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Verso la fine adunque della creta, e lontano da Siena 30 miglia giace
sul dorso pianeggiante di una elevata collina la Cittą di Pienza. La sua
situazione in luogo ventilatissimo, senza contorno di fiumi, di
torrenti, di acque in somma, ne' di folte boscaglie, ne rende l'aria
puritissima in ogni stagione, e ne tien lontano ogni genere di malattie
endemie e ricorrenti".
Questa
descrizione, fatta da uno studioso di storia naturale, nativo di Pienza,
rappresenta bene lo stato dei luoghi: Pienza si colloca al limitare
delle Crete Senesi sul ciglio che - verso nord-ovest - delimita la valle
dell'Orcia verso la dorsale collinare che separa questa valle da quella
della Chiana.
In questo
limite territoriale il grigio cinereo delle Crete si alterna alle varia
tonalitą di ocra del tufo; le ampie colline brulle si alternano ai poggi
boscosi ed in questo blando fluire di dossi ed avvallamenti il lavoro
dell'uomo ha creato gli strani disegni dei campi, il labirinto delle
carreccie, l'armonioso caos delle case coloniche. Un paesaggio di ampio
respiro, terso, luminoso; dove i saliscendi delle strade cullano l'anima
e il corpo.
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