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Gli abitanti si chiamano: radicondolesi. |
Radicondoli |
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Posto
sul versante settentrionale delle colline metallifere, il territorio
comunale di Radicondoli ne occupa il tratto orientale, giungendo in
Valdelsa, anche se la maggior parte di esso occupa l'alta valle del
Cecina fino all'altezza di Monteguidi. Altrettanto certo è che in quest'epoca Radicondoli era già una comunità popolosa e importante, con una propria organizzazione comunale. |
Il 2 ottobre del 1221, gli Aldobrandeschi strinsero un impegnativo patto di societas et firma amicitia con il Comune di Siena, promisero di far aderire al giuramento di alleanza anche le autorità comunali di Grosseto, di Belforte e di Radicondoli; contemporaneamente, si obbligarono a versare ai Senesi un censo annuo di 25 marche d'argento, e stipularono che in caso di inadempienza i castelli di Radicondoli e di Belforte sarebbero passati sotto la giurisdizione di Siena. Pochi giorni dopo gli uomini di Radicondoli e di Belforte ratificarono questa sorta di ipoteca, giurando che se gli Aldobrandeschi non avessero rispettato i patti con Siena - in particolare quello relativo al censo annuale - essi avrebbero posto i due castelli a disposizione dei Senesi e avrebbero fornito loro le prestazioni di natura signorile già dovute ai conti. L'ipotesi si verificò pochi anni più tardi: nel 1230, poiché i conti non avevano corrisposto il censo delle 25 marche, un procuratore del Comune di Siena entrò a Belforte e a Radicondoli, compiendo atti di formale presa di possesso e facendosi albergare nei due castelli.
L'occupazione
senese non fu durevole, e nel 1237 Radicondoli e Belforte erano tornati
in possesso degli Aldobrandeschi, che prestarono adesso un nuovo
giuramento di fedeltà al Comune di Siena; anche questa volta i due
castelli furono ipotecati a garanzia dell'osservanza del patto.
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I boschi (querceti, castagneti
e cedui) coprono per quasi il 60% il territorio comunale, costituendo
una fonte di ricchezza sia per l'utilizzazione del taglio, sia per la
bellezza paesaggistica che caratterizza tutta la zona alta collinare.
Interessante anche l'idrografia: il comune è attraversato dal fiume
Cecina e dal torrente Pavone; dal Poggio Casalone (723 m) nasce il
torrente Feccia, che si arricchisce, sempre entro i confini, delle acque
di alcuni corsi minori. L'economia è legata alla terra e oltre alla
silvicoltura sono fiorenti la pastorizia e l'agricoltura; altre attività
economiche sono rappresentate da alcune piccole aziende artigiane e
commerciali. Il futuro sviluppo di Radicondoli è però segnato dal
turismo.
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Radicondoli Pictures |
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Radicondoli |
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Radicondoli, resti delle antiche mura |
Radicondoli, uno scorcio del borgo |
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Radicondoli, uno scorcio del borgo |
Radicondoli, uno scorcio del borgo |
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Radicondoli, uno scorcio del borgo |
Radicondoli, uno scorcio del borgo |
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Radicondoli, la Collegiata dei Santi Simone e Giuda e il campanile |
Radicondoli, la Chiesa del Crocifisso |
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