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Gli abitanti si chiamano: castellinesi. |
Castellina in Chianti |
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Nella seconda metà del Duecento, Castellina in Chianti entrò a far parte della così detta Lega del Chianti, all'interno della quale, successivamente, fu posta a capo di uno dei tre "Terzi" in cui la Lega stessa fu suddivisa. Sin dai primi decenni del XII secolo il Chianti fu oggetto di contesa tra Firenze e Siena, trovandosi al confine tra i contadi delle due città. Tuttavia, già nel 1178, con gli accordi di San Marcellino (confermati successivamente dalla pace di Fonterutoli del 1201 e dal Lodo di Poggibonsi del 1203), la repubblica fiorentina fece sua la maggior parte della regione. Castellina, posta sull'antica strada di crinale che conduceva a Siena, divenne così uno dei punti più avanzati del comune fiorentino in direzione della città rivale e, pertanto, assunse notevole importanza, tanto che, nei primi anni del Trecento, e per qualche tempo, fu a capo di tutto il territorio della Lega.
Nel 1397 il castello, "forte per sito ma debole per arte", fu saccheggiato ed arso dalle truppe del duca di Milano, alleate dei senesi. Nel 1400, perciò, la repubblica fiorentina deliberò di erigere nuove fortificazioni: si tratta delle imponenti opere di difesa, i cui resti ancora recingono parte del paese, con un andamento che forma un esagono irregolare assai allungato. Dalle mura si innalzavano, a intervalli regolari, torri di difesa (molte delle quali tuttora esistenti, anche se scapezzate). Nel lato volto a meridione, nel punto più elevato dell'abitato, le mura si interrompevano per dar luogo a un poderoso cassero a pianta rettangolare, restaurato con qualche integrazione in stile. |
Nell'attuale Rocca sono alcuni interessanti ambienti: l'atrio, oggi adibito ad Antiquarium, per raccogliere i reperti etruschi della zona, la sala consiliare, la sala del Capitano, il cortile con il pozzo. Camminamenti seminterrati si svolgevano lungo tutto il perimetro del fortilizio, come ancora testimonia il tratto percorribile che segue le mura dal lato nord, significativamente chiamato "via delle Volte". Due porte, entrambe demolite, si aprivano in corrispondenza della via che, all'interno, taglia in due parti il paese. Il territorio comunale di Castellina è punteggiato di resti di numerosi castelli medioevali, che furono dimora di importanti dinastie feudali, oppure svolsero un ruolo di primo piano nell'organizzazione difensiva della repubblica fiorentina. I pittoreschi ruderi del Castello di Monternano, ad esempio, stanno a testimoniare la potenza raggiunta dalla nobile famiglia degli Squarcialupi, che i fiorentini riuscirono a fiaccare del tutto soltanto nel Duecento inoltrato. Pochi resti, utilizzati da edifici rurali sorti successivamente, ricordano l'importante Fortificazione di Rèncine, antemurale della repubblica fiorentina nei confronti del senese Castello di Monteriggioni. Un importante fortilizio era poi a "La Leccia": i suoi resti si trovano inglobati in una imponente Villa-fattoria; mentre una grande casa colonica occupa il luogo ove sorgeva il Castello di Vignale, che nel 1129 fu oggetto di una delle prime controversie di confine tra Firenze e Siena. |
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Castellina in Chianti Pictures |
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Castellina in Chianti, uno scorcio del paese |
Castellina in Chianti, la medioevale via delle Volte |
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Castellina in Chianti, la medioevale via delle Volte |
Castellina in Chianti, la medioevale via delle Volte |
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Castellina in Chianti, uno scorcio del Borgo |
Castellina in Chianti, uno scorcio del Borgo |
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Castellina in Chianti, Chiesa di San Salvatore |
Castellina in Chianti, interno Chiesa di San Salvatore |
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Castellina in Chianti, la Rocca |
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