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Gli abitanti si chiamano: sarteanesi. |
Sarteano |
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I
rilievi che dal monte Cetona, toccando il poggio Camporeale e il poggio
Pietraporcinaia, si spingono verso nord-ovest, formano lo spartiacque
tra le valli dell'Orcia e del torrente Astrone, affluente di destra del
Chiani.
Notizie su Sarteano sono abbondanti a partire dal 1038, quando il castello appare residenza e dominio di una famiglia comitale discendente da un Farolfo, la stessa che fondò poco dopo Spineta. Figura di rilievo nella casata nel XII secolo fu il conte Manente di Pepone, lo stesso che cedette a Siena una parte del castello di Radicofani e che nel 1178 ricevette un privilegio del Barbarossa e fu in contrasto con il vescovo di Chiusi per la giurisdizione sulla città e il suo territorio. E' interessante notare che fin dal 1171 il "popolo" di Sarteano era rappresentato da un collegio di consoli, mentre l'intervento dei senesi a sanare un contrasto tra questi e le abbazie di Spineta e Coltibuono, indica l'interesse di questa città ad essere presente nella zona.
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All'inizio
del Duecento (1229) la pressione che Orvieto esercitava tra la Val d'Orcia
e la Valdichiana fu tale che Sarteano si trovò coinvolto in una guerra
tra questa città e Siena. Dopo alterne vicende, con la sconfitta dei
senesi nel 1233 e la pace stipulata due anni dopo, il castello entrò
nella sfera politica orvietana. Nel 1467 si arrivò ad un'accomandigia perpetua, mentre due anni dopo si provvedeva da parte delle autorità cittadine al rafforzamento delle difese del cassero. Nel quadro del potenziamento delle difese promosso da Siena, nel 1528 sembra che Sarteano sia stato visitato da Baldassarre Peruzzi, che forse redasse un progetto per la loro ristrutturazione.
Dal
punto di vista urbanistico il castello e l'abitato di Sarteano si sono
sviluppati intorno all'antica Rocca, donata ai Fanelli dal granduca
Leopoldo, costituita da un Cassero a forma di alto torrione
quadrangolare, inserito sull'angolo occidentale di un recinto scarpato
ai cui angoli opposti è rafforzato da torri circolari.
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In piazza XXIV giugno, meglio conosciuta come piazza
Alta, si erge il trecentesco Palazzo del Comune, dall'alto porticato
rifatto nell'Ottocento: all'interno si apre l'elegante Teatro degli
Arrischianti dalla struttura ellittica e con tre ordini di palchi.
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Sarteano Pictures |
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Sarteano |
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Sarteano, Piazza del Municipio |
Sarteano, Piazza del Municipio |
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Sarteano, la Chiesa di san Martino |
Sarteano, un passaggio del borgo |
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Sarteano, Porta Umbra vista dall'interno |
Sarteano, Porta Umbra |
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Sarteano, un vicolo del centro storico |
Sarteano, un vicolo del centro storico |
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Sarteano, un vicolo del centro storico |
Sarteano, uno scorcio del borgo |
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Sarteano, uno scorcio del borgo |
Sarteano, porta Monalda |
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Sarteano, uno scorcio del borgo |
Sarteano, Palazzo Cennini |
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Sarteano, uno scorcio del borgo |
Sarteano, Collegiata di San Lorenzo |
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