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Gli abitanti si chiamano: montalcinesi o ilcinesi |
Montalcino |
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Situato
nel cuore della Toscana meridionale, il vasto territorio comunale di
Montalcino ha forma pressoché quadrata ed occupa una zona collinare a
nord-ovest dell'Amiata, che ha nel poggio Civitate (661 metri), presso
il capoluogo, la massima altitudine.
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Se
Sant'Andrea in Malcenis, ossia la più antica pieve della zona, è
ricordata fino del 714, la storia del Castello di Montalcino è piuttosto
oscura, stante la distruzione dell'archivio di Sant'Antimo da cui il
castello stesso dipendeva. Ripresa la guerra tra Firenze e Siena, questa dovette nuovamente rinunciare al controllo di Montalcino e soltanto nel 1251 Siena riprese l'iniziativa di conquistare Montepulciano e Montalcino, gli unici castelli della Toscana meridionale in grado di fare una seria opposizione e di gestire una politica territoriale antisenese. A Siena, alleata con forze locali ostili alle autonomie di quei castelli, fu addirittura istituita una commissione speciale dei Sei "per la distruzione e la morte di Montalcino", e l'anno successivo (1252) il castello fu nuovamente espugnato. Ancora una volta la controffensiva di Orvieto e di Firenze riportò alla situazione precedente: ma l'aiuto prestato ai fiorentini nella battaglia di Monteaperti tra Firenze e Siena, vinta da quest'ultima, fece di nuovo perdere l'autonomia ai montalcinesi. Ma i rovesci subiti dai ghibellini, e da Siena, dopo la battaglia di Colle nel 1269, dettero nuovamente autonomia a Montalcino, che riuscì a mantenerla anche durante la reggenza dei Nove in Siena, superando senza danni anche la discesa di Enrico VII, occasione nella quale aderì alla Lega Guelfa. Soltanto dopo la metà del Trecento Montalcino finì per rientrare sotto il controllo di Siena: gli abitanti ebbero la cittadinanza senese, ma la città iniziò la costruzione della grandiosa Rocca che le permetteva il controllo del centro assoggettato.
Ormai Montalcino era Senese e nel XV° secolo divenne uno dei centri più importanti del territorio della Repubblica. Nel secolo successivo la città e il castello resistettero all'assedio dell'esercito Imperiale e Mediceo nel 1553 durante la guerra che portò alla definitiva capitolazione senese nel 1555. Dopo la resa molti cittadini senesi raggiunsero Montalcino dove, capitanati da Piero Strozzi, fecero rivivere in esilio la Repubblica. La città divenne il capoluogo dei territori ancora non conquistati dai fiorentini e resistette fino al 1559 quando, ormai isolata dalla caduta di Talamone e Castiglione della Pescaia, fu offerta la resa e giurata fedeltà a Cosimo de' Medici.
La
Rocca di Montalcino, iniziata nel 1361 da Mino Foresi e Domenico di Feo,
ha i caratteri del castello-recinto, a pianta pentagonale, con tre lati
perpendicolari e torri a tutti gli angoli. Di queste, la torre posta a
sud-est ha pianta poligonale ed è affiancata da un grande edificio con
funzione di cassero. Il cammino di ronda sulle mura è sorretto da
archetti su mensole a piramide rovesciata, mentre nelle torri gli
archetti sono sorretti da mensole stondate. All'interno della rocca,
presso la torre settentrionale, sono i resti di una chiesa che fu a tre
navate e che poi, ridotta ad una, funse da cappella del castello.
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Montalcino Pictures |
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Montalcino, una veduta panoramica della Città |
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Montalcino, una veduta panoramica della Città |
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Montalcino, una veduta panoramica della Città |
Montalcino, una veduta panoramica della Città |
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Montalcino, la Fortezza |
Montalcino, interno della Fortezza |
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Montalcino, la Fortezza |
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Montalcino, torre del Palazzo dei Priori |
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Montalcino, una veduta sulla valle dell'Ombrone |
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