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La Val di Chiana ha i confini sfumati come la lievità delle sue albe, come il rosseggiare dei suoi tramonti, che si riflettono sugli specchi d'acqua di Chiusi e Montepulciano, che s'inabissano nel mistero profondo della civiltà etrusca, che rimbalzano sulle asperità del Cetona e infine sgorgano vitali nelle fonti di Chianciano terme e San Casciano dei Bagni. Visitarla significa entrare in sintonia con il suo diapason che, come in una partitura sensoriale, fa vibrare tutti gli accordi: da quelli della storia, che sfuma nella leggenda e nel mistero della civiltà etrusca, che innerva di sé tutto il territorio, a quelli del piacere che si fa benessere nelle miracolose acque di Chianciano Terme, di Montepulciano e di San Casciano dei Bagni, e godimento goloso, nei grandi vini di Montepulciano, nelle suggestioni gastronomiche di Sinalunga, nell'olio extravergine di oliva di Trequanda. Da quelli del bello, che si sostanzia nel paesaggio e nelle architetture di Sarteano, di Torrita di Siena, e nell'aristocratica ruralità di Cetona; a quelli del mito sospeso tra la naturalità dell'oasi di Chiusi, la straniante severità del Monte Cetona e l'armonia totale del vivere, che è il tratto caratteristico di questo territorio.
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