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Gli abitanti si chiamano: rapolanesi.

Rapolano Terme

 
 

 

Nel Medioevo il territorio comunale di Rapolano rientrava tra i domini dei conti della Scialenga, che esercitavano la loro signoria sui principali castelli della zona. Ben presto (già nell'ultimo quarto del XII secolo) gli Scialenghi furono costretti a riconoscere l'alta sovranità di Siena sui loro possessi.

Nel Duecento, la subordinazione al comune senese diverrà totale; il più importante castello, Rapolano, sarà dichiarato "castello di frontiera" e fatto sede podestarile negli anni 1265-1266. A quest'epoca già sono rinomate le acque termali di Rapolano peraltro già attive in età romana, come testimoniano gli importanti ritrovamenti archeologici nell'area di Campo Muri, acque che tuttora sgorgano in diverse località situate attorno all'abitato, dando luogo a stabilimenti idrominerali frequentati per la cura di numerose malattie.
Per essere ai confini dello Stato senese, il castello fu più volte assalito e preso. I fiorentini nel Duecento lo devastarono ben tre volte: nel 1208, nel 1233-34 e nel 1253. Altre distruzioni ebbero luogo nel 1306, il castello essendo divenuto rifugio degli sbandati guelfi; e ancora nel Quattrocento, al tempo delle guerre aragonesi, e nel 1554 durante il conflitto che porterà alla caduta della repubblica senese.

Annesso al granducato mediceo, Rapolano continuò a essere il capoluogo dell'omonima podesteria, comprendente quattro comunità (Rapolano, Serre, Armaiolo, Poggio Santa Cecilia). Con le riforme leopoldine la podesteria fu trasformata in comunità e, dopo l'unificazione nazionale, in comune.

 

 

 

 

Il castello sembra essersi sviluppato, allungandosi verso Ovest, da un nucleo primitivo posto sulla vetta della collina e che costituisce un isolato, il quale, fatto significativo si affaccia su piazza del Castellare ed è circuito da via del Castellare.

Al centro dì questo nucleo resta ancora una torre mozza in fìlarotto con una porta ad arco acuto ed una finestra ad arco ribassato sul lato Nord-Est; verso Sud-Est essa è ancora isolata dalle case che le girano attorno, mentre invece dalle altre parti queste le si addossano più o meno strettamente, ma comunque sono purtroppo tutte ricostruite.
Il successivo ampliamento si è sviluppato in senso Est-Ovest per una lunghezza di oltre 250 m ed è circondato da una cinta muraria in buona parte ancora ben rintracciabile, anche se in qualche punto del tutto scomparsa o assai trasformata, soprattutto per le case che vi sono state costruite sopra o davanti; comunque, anche dove esistono, sono più o meno ridotte al solo basamento. Esse sono intervallate da cinque torri rotonde in pietra, con base a scarpa e cordone superiore, eccetto una di quelle a Nord ; di esse tre sono nel lato Nord, una nel lato Sud ed una all'estremità Ovest, proprio accanto ad una porta, ed una quadrata sul lato Nord.

Si sono conservate due porte : una nell'angolo Sud-Est, posta perpendicolarmente alle mura, con arco acuto in pietra, e l'altra, già citata, ad Ovest, costituita da una torre quadrata forata da un'apertura ad arco tondo, sormontata da due mensole, forse resto di piombatoi scomparsi e coronata di apparato a sporgere di archetti su mensole di mattoni a piramide rovescia. All'interno varie costruzioni medievali.

Una grande risorsa del paese sono le terme. Da alcuni anni Rapolano ha riscoperto l'importanza delle sue acque, dando vita a una stazione termale di sorgenti sulfuree che sgorgano dai grandi banchi di travertino di cui è ricca la zona. Le acque termali sono particolarmente indicate per la cura di artriti, reumatismi, malattie cutanee e disturbi alle vie respiratorie. Due gli stabilimenti in attività: le Terme Antica Querciolaia - dove Garibaldi curò le ferite riportate in Aspromonte - e le Terme San Giovanni, oasi di pace che offrono la possibilità di abbinare cura, vacanza e relax.

Al vertice di una collina che domina la piana del Sentino è la principale frazione del Comune, Serre di Rapolano, uno dei primi castelli a essere interessato dalla politica espansionistica di Siena, tanto da divenire base di appoggio nella lotta dei Senesi contro gli Scialenghi. Il paese conserva un'ampia cinta muraria e numerosi edifici due-trecenteschi, tra i quali emerge il Palazzo di Giustizia. Notevoli sono anche i resti della Rocca, di cui rimangono le mura scarpate, dalla forma ellittica e il grande edificio della Grancia, appartenuta allo Spedale della Scala di Siena, una costruzione trecentesca con integrazioni rinascimentali, sede di un Museo sulla storia delle vecchie fattorie fortificate (grance) e di un Centro di arte contemporanea.

 

 
 
 
 

 

Oltre alle terme, il cui sfruttamento costituisce una entrata economica non indifferente per il centro senese, la vera e propria caratteristica di Rapolano consiste nel produrre una notevole quantità di travertino. Le cave di travertino di Rapolano si aprono in due luoghi diversi: nei pressi dell'abitato e vicino alla frazione di Serre di Rapolano.
Il travertino è un calcare di origine chimica e di ambiente continentale, si forma per fenomeni d'incrostazione da parte di acque calcarifere in prossimità di sorgenti, cascate o sul fondo di bacini alimentati da tali acque. È un materiale poco stratificato, poroso e di ottima resistenza meccanica. Il travertino di Rapolano, in genere, è di colore bianco ed è chiamato travertino comune ma vi sono anche le varietà scure che costituiscono il travertino antico, scuro e venato. Già in epoca etrusca e nell'antica Roma si usava come pietra da costruzione, lastrico e per rivestimenti, e questo spiega la conservazione di gran parte di quei monumenti; oggi viene usato per gli stessi scopi. A Siena basta alzare lo sguardo sulla sommità della Torre del Mangia o divertirsi a contare i colonnini di Piazza del Campo.

 

 

Per visitare il sito ufficiale del Comune di Rapolano Terme: www.comunerapolanoterme.it

 

 

 
 
 
 

Rapolano Terme

Pictures

   
 
 
 

 
 

Rapolano Terme

 
 
 
 

 
 

Rapolano Terme, un tratto delle mura e un torrione circolare

Rapolano Terme, la Porta dei Tintori

 
 
 
 

 
 

Rapolano Terme, la Pieve di San Vittore

Rapolano Terme, le Terme dell'Antica Querciolaia

 
 
 
 

 
 

Rapolano Terme, le Terme dell'Antica Querciolaia

Rapolano Terme, una cava di travertino

 
 
 
 

 
 

Rapolano Terme, Serre di Rapolano, una porta lungo la mura

Rapolano Terme, Serre di Rapolano, una cava di travertino