Morfologia
La
volpe è un piccolo canide dal bel manto rosso, con
un muso affilato, orecchie grandi ed una coda lunga
e folta.
Gli occhi sono ambrati e la pupilla si presenta
ellittica, con l'asse principale disposto in
verticale. Sotto, la sua pelliccia è di colore
bianco. Le zampe e le orecchie hanno estremità nere,
mentre la coda finisce con un ciuffo bianco.
Lunghezza totale: 60-90 cm, di cui 30-48 di coda. Il
peso medio del maschio è di 7 kg, mentre quello
della femmina è di 6. Si tratta dunque di un animale
di taglia abbastanza modesta, anche se la sua spessa
pelliccia invernale la "ingrassa" forse un po'.
La volpe è uno dei
mammiferi più eclettici della provincia senese (e
di tutte le regioni Italiane). E' possibile che la
scomparsa delle grandi foreste e la suddivisione del
territorio in appezzamenti agricoli, unitamente alla
scomparsa di tutti i suoi principali concorrenti o
dei predatori di grande taglia come il lupo e la
lince, abbiano in qualche modo favorito la sua
presenza. I paesaggi compositi delle nostre pianure
e colline coltivate, ove i piccoli boschi e le siepi
si siano mantenuti, le si addicono in modo
particolare.
La volpe partorisce
una sola volta all'anno. Gli accoppiamenti iniziano
durante l'inverno e, dalla fine di dicembre a
febbraio, gli uggiolii dei maschi rispondono ai
versi delle femmine. Due maschi possono anche
affrontarsi per una femmina in calore. La gestazione
dura 53 giorni e si possono avere da 3 a 6 piccoli
ogni volta. La femmina partorisce in una tana che
lei stessa sistema o scava. Alla nascita, come
praticamente tutti i piccoli dei fissipedi, anche i
volpacchiotti sono sordi e ciechi. Si presentano
ricoperti da una pelliccia grigio-marrone molto
scura ed acquisiscono il bel colore rosso solo verso
la quinta settimana. L'autunno è il momento di una
generale emancipazione in seno alla famiglia: i
giovani maschi se ne vanno, mentre le giovani
femmine restano. La vita di una volpe spesso non
supera un anno, anche se in teoria questi animali
potrebbero sopravvivere fino ad 8-10 anni.
E se la volpe è
eclettica per quanto riguarda l'habitat, lo è anche
per l'alimentazione. In campagna, suo alimento di
base sono le piccole prede: selvaggina giovane e
debole, arvicole, topi, lumache, vermi. Pollai poco
custoditi. La volpe si nutre anche di cadaveri di
animali morti (spesso ne è pure lei vittima) lungo
le strade, vicino agli allevamenti di selvaggina o
dopo i massicci rilasci di soggetti da
ripopolamento, incapaci di sopravvivere in natura.
D'inverno, fa vere scorpacciate di vermi di terra,
che raccoglie di notte nei prati umidi. E'
facilmente vittima della mixomatosi e di una
malattia emorragica virale, oltre che naturalmente
della rabbia silvestre.
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