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La Val di Merse, dall'economia della foresta, legna e carbone, alle miniere di pirite, rame, ferro e piombo delle vicine Colline Metallifere - tra ville, castelli e abbazie - in una continuità della natura, di altissima qualità ambientale. Qualità ambientale segnalata, nei suoi corsi d'acqua - Merse e Farma - dalla presenza di granchi di fiume e tritoni alpestri e dall'intatta macchia mediterranea composta da querce e castagni, lecci e sughere, corbezzoli e lentischi, abitata da cinghiali, caprioli, tassi, istrici, faine e donnole. Dal fiume al bosco non c'è soluzione di continuità. Il lavoro dell'uomo ha fatto della Montagnola un miracolo di ambiente, dove nel corso dei secoli alle peculiarità naturali - le cave di marmo giallo che hanno adornato le cattedrali di Siena, Firenze e Orvieto, le forme carsiche di grotte, gole, doline, praterie rocciose e le ricche formazioni vegetali - si sono affiancati, in perfetto equilibrio, i ricami architettonici dei borghi, dei castelli, dei monasteri, delle pievi e dei casolari più o meno nascosti in un mare di verde mediterraneo.
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