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Inizio con la fotografia nel lontano 1970, la mia prima macchina fotografica una fantastica Asahi Pentax Spotmatic F, la prima macchina dell'epoca a lavorare con la misurazione esposimetrica a tutta apertura (obiettivo che non si abbuia man mano che si chiude il diaframma) macchina compatta e praticamente indistruttibile, macchina con cui ho acquisito il gusto della fotografia. Nel 1977 acquistai la Pentax MX , possibilità di motorizzazione, un casino di ottiche a disposizione e attacco a baionetta....favolosa macchina, unica, insostituibile. La MX mi ha accompagnato nei più bei momenti della mia vita, all'interno del suo corpo si sono impressionate le immagini più belle e indimenticabili...insomma, è stata, ed è, la compagna più sincera e vera a cui affidare i propri ricordi. La Pentax ME Super l'ho acquistata non molto tempo fa usata, revisionata e ripulita, risulta essere molto flessibile negli scatti panoramici e nei controluce. Una delle prime reflex ad adottare l'elettronica, priorità di diaframmi...una buona macchina nel complesso. Ed infine, la Pentax LX, prima donna di questo mio "arem", è macchina completa, professionale, il suono del suo otturatore è musica per le orecchie che amano ancora la fotografia con la "F" maiuscola. Anche se la fotocamera appare molto semplice, essa è invece dotata di tutte quelle caratteristiche particolari di cui ha bisogno il professionista. E infine, cosa importante, per coloro i quali apprezzano un apparecchio fotografico anche per le emozioni che questo gli può dare, posso confermare che la Pentax LX è un apparecchio in grado di dare notevoli soddisfazioni anche ai più esigenti. E queste sono le reflex con cui di solito lavoro. Adesso il dente dolente...la digitale!! Ho acquistato come prima digitale una, Finepix S7000, della Fuji. Amici mi dissero essere una "buona macchina, non certo all'altezza di una Nikon d70 o di una Canon, ma con buoni risultati di scatto...". Bene...ho effettuato svariati scatti con la S7000 e il primo impatto è stato disastroso. Abituato com'ero con la luminosità della LX, mi sono sentito perduto. Poi, piano piano, dopo un infinità di scatti e con tanta pazienza - pazienza che si potrebbe tranquillamente chiamare "Photoshop" - qualche buona foto è venuta fuori.
Onestamente, devo dire, la fotocamera digitale nei confronti dell'analogica ha dalla sua la praticità d'uso...e mi spiego: la digitale ci permette, prima di tutto, una visione immediata di quello che si sta facendo e quindi di decidere se tenere o no lo scatto - anche se con la S7000 non è così facile visto il monitor lcd molto piccolo - e poi, comunque sia, c'è sempre Photoshop o qualcosa di simile per "aggiustare" le foto. Una cosa è sicura, con la digitale - fatto su cui assolutamente non piove - si perde il gusto dell'attesa. Ma volete mettere l'ansia che mette addosso una fotocamera analogica: annotare gli scatti, i tempi di esposizione le aperture di diaframma le lunghezze focali e poi per ultimo...l'attesa delle stampe. E le maledizioni che ci mandiamo ogni volta per uno scatto non riuscito...quelle, non le considerate? E le colpe che affibbiavamo al laboratorio!? E la gioia di vedere una foto riuscita come la si pensava o la sorpresa di una foto ben riuscita ma non così pensata...non le considerate? Che dire...forse, il cordone ombelicale che mi lega alle analogiche non si è del tutto spezzato o, forse, sono l'ultimo dei nostalgici...non lo so'. So' soltanto che con la digitale si sta perdendo quella manualità che era sinonimo di fotografia. Forse, chi può dirlo, ci stiamo mettendo a sedere e i tempi frenetici con cui siamo soliti affrontare le giornate, stanno facendo il resto. Oggi siamo portati ad avere tutto e subito perdendo, a volte, di vista i veri piaceri della vita...come scattare una foto e attendere il risultato.
Detto quanto sopra non posso esimermi dal dire che, "predico bene e razzolo male". Si perché dopo la Fuji - convinto che, come credo un po' tutti in questo mondo, la novità migliorino le nostre lacune - mi sono comprato l'ultima nata in casa Pentax, la K10D. La scelta fatta sulla K10D è stata condizionata da due fattori principali: per primo la storia d'amore che si trascina ormai dal lontano 1970 e per secondo la possibilità di poter adoperare tutte le ottiche, a corredo delle altre macchine, in mio possesso.
Le caratteristiche
principali: impiega un CCD da 23,5x15,7 mm con 10,20
milioni di pixel effettivi. -Impiega un sensore AF con 11 punti di messa a fuoco. -Impiega un mirino simile a quello di una reflex 35mm convenzionale, con ingrandimenti pari a 0,95X e copertura del 95% del campo effettivamente ripreso. -Dispone di un ampio monitor LCD da 2,5 pollici ad ampio angolo di visione con 210.000 pixel. -Le ghiere, i pulsanti, le aree di giunzione e le parti retraibili della fotocamera sono a tenuta di spruzzi e polvere. -Il CCD è dotato di uno speciale trattamento SP contro il deposito della polvere. -Dispone della funzione Dust Removal per scuote il CCD e rimuovere eventuale polvere depositata. -Registra nel versatile formato JPEG o nel formato di alta qualità RAW. È anche possibile selezionare JPEG+RAW e registrare insieme nei due formati. -Dispone dei modi Hyper-program e Hyper-manual per fotografare con esposizioni personalizzate. -Dispone anche del modo Priorità alla sensibilità Sv, che regola automaticamente diaframma e tempo di posa in base alla sensibilità impostata, oltre al modo Priorità ai tempi e ai diaframmi TAv, che regola automaticamente la sensibilità in base al diaframma e al tempo impostati. -Non dispone della possibilità di fare il caffè!
Fine della storiella...mi sembra di aver scritto anche troppo...non vorrei apparire noioso.
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Asahi Pentax Spotmatic F - obiettivo SMC Takumar - f-1:1.8 55mm att.vite |
Asahi Pentax MX - obiettivo SMC Pentax-zoom f-1:2.8-4 40-80mm |
Fujifilm FinePix S7000 6x Optical zoom 1:2.8-3.1 - f=7.8-46.8mm |
Pentax K10D - SMC Pentax DA 1:3.5-5.6 18-55mm AL |
SMC Pentax zoom M - f. 1:4.5 80-200mm |
Sigma f. 1:2.8 35-70mm |
Tamron zoom macro - f. 1:4.5 85-210mm
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Tokina - f. 1:2.8-135mm attacco a vite
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Avanar - f. 1:2.8 28mm attacco a vite |
Super-Takumar - f.1:3.5 135mm attacco a vite |
SMC Pentax M - f. 1:3.5 135mm |