La volpe

 

Superordine

Ordine

Famiglia

Genere

Specie    

 

Carnivori

Canidi

Vulpes

Vulpes vulpes

Mammiferi

Nomi dialettali: voulp,vorpa

 

 

 

 

Descrizione: la volpe rossa è facilmente riconoscibile per il corpo snello, le orecchie grandi ed erette, il muso appuntito e la folta coda. Generalmente la lunghezza totale del tronco si aggira tra i 60 e i 90 cm, la coda misura tra i 30 e i 48 cm ed il peso varia dai 6 ai 10 Kg.

Habitat: Grazie alla sua estrema adattabilità questa specie è riuscita a colonizzare praticamente ogni ambiente, dall’artico al deserto, dalla steppa alla foresta, comprese le città. Predilige comunque i boschi e le zone ricche di nascondigli fin oltre i 2.500 metri di quota.

Riproduzione: La stagione degli amori è l’inverno. La femmina, dopo essersi accoppiata, cerca un rifugio sicuro che tappezza dei peli strappati dal proprio ventre. Il parto avviene in primavera dopo una gestazione di circa un paio di mesi; i cuccioli, generalmente quattro o cinque, sono ciechi e coperti di un mantello lanoso di colore variabile dal bruno al grigio con una macchia bianca sul petto ed all’estremità della coda.


Alimentazione: è un animale solitario e si ciba di piccoli animali di ogni specie, tra cui topi, conigli, lepri, uccelli e piccoli rettili, che ricerca principalmente di notte, tuttavia dove vive indisturbata è attiva anche durante il giorno. Durante le sue battute di caccia non disdegna all'occorrenza cerbiatti e giovani caprioli, uccelli acquatici e se riesce ad entrare nei pollai fa strage dei volatili domestici.
 

Caccia: cacciabile.

Nel periodo dal 1 al 31 gennaio su tutto il territorio provinciale senese è consentita la caccia alla volpe nella tradizionale forma in battuta, con un minimo di 8 partecipanti, previa comunicazione alla Provincia dell'avvenuta costituzione della squadra e della designazione del Responsabile della medesima e nel rispetto delle indicazioni emanate allo scopo dagli ATC.

 


 

Morfologia

 

La volpe è un piccolo canide dal bel manto rosso, con un muso affilato, orecchie grandi ed una coda lunga e folta.
Gli occhi sono ambrati e la pupilla si presenta ellittica, con l'asse principale disposto in verticale. Sotto, la sua pelliccia è di colore bianco. Le zampe e le orecchie hanno estremità nere, mentre la coda finisce con un ciuffo bianco. Lunghezza totale: 60-90 cm, di cui 30-48 di coda. Il peso medio del maschio è di 7 kg, mentre quello della femmina è di 6. Si tratta dunque di un animale di taglia abbastanza modesta, anche se la sua spessa pelliccia invernale la "ingrassa" forse un po'.

La volpe è uno dei mammiferi più eclettici della  provincia senese (e di tutte le regioni Italiane). E' possibile che la scomparsa delle grandi foreste e la suddivisione del territorio in appezzamenti agricoli, unitamente alla scomparsa di tutti i suoi principali concorrenti o dei predatori di grande taglia come il lupo e la lince, abbiano in qualche modo favorito la sua presenza. I paesaggi compositi delle nostre pianure e colline coltivate, ove i piccoli boschi e le siepi si siano mantenuti, le si addicono in modo particolare.

 

La volpe partorisce una sola volta all'anno. Gli accoppiamenti iniziano durante l'inverno e, dalla fine di dicembre a febbraio, gli uggiolii dei maschi rispondono ai versi delle femmine. Due maschi possono anche affrontarsi per una femmina in calore. La gestazione dura 53 giorni e si possono avere da 3 a 6 piccoli ogni volta. La femmina partorisce in una tana che lei stessa sistema o scava. Alla nascita, come praticamente tutti i piccoli dei fissipedi, anche i volpacchiotti sono sordi e ciechi. Si presentano ricoperti da una pelliccia grigio-marrone molto scura ed acquisiscono il bel colore rosso solo verso la quinta settimana. L'autunno è il momento di una generale emancipazione in seno alla famiglia: i giovani maschi se ne vanno, mentre le giovani femmine restano. La vita di una volpe spesso non supera un anno, anche se in teoria questi animali potrebbero sopravvivere fino ad 8-10 anni.

 

E se la volpe è eclettica per quanto riguarda l'habitat, lo è anche per l'alimentazione. In campagna, suo alimento di base sono le piccole prede: selvaggina giovane e debole, arvicole, topi, lumache, vermi. Pollai poco custoditi. La volpe si nutre anche di cadaveri di animali morti (spesso ne è pure lei vittima) lungo le strade, vicino agli allevamenti di selvaggina o dopo i massicci rilasci di soggetti da ripopolamento, incapaci di sopravvivere in natura. D'inverno, fa vere scorpacciate di vermi di terra, che raccoglie di notte nei prati umidi. E' facilmente vittima della mixomatosi e di una malattia emorragica virale, oltre che naturalmente della rabbia silvestre.