali dal capo piuttosto piccolo e con un musetto arrotondato che presenta il labbro superiore inciso in modo da lasciare intravedere i grandi incisivi anteriori. Sono dotate di 28 denti e, come tutti i Lagomorfi, masticano grazie a spostamenti laterali della mandibola. Internamente alle guance sono localizzate delle duplicature cutanee assai ricche di ghiandole e ricoperte da peli: pare che, secernendo una sostanza odorosa, servano a marcare il territorio e a facilitare il corteggiamento all'epoca della riproduzione.

Due grandi occhi vispi, marroncini e bordati di rossiccio spiccano sul capo "dominato" dalle due lunghe orecchie accartocciate. La corporatura è robusta, specialmente posteriormente dove si notano arti molto lunghi: grazie a loro, la lepre si sposta a notevole velocità eseguendo una serie di salti. La coda è corta e mantenuta aderente al corpo. Il mantello è costituito da un pelame lanoso, assai fitto e morbido, non molto lungo, di colore fulvo-grigio superiormente e grigio sulle orecchie (tranne le macchie nere), mentre il ventre e la parte interna degli arti sono bianchi.

La lepre comune, come del resto anche tutte le altre lepri, non emette suoni vocali, a meno che non si trovi in situazioni particolari quali accoppiamento, combattimento e paura eccessiva; in tal caso emette vocalizzazioni assai simili a un lamento. Al contrario, usa segnalare il pericolo battendo il terreno con le zampe posteriori oppure lanciando segnali di avvertimento digrignando i denti.

La lepre comune abita praticamente quasi tutti i tipi di terreno pianeggiante (specialmente quelli vicini alle zone coltivate), i boschi di latifoglie, le brughiere, le dune. Di regola non si trova oltre i 1600 metri di altitudine. La lepre conduce una vita essenzialmente notturna.

 

Non si può dire che la lepre scavi una vera e propria tana; infatti, di regola, le è sufficiente una specie di "covo" che prepara raspando il terreno con gli arti anteriori e al quale da la forma semplicemente con la pressione che il suo corpo esercita durante il riposo. Tuttavia, se non trova un cespuglio presso cui scavare, qualsiasi depressione del terreno le va bene (le zolle di un campo arato di recente): la totale immobilità che riesce a mantenere durante il riposo e il colore neutro del pelo la nascondono a sufficienza da eventuali nemici. In rispetto della sua proverbiale prudenza, la lepre entra sempre nel rifugio "all'indietro", in maniera da assicurarsi che nessun nemico l'abbia seguita! Animale tipicamente solitario, possiede un proprio territorio che conosce perfettamente e in cui ha predisposto vari "covi" pronti ad accoglierlo.

Specie stanziale, la lepre non ama spostarsi dalla zona in cui è nata e si allontana solo di qualche centinaio di metri (al massimo pochi chilometri) per procurarsi il cibo. Al crepuscolo si muove alla ricerca di pascoli grassi (come il trifoglio e l'erba medica), di grano non ancora maturo e penetra anche negli orti. In generale si può dire che si nutre di piante erbacee durante la bella stagione e di scorze e rametti legnosi durante l'inverno. A questo proposito è opportuno ricordare un curioso fenomeno digestivo che presentano questi animali: il cieco trofismo, grazie al quale possono meglio sfruttare i cibi di natura vegetale. Le lepri, alla pari dei Ruminanti, ingeriscono in fretta l'alimento che va ad accumularsi in abbondante quantità nell'intestino assai lungo di cui sono dotate. In seguito vengono emesse le feci, rivestite da una specie di sostanza mucillaginosa; queste sono formate a livello del cieco dove, al cibo in parte digerito, viene aggiunta della vitamina B,2. Durante il riposo, la lepre ingerisce queste "palline" senza però masticarle (questo specialmente nei periodi di carestia) e le digerisce di nuovo con un processo più lento.

 

Il periodo degli amori in genere coincide con la bella stagione: di conseguenza varierà in rapporto all'area di diffusione delle differenti popolazioni e al clima dell'annata. In questo periodo la femmina mostra il posteriore con la coda rovesciata verso l'alto ed eccita il maschio con un intenso odore prodotto da particolari ghiandole anali. Molto spesso si assiste a vere e proprie risse a base di unghiate fra più maschi che sono stati attirati dalla stessa femmina; il vincitore, messi in fuga gli altri pretendenti, cerca di indurre la compagna ad accoppiarsi.

La gestazione ha una durata di circa 6 settimane e al termine nasceranno da 2 a 5 piccoli. Numerose femmine presentano il fenomeno della "sovrapposizione di gravidanza", ossia all'istante del parto in un corno dell'utero esistono già altre ovocellule fecondate durante il periodo di gravidanza e pronte allo sviluppo. Ogni femmina può compiere più gestazioni nel corso dell'anno. L'allattamento non va più in là di un paio di settimane e a circa 6 mesi i leprotti sono da considerarsi adulti. Non si può certamente affermare che mamma lepre sia esemplare: lascia i piccoli sul terreno, senza preparare un riparo, e sta con loro la notte e lo stretto tempo necessario ad allattarli. Tuttavia si tratta di piccoli assai precoci (nascono già ricoperti di pelo, con gli occhi aperti e dopo pochi minuti sanno già muoversi da soli) e, in caso di pericolo, la madre, che bene o male li sorveglia da lontano, è pronta ad accorrere e nel caso di predatori testardi arriva a farsi inseguire deliberatamente pur di allontanarli dai giovani. La sua vita media si aggira attorno ai 6-7 anni.