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Gli abitanti si chiamano: sanquirichesi.

San Quirico d'Orcia

 
 

 

La chiesa pievana di S. Quirico in Osenna (nell'incerta grafia dei testi medievali anche Ausinna e Nosenna, e talora, con più clamorosa deformazione, Besena e Rosenna) compare nelle fonti dal 714, nel contesto della controversia tra i vescovi di Arezzo e di Siena per le pievi di confine. Alla chiesa facevano capo un villaggio e una circoscrizione territoriale (curie, 776, con un margine di incertezza quanto all'identificazione; fundo, casale et vico, 793). In epoca carolingia e ottomana, poi agli inizi dell'età comunale, il nome di San Quirico ricorre, oltre che negli atti della secolare controversia per le pievi, quale sede in cui venivano stipulati documenti di rilievo e tappa sul percorso della via Francigena.

Nel secolo XII il castello assunse particolare importanza per essere immediatamente soggetto all'autorità imperiale, e sede dei funzionari tedeschi. Già nel 1180, peraltro, si era affermato sopra San Quirico un dominio dei Senesi, i quali rilevarono i diritti imperiali e nei decenni seguenti si sforzarono di consolidare il proprio dominio sul castello e sulla comunità dei burgenses (1208, 1210, 1218), attraverso vicende alterne e in contrasto talora con le stesse forze imperiali, poi anche con i Comuni ostili di Orvieto (devastazione di San Quirico, verso il 1234) e di Montepulciano (1251).
 

 

 

 

 

Designato tra i castra di frontiera nel 1265, San Quirico fu centro di vicariato dal 1262 sin verso la metà del '300, e lavori di restauro e potenziamento delle fortificazioni vennero promossi a più riprese dalle autorità cittadine. Nel 1385 fu concessa agli uomini di San Quirico la cittadinanza senese.

Nel 1448, poiché le mura erano pericolanti « da porta che viene verso Siena per insino a la porta che va verso Roma, da la parte dove è il cassaro », furono predisposti lavori di rifacimento, affidati al locale maestro di pietra Francesco di Duccio (1451). Ancora nel 1473 furono commissionati lavori alle mura, questa volta a un Giovanni lombardo, e con l'idea di far costruire un « torrione rotondo, senza spigoli ».

Negli anni della guerra di Siena San Quirico fu una base per le forze, senesi e straniere, ostili alla Repubblica.

 

 

 

San Quirico oggi

 

L'attuale territorio comunale di San Quirico d'Orcia, delimitato a sud dall'omonimo fiume e disposto a cavallo dell'antica via Francigena, corrisponde solo in parte alla giurisdizione territoriale di cui San Quirico fu capoluogo in passato. La Podesteria di San Quirico d'Orcia, compresa nello Stato di Siena, annoverava infatti varie importanti località, tra cui Castiglione d'Orcia e San Giovanni d'Asso con parte dei loro attuali territori.
L'impianto castellano di San Quirico ha forma abbastanza irregolare e conserva buona parte del circuito murario, costeggiato all'interno da una strada, interrotto soltanto a nord e a sud. Sono ancora visibili ben 14 torri, sia pure diminuite di altezza o incorporate in edifici; nel tratto occidentale le mura conservano ancora il coronamento ad archetti sostenute da mensole in pietra.

Scomparse le porte in corrispondenza dell'antica via Francigena, rimane quasi integra la Porta ai Cappuccini per il vicino convento, sulla strada di Pienza, costituita da un'alta torre sfaccettata all'esterno in sei lati e preceduta da un avancorpo di cui restano ora poche tracce.

Un'altra Porta era in corrispondenza degli Orti Leonini, dove nelle mura, in parte interrotte, si può notare l'imposta di un grande arco. Più recente, sempre in prossimità degli Orti, sembra essere la Porta Nuova, semplicemente aperta nelle mura con un arco di mattoni.

 

II monumento di gran lunga più celebre di San Quirico è senza dubbio la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta, già Pieve di San Quirico in Osenna, che, ricordata già nell'VIII secolo, fu ricostruita in forme romaniche nel XII secolo inoltrato e completata durante tutto il Duecento.
L'icnografia è ad unica navata con transetto sporgente e tre absidi terminali; quella centrale è stata sostituita da una scarsella quadrata, mentre le absidiole sono ancora quelle originali, ma hanno forma poligonale.
La copertura è a capriate nella navata, mentre volte a crociera coprono i due bracci del transetto.
Gli elementi eccezionali dell'edificio sono i particolari decorativi dell'esterno. All'interno è da ricordare il coro ligneo di Antonio Barili della fine del Quattrocento, la pietra tombale di Enrico di Nassau, morto a San Quirico nel 1451, e un trittico di Sano di Pietro, raffigurante la Madonna con Bambino e Santi.
 

Centro per secoli tipicamente agricolo, San Quirico d'Orcia ha visto qualche iniziativa a carattere industriale, attestata lungo la strada statale Cassia, tuttavia relegata ad arteria prevalentemente turistica dopo l'apertura dell'autostrada del Sole.
Tra le iniziative culturali di San Quirico è doveroso segnalare l'Archivio italiano dell'Arte dei Giardini, con sede presso la Biblioteca comunale, che si prefigge lo studio e la catalogazione dei giardini storici delle ville italiane, che ha già prodotto mostre e convegni a carattere internazionale.

 

 
 
 
 

 

Il Parco artistico naturale e culturale della val d'Orcia
 

Il Parco artistico naturale e culturale della val d'Orcia è nato non solo per salvaguardare questo vasto territorio dal punto di vista ambientale ma anche per conservare le molteplici espressioni artistiche, culturali e tradizionali presenti presso i suoi storici borghi: da Montalcino a Pienza, da San Quirico a Castiglione d'Orcia, a Radicofani.
Indimenticabili panorami in cui si alternano nudi calanchi a onde di biancane, ad alture cretacee, a vigne e oliveti, a solitari cipressi; sulla cima dei colli le rocche, i piccoli borghi, le fattorie, le grance che racchiudono i loro antichi gioielli.

 

 

Per visitare il sito ufficiale del Comune di San Quirico d'Orcia: www.comunesanquirico.it

 

 

 
 
 
 

San Quirico d'Orcia

Pictures

   
 
 
 

 
 

San Quirico d'Orcia

 
 
 
 

 
 

San Quirico d'Orcia, Porta ai Cappuccini

San Quirico d'Orcia, Porta ai Cappuccini

 
 
 
 

 
 

San Quirico, uno scorcio del castello

San Quirico, uno scorcio delle muradelle mura

 
 
 
 

 
 

San Quirico, uno scorcio delle mura

San Quirico, uno scorcio delle mura

 
 
 
 

 
 

San Quirico d'Orcia, ingresso Horti Leonini, presso Porta Nuova

San Quirico d'Orcia, il giardino all'italiana negli Horti Leonini

 
 
 
 

 
 

San Quirico d'Orcia, resti del Cassero

San Quirico d'Orcia, via Dante Alighieri (antica via Francigena)

 
 
 
 

 
 

San Quirico d'Orcia, Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta

San Quirico d'Orcia, particolare della Collegiata

 
 
 
 

 
 

San Quirico d'Orcia, Bagno Vignoni

 
 
 
 

 
 

San Quirico d'Orcia, Cappella della Madonna di Vitaleta